“Sono tempi cattivi, dicono gli uomini. Vivano bene ed i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi.”

~ Sant'Agostino

I Giusti tra le Nazioni

Introduzione

In breve, chi sono i Giusti?

Con il termine Giusti tra le nazioni si indicano i non-ebrei che aiutarono gli ebrei a sfuggire dalle atrocità dell'olocausto "solamente perché era la cosa giusta da fare" e che sono stati quindi riconosciuti dallo Yad Vashem. Secondo il Talmud ogni generazione conosce 36 lamedvavnikim, ossia 36 uomini dalla cui condotta dipende il destino dell'umanità. Secondo la tradizione svolgerebbero lavori umili e verrebbero sostituiti dopo la morte: eserciterebbero il loro potere quando su Israele incombe una minaccia, per poi scomparire dopo averla eliminata.

Aprile

Per comprendere meglio il prossimo video, ti invitiamo a guardare questa breve scena tratta dal film "Schindler's List".

Nedo Fiano

Testimonianza di Nedo Fiano

“Filmate tutto, perché arriverà un giorno in cui qualche idiota negherà che sia mai successo.”

~ Eisenhower

Attraverso questo medley di canzoni abbiamo voluto esprimere un dialogo tra una guardia stanca di combattere per degli ideali che non sono i suoi e un’ebrea che gli fa capire che lui può fare la differenza.

Giorgio

Perlasca

Giorgio Perlasca è uno di quegli Italiani con la “I” maiuscola di cui tutti noi dovremmo andar fieri, esempio luminoso di coraggio, nobiltà d’animo e umiltà.

Un giusto tra le nazioni, che scelse gli altri prima di se stesso.

Un italiano qualunque, che nella Budapest della seconda guerra mondiale, spacciandosi come console spagnolo, riuscì a salvare dallo sterminio oltre 5000 Ebrei.


Giorgio Perlasca

Apollonia

Siamo nel 1943 in una città sotto l’occupazione nazista.

Una bambina ebrea vive sola con la madre perché il padre è fuggito per evitare la deportazione e per raggiungere i "soldati buoni", quelli che cacceranno via i "soldati cattivi".

La mamma della bambina è costretta a lavorare di nascosto, perché agli ebrei lavorare è vietato. La piccola si muove comunque ancora liberamente per le strade cittadine, va a comprare il pane facendo le lunghe file alle botteghe, gioca con i coetanei.

Il mostro che lo spaventa non sembra essere la guerra, bensì la portinaia Apollonia.

Apollonia è arcigna, corre con la scopa dietro ai bambini che la canzonano. Finché un giorno


Storia liberamente ispirata al libro illustrato La portinaia Apollonia di Lia Levi.


Apollonia
Gino Bartali

Gino Bartali

Gino Bartali, ciclista italiano, riuscì, grazie alla sua bicicletta, a salvare la vita di migliaia di ebrei, trasportando nel telaio i documenti per permettergli di fuggire all'estero.

Ecco la sua storia.

Le donne tra i Giusti

Le donne ebbero un ruolo molto importante durante le due guerre mondiali, non sempre tuttavia si sa che ebbero un ruolo determinante anche durante il periodo della Shoah; infatti, più della metà dei Giusti tra le nazioni furono donne.

Donne che ogni giorno rischiarono tutto pur di salvare una vita, tenevano nascoste delle famiglie ebree, accoglievano in casa bambini ebrei facendoli passare per loro figli oppure organizzavano e aiutavano grandi reti di soccorso per salvarli.

Donne che ebbero il coraggio di opporsi al regime nazista e che combatterono fino alla fine credendo nei loro valori.

È questa la storia di Irena Sendler, un'infermiera polacca che faceva parte della Żegota, il Consiglio per l'aiuto degli Ebrei. Irena mostrò sempre solidarietà agli Ebrei del ghetto di Varsavia e riuscì a organizzare una rete di soccorso portando in salvo 2500 bambini ebrei.

Nel 1965 venne riconosciuta dallo Yad Vashem di Gerusalemme come una dei Giusti tra le nazioni. “Ogni bambino salvato col mio aiuto è la giustificazione della mia esistenza su questa terra e non un titolo di gloria.”

Ma è anche la storia di Sophie Scholl, una giovane ragazza tedesca che faceva parte della Rosa Bianca, un gruppo di studenti universitari antinazisti che, nonostante non rientrino ufficialmente tra i Giusti tra le Nazioni, diedero un grande contributo nella lotta contro il nazismo. Sophie si impegnò a creare una forma di resistenza non violenta al Terzo Reich, mostrò sempre un grande coraggio e quando venne condannata a morte disse: “Credo di aver fatto la miglior cosa per il mio popolo e per tutti gli uomini. Non mi pento di nulla e mi assumo la pena!”.

Le donne tra i Giusti

Reperire informazioni e immagini per la realizzazione di questo video non è stato semplice poiché il materiale reperibile sulle Giuste è carente, nonostante i Giusti tra le Nazioni siano in maggioranza donne. Questo può essere un punto di riflessione interessante, è importante far conoscere le storie dei Giusti indipendentemente dal loro sesso ed esser loro egualmente grati per ciò che hanno fatto.

Il Morbo di K

Ai giorni nostri, il Covid-19 ha creato nel mondo una grandissima crisi, con milioni di vittime al suo seguito.

Tuttavia, durante la Seconda Guerra Mondiale, due grandi uomini decisero di inventare una malattia che permettesse di salvare le vite degli ebrei, il Morbo di K.

Il Morbo di K

Giovanni Borromeo

Vittorio Sacerdoti

Gerard Kurzbach

Gerhard Kurzbach

Tra le linee naziste, non tutti sembravano sostenere la violenza e crudeltà dell'Olocausto.

Tra di essi vi era Gerhard Kurzbach, ufficiale della Wermacht, che salvò 200 ebrei.

Silvia Levenson

I "Giusti" della religione ebraica non sono solamente coloro che aiutarono nel periodo della Shoah. Per definizione, sono delle persone buone, disperse in tutto il mondo e che si impegnano a fare del bene.

In questa intervista, Silvia Levenson, donna scappata dalla dittatura in Argentina, ci racconta della sua fuga e di coloro che l'hanno aiutata, persone che, a loro modo, possono essere considerate "Giuste".

Intervista a Silvia Levenson

Jorge Rafael Videla

Augusto Pinochet

Se desideri saperne di più sulla dittatura argentina, clicca qui sotto.