Il piano di rilancio dell'economia

I provvedimenti per la rinascita dell'economia

La pandemia Covid-19 e la sospensione delle attività economiche e sociali hanno avuto conseguenze profondissime per tutte le nazioni colpite. Le graduali riaperture hanno riattivato imprese e processi sociali, ma il lockdown, le precauzioni necessarie per scongiurare una nuova ondata dell’epidemia e la prudenza nei comportamenti individuali continueranno a determinare costi economici e sociali enormi ovunque nel mondo.

La situazione dell'Italia e le sue fragilità:

L'impatto del virus sull'economia italiana, ha messo in risalto le fragilità principali del paese, che sono principalmente cinque:

  • I tassi di crescita economica e i livelli di produttività, inferiori a quelli degli altri paesi europei.

  • Un rapporto tra debito pubblico e Pil tra i più alti dell’area OCSE.

  • La scarsa efficienza ed efficacia della macchina amministrativa pubblica.

  • Una rilevante economia sommersa (12% del Pil) con una significativa evasione fiscale (oltre 110 miliardi di euro all’anno).

  • Un elevato livello di diseguaglianze di genere, sociali e territoriali, un basso tasso di partecipazione femminile al mercato del lavoro ed un numero molto elevato di giovani che non studiano e non lavorano.

In una situazione simile, l'Italia ha dovuto fare i conti con lo stop dell'economia, e i danni causati sono stati dunque particolarmente rilevanti. L'Italia ha comunque saputo riorganizzare l'apertura delle attività dopo la fase di lockdown. Ora si deve porre come obiettivo quello di condurre una ripresa economica che, possibilmente, corregga anche le fragilità specifiche del paese. Trasformare insomma la crisi in una opportunità per costruire un futuro migliore.

Gli obiettivi e gli assi di rafforzamento

Gli obiettivi dell'Italia

in questa fase di ripresa economica, l'Italia ha stanziato un fondo, in gran parte alimentato dall'Unione Europea (che ha dato nei soli mesi di Settembre e Ottobre 24,7 miliardi di euro), con l'obiettivo di attuare un intervento sull'economia che possa avere effetti profondi a favore, anche, delle generazioni future. Gli obiettivi fondamentali sono essenzialmente:

  • Più resilienza a futuri shock di sistema

  • Più reattività e competitività rispetto alle trasformazioni industriali e tecnologiche in corso

  • Più sostenibilità ed equità per limitare gli effetti degli shock sulle fasce più vulnerabili della popolazione e scongiurare un indebolimento strutturale dello sviluppo.

Assi di rafforzamento:

nella visione dell’Italia del futuro adottata dal Comitato e per realizzare gli obiettivi descritti le raccomandazioni si sono ispirate quindi a tre “assi di rafforzamento” per la trasformazione del Paese.

  • Digitalizzazione e innovazione che porterebbero l'Italia ad un miglioramento della competitività a livello economico, un minor impatto ambientale e la riduzione degli spazi per l'economia sommersa.

  • Rivoluzione verde, per proteggere e migliorare il capitale naturale di cui è ricco il Paese, accrescere la qualità della vita di tutti e generare importanti ricadute economiche positive nel rispetto dei limiti ambientali.

  • Parità di genere e inclusione, per consentire alle donne, ai giovani, alle persone con disabilità, a chi appartiene a classi sociali e territori più svantaggiati e a tutte le minoranze di contribuire appieno allo sviluppo della vita economica e sociale, nel rispetto del principio di uguaglianza.

Fonte: "iniziative per il rilancio piano 2020-2022", documento scritto da un comitato di esperti per conto del Consiglio dei Ministri

Il piano di rilancio

per conseguire gli obiettivi, il Comitato ha proposto di insistere su trasformazioni socioeconomiche riguardanti soprattutto 6 grandi aree di azione:

  • Le Imprese e il Lavoro, riconosciuti come motore della ripresa, da sostenere e facilitare per generare profonde innovazioni dei sistemi produttivi.

  • Le Infrastrutture e l’Ambiente, che devono diventare il moltiplicatore del rilancio, grazie alla rapida attivazione di investimenti rilevanti per accelerare la velocità e la qualità della ripresa economica

  • Il Turismo, l’Arte e la Cultura, che devono essere elevati a simbolo dell’Italia, attraverso cui rafforzare sistematicamente l’immagine del Paese sia verso chi risiede in Italia, sia verso i cittadini di altri paesi

  • La Pubblica Amministrazione, che deve trasformarsi in alleata di cittadini e imprese, per facilitare la creazione di lavoro e l’innovazione e migliorare la qualità di vita di tutte le persone

  • L’Istruzione, la Ricerca e le Competenze, fattori chiave per lo sviluppo

  • Gli Individui e le Famiglie, da porre al centro di una società equa e inclusiva, perché siano attori del cambiamento e partecipi dei processi di innovazione sociale.

Queste sei aree di azione sono ugualmente importanti, si completano e si rafforzano vicendevolmente: solo attraverso un profondo cambiamento di ciascuna di esse sarà possibile costruire le basi di uno sviluppo accelerato e duraturo per il nostro Paese.

Fonte: "iniziative per il rilancio piano 2020-2022", documento scritto da un comitato di esperti per conto del Consiglio dei Ministri



Stanziamento dei fondi e decreti

Per attuare il piano di rilancio, lo stato ha stanziato dei fondi molto consistenti e li ha distribuiti in diversi settori basandosi sulle necessità. I settori in cui lo stato ha investito sono stati principalmente: sanità; lavoro; liquidità; fisco; famiglia; imprese.

