57 - il sistema impostato inizialmente nell'esercizio guidato è impreciso a livello di notazioni e contiene un errore. La terza equazione è chiaramente errata dimensionalmente: il membro di sinistra contiene delle forze (le tensioni, in N) mentre il membro di destra ha le dimensioni di un momento torcente (N m). Il membro di sinistra, -T₂ + T₁ , dovrebbe essere r(-T₂ + T₁) oppure -M₂+M₁ dove M indica il momento torcente. Tutte le equazioni sono poco chiare perché non viene introdotto esplicitamente un sistema di riferimento, e perché viene utilizzato una notazione "ibrida" che mescola componenti vettoriali e moduli senza distinguerli opportunamente. Si noti infatti che, come si può dedurre dai segni, i simboli T₁ e T₂ indicano i moduli (positivi) delle tensioni. Viceversa, i simboli per le accelerazioni a₁ , a₂ e ɑ sono componenti vettoriali (con segno) e non moduli (positivi) come il simbolo a introdotto successivamente per "aggiustare" i segni. Le equazioni nel secondo sistema sono corrette, ma il procedimento per ottenerle è confuso e fuorviante, e può essere compreso solo da chi ha ha basi molto solide e ha effettuato un'attenta analisi di tutti i passaggi (scenario improbabile per uno studente medio di terza).
79: il testo contine un errore di linguaggio specifico. Il dato fornito 5,0 giri/s non è una velocità angolare, bensì una frequenza di rotazione. La velocità angolare da inserire nell'energia cinetica rotazionale si ottiene moltiplicando tale frequenza per l'angolo (in radianti) corrispondente ad un giro: 1 giro = 2π rad. Segnalazione di N. Serrazanetti, 3ASP 24/25;
114: il testo contiene un errore di battitura. Le auto da corsa a cui si riferisce l'esercizio si chiamano dragster e non drugster (termine poco usato che significa in realtà "tossicodipendente").