Il tema del corpo è stato scelto per la possibilità che offre di coniugare discipline umanistiche e scientifiche e di instaurare così un proficuo dialogo con Trieste Città della Scienza 2020 (ESOF).

Rifletteremo sulla rappresentazione e sulla percezione del corpo prendendone in esame il cambiamento nel corso della storia e scoprendo le relazioni che si stabiliscono tra spirito e materia, interno ed esterno, uomo e mondo.

I nostri relatori – Ludovico REBAUDO, Professore Associato presso l’Università di Udine, Raffaella BELLEN, Psicologa e psicoterapeuta, Filippo GIORGI, Direttore della Sezione di Scienze della Terra Centro Internazionale di Fisica Teorica (ICTP) di Trieste – affronteranno il tema proposto secondo differenti prospettive.

Il Professore Ludovico Rebaudo inaugurerà la serata con una lezione sulla rappresentazione del corpo nell’arte greca, aiutandoci a capire come il mondo greco abbia fondato il linguaggio della rappresentazione del corpo che ancora oggi, in vario modo, noi usiamo e che, nell’opposizione dialettica tra ideale e reale, è rimasto produttivo nella storia, dal V secolo a.C. al Novecento.

La Dottoressa Raffaella Bellen verrà poi intervistata dal Professor Gilberto Canteri; l’intervista verterà sulla percezione di sé e sul rapporto fra corpo e psiche, in una prospettiva individuale e sociale, al fine di riflettere sul significato del concetto di benessere psicofisico e sulla sua importanza.

Infine il Professor Filippo Giorgi verrà intervistato dalla Professoressa Marina Ferialdi sul tema dei cambiamenti climatici, nella consapevolezza che il futuro ed il benessere del nostro pianeta, corpo globale da cui il nostro corpo trae vita, dipende anche da noi, e che, dunque, non si può prescindere da una corretta informazione e conoscenza scientifica.

In questa Notte dei Classici 2020 - prima edizione eco-friendly - vogliamo mettere al centro il problema dei cambiamenti climatici e del benessere di ognuno di noi – il corpo dell’uomo nel corpo del mondo - anche in rapporto con i ragazzi di “Fridays for Future”, movimento di cui fanno parte molti studenti della nostra scuola.

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