Fonte: sito del MEF (Ministero dell'economia e delle finanze)

  • Sanità

Per coprire gli interventi necessari nell'ambito della sanità, il Governo ha stanziato un fondo di 9,5 miliardi di euro da investire per:

  • l'aumento di personale

  • il rafforzamento della rete ospitaliera

  • il rifornimento dei mezzi necessari al sistema sanitario

  • i finanziamenti alla protezione civile e alle forze dell'ordine per il contenimento dell'epidemia e l'assistenza delle persone colpite.

Fonte: sito del MEF (Ministero dell'economia e delle finanze)

  • Lavoro

Il Governo, con il Decreto Agosto; il Decreto Rilancio e il Decreto "Cura Italia", ha complessivamente stanziato circa 35 miliardi, da utilizzare principalmente per preservare la tenuta occupazione garantendo un reddito adeguato per famiglie e lavoratori. Le misure principali sono state

  • La cassa integrazione per tutte le tipologie d'impresa

  • Le indennità per i lavoratori autonomi

  • Allargamento di misure per sostegno alle famiglie e alle imprese

  • Tutela anche per i lavoratori precedentemente soggetti ad una certa esclusione (badanti, colf...)

Fonte: sito del MEF (Ministero dell'economia e delle finanze)

  • Liquidità

Tanto le famiglie quanto le imprese e gli enti locali rischiano di vedere significativamente erose le proprie entrate e ciò pregiudica la loro capacità di far fronte ad impegni finanziari pregressi e potrebbe rendere anche difficoltoso l’accesso al credito. Il Governo intende scongiurare con forza questa eventualità e ha predisposto un piano da oltre 750 miliardi complessivi con il Decreto Liquidità per assicurare la necessaria liquidità alle famiglie e alle imprese. Oltre a questi, nel Decreto Rilancio sono stati forniti 12 miliardi a Regioni ed enti locali per il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione.

Il fondo stanziato dal governo sarà impiegato per:

  • Ristoro degli Enti Territoriali

  • Pagamento debiti della Pubblica Amministrazione

  • Moratoria sui prestiti

  • Le garanzie di SACE (sezione per l'assicurazione del credito di esportazione)

  • Potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI (piccole e medie imprese)

  • Incentivo alle imprese bancarie e industriali

  • Potenziamento del Fondo di Garanzia per le PMI

Fonte: sito del MEF (Ministero dell'economia e delle finanze)

  • Fisco

Il Governo ha adottato una serie di misure fiscali tese a sostenere l’economia italiana. Di seguito si evidenziano le misure fiscali più significative:

  • sospensioni, proroghe e rinvii

  • cancellazione e riduzione di imposte

  • incentivi e ristori a fondo perduto

  • Sostegni alla patrimonizzazione

  • Misure settoriali

Fonte: sito del MEF (Ministero dell'economia e delle finanze)

  • Famiglie

il Governo ha introdotto, a partire dal Decreto “Cura Italia”, una serie di misure a favore delle famiglie italiane, successivamente rafforzate e prolungate con il Decreto Rilancio e il Decreto Agosto. Gli interventi più significativi si riassumono nei seguenti punti:

  • Sostegno ai genitori lavoratori

  • Tutele sociali

  • Sostegni fiscali

  • Protezione dei redditi

Fonte: sito del MEF (Ministero dell'economia e delle finanze)

  • Imprese

Il Governo ha previsto interventi straordinari a sostegno delle imprese italiane, per assicurarne la tenuta nel periodo dell’emergenza e favorirne il rilancio nel momento della ripresa. Se con il Decreto ‘Cura Italia’ sono state fornite le prime misure di sostegno alla liquidità, attraverso l’introduzione della Cassa Integrazione con la il Decreto Liquidità è stato varato un piano da oltre 750 miliardi complessivi per assicurare più credito e la necessaria liquidità alle imprese. Il Decreto Rilancio, con uno stanziamento da oltre 16 miliardi, ha proseguito su questa strada, estendendo la cassa integrazione, rafforzando le misure sulla liquidità, ampliando gli interventi adottati in ambito fiscale ed erogando contributi a fondo perduto, forme di rafforzamento patrimoniale e ricapitalizzazione.

Con il Decreto Agosto e il Decreto Rilancio, sono state adottate una serie di misure rilevanti a sostegno delle imprese, per tutelare l’attività imprenditoriale nell’immediato e rilanciarla superata la fase dell’emergenza.

DECRETOAGOSTO: Contributo a fondo perduto per le attività nei centri storici. 500 milioni di euro per sostenere le attività del settore turismo nei centri storici, che abbiano registrato un sensibile calo di turisti stranieri e di fatturato

Sostegno alle imprese: Prorogata la moratoria su mutui e prestiti. Rafforzato il Fondo per le Piccole e Medie Imprese. Rifinanziati: Nuova Sabatini, Voucher Innovazione, Contratti di sviluppo



Fonti:

  • documento sulle iniziative di rilancio per il 2020-2022 redatto nel Giugno 2020 da un comitato di esperti composto da: Enrica Amaturo, Donatella Bianchi, Marina Calloni, Elisabetta Camussi, Roberto Cingolani, Vittorio Colao, Riccardo Cristadoro, Giuseppe Falco, Franco Focareta, Enrico Giovannini, Giovanni Gorno Tempini, Giampiero Griffo, Maurizia Iachino, Filomena Maggino, Enrico Moretti, Riccardo Ranalli, Marino Regini, Linda Laura Sabbadini, Raffaella Sadun, Stefano Simontacchi, Fabrizio Starace. (attendibilità: 4,24/5)

A cura di: Francesco F.