Dario Funaro

Sulla famiglia Funaro si è svolta un’opera di ricerca che, partita dalla testimonianza di Perla Funaro, ci ha permesso di ricostruire alcuni tratti di Dario e, sopratutto, di poter parlare di lui.

I fratelli Funaro erano Cesare, Ettore, Leo, Ada, Giuditta e Arnaldo. La famiglia di Cesare, quella di Leo e la zia Giuditta vivevamo a Montesacro, a Via Maiella. La zia Giuditta faceva l’ostetrica e, dopo le leggi razziali, potè lavorare solo con gli ebrei; per questo, la famiglia di Cesare si trasferì a via Arenula.

Dario Funaro, figlio di Leo Funaro e Teresa Di Castro, era nato a Roma il 20 aprile 1930. Ragazzo precoce, si avvicina ai compagni più grandi, attivi antifasciti, e collabora con loro. Le fonti raccolte ci testimoniano che insieme ad Orlandi Posti ed altri compagni di Montesacro, partecipò, il 10 settembre 1943, alla battaglia di Porta San Paolo.

Il 16 ottobre del 1943 Leo, sua moglie Teresa Di Castro, i figli Dario ed Adolfo, allora di 13 e 7 anni, vennero catturati nella loro abitazione di via Maiella. Portati a via della Lungara, presso il Collegio militare per lo smistamento, vennero deportati con il convoglio 02 partito da Roma Tiburtina il 18 ottobre 1943. Il convoglio arrivò il 23 ottobre 1943 al campo di destinazione di Auschwitz dove l'intera famiglia ha trovato la morte.

Il 16 gennaio 2019, promossa dal Liceo Aristofane in collaborazione con il Terzo municipio, è avvenuta la posa delle pietre d'inciampo in memoria della famiglia Funaro davanti alla loro casa in Via Maiella 15.

Alla storia di Dario Funaro è stata dedicata la prima parte del racconto Nun State Fermi.


Testimonianza di Perla Funaro