Le fasi del DEBATE

2. Creazione dei ruoli all'interno di ogni gruppo

All'interno di ogni gruppo ci devono essere...

RUOLI OBBLIGATORI

un capogruppo. che coordina il lavoro 

3 debater che dibattono

RUOLI FACOLTATIVI

3. Preparazione

La fase di preparazione ha un ruolo molto importante in un dibattito: non si può infatti discutere di argomenti che non si conoscono. 

3.1 RICERCARE LE FONTI DI INFORMAZIONI

Il lavoro di ricerca e di documentazione è altresì fondamentale.

Una delle competenze importanti sviluppate tramite questa attività è la ricerca delle informazioni necessarie per produrre le argomentazioni e alla selezione critica delle fonti

Per valutare l’autorevolezza di una risorsa/informazione e l’attendibilità della fonte da cui proviene, la prima domanda da porsi è chi è l’autore. Se questo (giornalista famoso piuttosto che perfetto sconosciuto) non ha sufficienti referenze per parlare di un dato argomento la notizia non può essere considerata attendibile. 

In ambito scientifico è sempre importante risalire alle fonti originarie delle informazioni come le fonti istituzionali, i dati e/o i rapporti da loro stilati, gli articoli scientifici revisionati (peer-reviewed), le pubblicazioni accademiche.


Le fonti attendibili sono quelle pubblicate da editori o autori considerati affidabili e autorevoli in relazione al soggetto in esame: questa precisazione è particolarmente importante, poiché una fonte non va considerata attendibile in sé, ma in relazione ad uno specifico contesto. 

Per Fonte istituzionale si intende l’Ente pubblico, universalmente riconosciuto e preposto a diffondere informazioni relativamente ad un dato argomento (es: WMO – Organizzazione Mondiale della Meteorologia, IPCC - Gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, Ministero della Transizione Ecologica, Ministero dell’Ambiente, ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, Agenzia Europea per l’Ambiente, ecc…).


Un altro aspetto per valutare in modo critico una risorsa è capire se è stata scritta con uno scopo, se comporta un valore economico per chi l’ha creata. Si può analizzare se mira a persuadere o se tenta di essere obiettiva; se l’autore ha una visione del mondo (politica, religiosa, ideologica) che ne influenza il pensiero.

3.2 LETTURA e COSTRUZIONE DELLE ARGOMENTAZIONI

Con le fonti raccolte ciascun gruppo procederà separatamente a raccogliere le idee e a organizzare le argomentazioni. Si consiglia di suddividere le argomentazioni secondo il seguente schema:

Le argomentazioni, in un Dibattito, devono rispettare determinate caratteristiche.

I modelli di dibattito attualmente proposti e largamente diffusi dai media tradizionali così come dai nuovi canali di comunicazione, sono un pessimo esempio di questo: argomentazioni generiche, basate sulla prevaricazione dell’avversario e su trucchi che impediscono la replica, interruzione sistematica e spostamento del discorso.

Le argomentazioni devono invece necessariamente basarsi su fatti chiari e precisi che devono, a loro volta, provenire da fonti attendibili e istituzionali. Le opinioni generiche (o personali) senza basi solide non sono considerate accettabili.

Agli speaker, in sede di esposizione, viene richiesto di citare sempre la fonte da cui provengono i dati di cui si servono per avvalorare la propria argomentazione.

Oltre che presentare le proprie argomentazioni, ogni squadra dovrà confutare le tesi dell’altra squadra, processo per il quale riteniamo di dover sottolineare 3 aspetti importanti:

3.3 ESERCITAZIONI e SIMULAZIONI

E' molto importante svolgere delle semplici prove di dibattito tra gruppi di studenti con lo scopo di famigliarizzare con la situazione

STRUMENTI

4. Svolgimento del dibattito

Si svolge seguendo un protocollo semplice che stabilisce regole di svolgimento

MODALITA' - A

In ogni squadra verranno designati 3 speaker (o debater), quindi 6 in totale, che dovranno seguire una scaletta precisa e rispettare tempi definiti; nello specifico, avranno a disposizione 3 minuti ciascuno e dovranno seguire lo schema di seguito riportato:


speaker squadra PRO - esposizione delle argomentazioni a favore (3 minuti a disposizione)

speaker squadra CONTRO - esposizione delle argomentazioni contrarie (3 minuti a disposizione)

speaker squadra PRO - confutazione delle argomentazioni della squadra CONTRO, possibile aggiunta di nuove argomentazioni (3 minuti a disposizione)

speaker squadra CONTRO - confutazione delle argomentazioni della squadra PRO, possibile aggiunta di nuove argomentazioni (3 minuti a disposizione)

speaker squadra PRO - possibile aggiunta di nuove confutazioni - SINTESI E CONCLUSIONE della posizione della propria fazione (3 minuti a disposizione)

speaker squadra CONTRO - possibile aggiunta di nuove confutazioni - SINTESI E CONCLUSIONE della posizione della propria fazione (3 minuti a disposizione)


Il primo speaker (di entrambe le fazioni) deve definire il problema, presentare la tesi sostenuta dalla propria fazione e quindi esporre le prime argomentazioni.

I secondi speaker devono replicare alle argomentazioni dei primi speaker avversari con la possibilità di aggiungere altre argomentazioni a favore della propria tesi.

I terzi speaker possono replicare ulteriormente alle argomentazioni degli avversari e compiere una sintesi delle argomentazioni già esposte dalla propria squadra (senza aggiungerne di nuove) con una conclusione finale.


Tra la prima e la seconda e tra la seconda e la terza fase, i team potranno confrontarsi brevemente tra loro per una durata massima di 3 minuti.


I tempi vengono tenuti sotto controllo dal cronometrista (time keeper) che ha il compito di avvisare gli speaker quando mancano 30 secondi allo scadere del tempo a propria disposizione. 

Il mancato rispetto dei tempi comporta una penalizzazione

MODALITA' - B (tipo "A Suon di Parole")

STRUMENTI UTILI

Cronometro online https://www.online-stopwatch.com/