Vi potreste chiedere perché sia ancora importante leggere e studiare la Comedìa di Dante, noi vi rispondiamo così:

●Il viaggio del poeta ha una duplice valenza: è un’esperienza individuale, per purificarsi dal periodo di “traviamento” a causa della prematura morte di Beatrice; ma anche collettiva, in quanto deve mostrare all’umanità tutto il male racchiuso nell’Inferno, la possibilità di riscattarsi nel Purgatorio e la salvezza eterna nel Paradiso. Interpretato in tal senso, il viaggio compiuto da Dante diventa anche il nostro, metaforicamente potremmo dire che, nel corso della nostra vita, tutti attraversiamo momenti difficili, di smarrimento (l’inferno), cui segue una fase di assestamento e riscatto (il Purgatorio), che ci permette di raggiungere la serenità e la felicità (il Paradiso). Che siate atei, cristiani, ebrei, musulmani o induisti, la Divina Commedia non deve essere letta soltanto come lo specchio interiore del poeta, del suo credo, del contesto in cui egli viveva, ma può diventare una valida guida durante quel viaggio all’interno di noi stessi che ci accompagna per tutta la vita.

● Se ancora questo non bastasse, attraverso due esempi concreti vi mostreremo quanto ancora attuali e originali possano essere i versi, le tematiche e i personaggi resi immortali dalla penna di Dante. Abbiamo scelto di trattare i seguenti percorsi:

1. Particolari esperienze cambiano la vita: in questa sezione, a partire da alcuni versi con cui si apre il primo canto del Paradiso, tratteremo di tre momenti diversi della nostra vita, positivi e non, che l’hanno cambiata per sempre.

2. Le donne nella Commedia: questa pagina sarà dedicata ad alcune delle donne che Dante ha incontrato lungo il suo viaggio attraverso i tre regni dell’oltretomba.

Dai versi del poeta emergerà la loro vicenda terrena e amorosa, e la loro nuova vita nell’aldilà.