Ferdinando Agnini

Ferdinando Agnini (Catania, 24 agosto 1924Roma, 24 marzo 1944) è stato un partigiano e antifascista italiano, vittima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine.

Giovane studente romano nato a Catania, apparteneva ad una famiglia di intellettuali democratici e antifascisti: il nonno Ferdinando, aveva militato nei Fasci siciliani, mentre il padre Gaetano, giornalista, aveva rifiutato di iscriversi al partito fascista. Dopo aver conseguito la maturità a Roma, presso il liceo classico «Quinto Orazio Flacco», Ferdinando Agnini si iscrisse alla facoltà di medicina dell'Università di Roma.

Dopo l'8 settembre del 1943 entrò nella resistenza fondando a Roma, insieme a Gianni Corbi, Nicola Rainelli e Orlando Orlandi Posti, l'ARSI (Associazione Rivoluzionaria Studentesca Italiana), di carattere repubblicano e progressista. L'ARSI operava principalmente nella zona di Monte Sacro a Roma ed era impegnata nella raccolta e nella distribuzione di armi e nella stampa di un giornale antifascista «La nostra lotta» in collaborazione con gruppi comunisti e operai del quartiere Montesacro. Nel febbraio del 1944, l'ARSI si sciolse ed entrò a fare parte della Unione Studenti Italiani, nella quale Agnini mantenne un ruolo rilevante. Nel gennaio del 1944 Agnini fu tra gli organizzatori degli scioperi all'università di Roma per protestare contro l'ordinanza di ammettere agli esami solo coloro che avessero risposto alla leva della Repubblica Sociale Italiana.

Agnini fu catturato il 24 febbraio 1944 a causa di una delazione. Tradotto dapprima nel commissariato di Monte Sacro, fu convinto da uno dei suoi carcerieri a scrivere un biglietto ai genitori; il messaggio fu invece utilizzato come prova della sua attività partigiana. Imprigionato nel carcere di Via Tasso e torturato, ne uscì per essere giustiziato, appena diciannovenne, alle Fosse Ardeatine.

Dopo la Liberazione, fu affissa una targa in sua memoria nell'ex sede del liceo classico "Quinto Orazio Flacco", in viale Adriatico 136 a Monte Sacro, il quartiere dove Agnini era vissuto. Un'altra targa con un busto fu posta nell'ex scuola media di Monte Sacro in Piazza Sempione 15, in seguito sede del IV Municipio di Roma; la targa è misteriosamente sparita dalla sala in cui si trovava in occasione di lavori eseguiti fra il 2010 e il 2011. Ad Agnini è stata concessa la laurea ad honorem in medicina alla memoria, gli è stata intitolata una via a Catania e gli è stata riconosciuta la medaglia di bronzo al Valore Militare.

Promossa dal Liceo Aristofane in collaborazione con il Terzo Municipio di Roma, il 20 gennaio 2021 è avvenuta la posa della pietra d'inciampo in memoria di Ferdinando Agnini davanti alla sua abitazione in Via Monte Tomatico 1.

Alla storia di Ferdinando Agnini è dedicata una parte del racconto Nun state fermi dal titolo Nando.




https://www.anpi.it/donne-e-uomini/21/ferdinando-agnini

Testimonianza di Giuseppe Agnini, nipote di Ferdinando Agnini

Testimonianza di Gabriella Agnini, sorella di Ferdinando Agnini