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Francesca e la fine di un amore: ma non sarà la fine del mondo!
Il lavoro presentato consiste nella recitazione di un dialogo tra due personaggi: Dante e Francesca.
Alla fine dei tempi, durante il Giudizio Universale (il “Gran dì”), quando tutte le anime sono richiamate sulla terra per riappropriarsi dei rispettivi corpi, Dante, tra la grande confusione di dannati e beati che affollano il globo terrestre, riesce a scorgere un volto a lui familiare: “Francesca! Sei proprio tu quel ch'io vedo?” esclama il poeta, per catturare la sua attenzione. Tuttavia Dante, fin da subito, rimane sorpreso: che fine ha fatto Paolo, l’anima gemella di Francesca? La donna, che si presenta in una candida veste, stringendo tra le mani il libro dell’Iliade, pur non essendo molto felice di rincontrare il poeta, si ferma a dialogare con lui per rispondere alle sue inutili domande: finalmente è arrivato il giorno del giudizio e ed è riuscita a separarsi da Paolo! È una nuova passione amorosa che fa ardere il suo cuore, non più rivolta a Paolo, ma ad un’altra anima, che già nell’Inferno Francesca aveva a lungo ammirato… Dante, colto alla sprovvista, è incredulo e senza parole. Ha inizio poi l’incalzante confronto tra i due protagonisti che si conclude, come al solito, con Dante che, non riuscendo a reagire alle parole di Francesca, sviene davanti ai suoi occhi.
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Non è (quasi) mai troppo tardi
Nello scenario del Giudizio Universale, un sogno diventa realtà. Un Dante disorientato e alla disperata ricerca di volti familiari si imbatte nella giovane Lia che prima di quel momento aveva incontrato soltanto nei suoi sogni più profondi.
Immersa nel suo mondo di fiori e ghirlande e dedita al lavoro, Lia viene interrotta da Dante, incuriosito ed entusiasta all’idea di conoscere finalmente la donna che mai, per limiti spaziali e temporali, avrebbe pensato di incontrare.
All’arrivo dell’uomo sconosciuto, Lia appare tanto distratta quanto infastidita dall’indesiderata interruzione: ogni momento è prezioso, ogni istante deve essere occasione per dare frutto alla propria produttività.
L’immagine di Lia intenta alla realizzazione di una ghirlanda di fiori rievoca in Dante il ricordo di ciò che aveva visto in sogno, che aveva suscitato in lui interrogativi ai quali, nonostante gli sforzi, non era riuscito a trovare risposta.
È proprio Lia a fornire al poeta una chiave interpretativa, una massima sapienziale che pone ogni uomo nella condizione di scegliere quale direzione dare alla propria vita: per Dante è ormai troppo tardi, ma per l’umanità è un consiglio prezioso.
Il lavoro si presenta nella forma di un contenuto multimediale; si tratta di un breve filmato che offre uno scorcio sul dialogo tra i due personaggi: Lia, dal vestito bianco e coronata di fiori e Dante nella sua tradizionale veste rossa e con la coroncina d’alloro. La scelta dell’ambiente in cui la registrazione è stata effettuata appare funzionale alla descrizione del personaggio di Lia, impegnata a raccogliere fiori con cui decorare le sue corone.
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Che ci fai qui, Dante?
E’ arrivato il giorno del Giudizio Universale: l'Onnipotente deve giudicare tutte le anime e decidere se farle salire al Paradiso o se condannarle a stare nell’Inferno in eterno.
Tutti quanti sono riuniti sulla Terra in attesa dell'intervento divino, e fra questi c'è anche Dante, che incontra alcune anime per parlare con loro e conoscerle, ma soprattutto per sapere dove si trova l'amata Beatrice.
Dopo aver camminato a lungo, finalmente la trova: non appena la rivede, gli tornano in mente i ricordi della sua creatura angelica della Vita Nova. Ma sarà davvero come se la ricorda? Cosa gli dirà la sua donna angelo? Sarà contenta di rivederlo o non farà altro che biasimarlo?
La risposta si trova in questo video!
Buona visione!