Curatori

Luigi Ficacci

Emanuela Sorbo

Marco Chiuso

Relatori

Fabrizio Antonelli

Aldo Aymonino

Peregrine Bryant

Massimo Carmassi

Maria Gabriella De Monte

Laura Fregolent

Claudio Gulli

Renato Leotta

Alessandra Marino

Angela Mengoni

Laura Morgante

Simona Sajeva

Giorgio Sobrà

Fernando Vegas & Camilla Mileto

Alessandro Viscogliosi

Biografie

Fabrizio Antonelli

Direttore LAMA | Università Iuav di Venezia


Professore associato di Petrografia Applicata all’Università Iuav di Venezia. Dottore di ricerca in Scienze della Terra con una memoria scritta premiata della Società Italiana di Mineralogia e Petrologia.

Svolge la sua attività di ricerca al Laboratorio di Analisi dei Materiali Antichi, di cui è il direttore scientifico.

Ha conseguito l’abilitazione scientifica nazionale per le funzioni di professore ordinario nell’ambito 04/A1 – GEO/09 Georisorse Minerarie e Applicazioni Mineralogico-Petrografiche per l’Ambiente ed i Beni Culturali.

È stato docente del 13th-14th-15th International Course on the Technology of Stone Conservation organizzato da ICCROM, UNESCO e Soprintendenza per i Beni Storici di Venezia. Ha insegnato Petrografia applicata, Geoarcheologia, Metodologie minero-petrografiche per i beni culturali, Conservazione dei materiali lapidei, Georisorse minerarie e applicazioni minero-petrografiche per i beni culturali alle Università di Parma, Bologna, Macerata e Cà Foscari.

Nel biennio 19-20 ha ottenuto finanziamenti competitivi e fondi per convenzioni di ricerca su tematiche relative alla tutela e caratterizzazione dei beni culturali.

È responsabile dell'attuazione dell'accordo tra il Comune di Venezia e le Università Ca’ Foscari e Iuav nell'ambito del Patto per lo sviluppo della Città di Venezia: interventi per lo sviluppo economico, la coesione sociale e territoriale della Città di Venezia (Presidenza del Consiglio dei Ministri e Comune di Venezia, 26.XI.2016).

È autore di oltre 120 pubblicazioni e prodotti scientifici su riviste internazionali e nazionali e di alcuni contributi su libro e monografia. È stato convener e membro di comitati organizzatori e scientifici di vari congressi nazionali e internazionali dedicati allo studio e alla conservazione dei beni culturali materici. Ha partecipato, in qualità di consulente e collaboratore scientifico, all’allestimento della mostra I marmi colorati della Roma imperiale, Roma, Mercati Traianei, 27/10/2002-19/01/2003.

È referee per le discipline archeometriche e minero-petrografiche di varie riviste e periodici internazionali editi da Elsevier, Wiley-Blackwell, Springer, University of Oxford, Schweizerbart Science.

Aldo Aymonino
Direttore del Dipartimento di Culture del progetto, Università Iuav di Venezia


Laureato con lode in Composizione Architettonica a Roma il 16 ottobre 1980 con relatore il Prof. Ludovico Quaroni. Iscritto all'Albo Professionale dell'Ordine degli Architetti di Roma dal dicembre 1981 con il numero d'ordine 6038.

Ha lavorato negli studi del Prof. Aldo Rossi (1977) e del Prof. Carlo Aymonino (1981-1982). Ha collaborato con il Prof. Franco Purini (1982-1983). Dal 1982 svolge attività di progettazione a Roma ed a Ravenna. Dal 1984 al 1992 è stato socio della cooperativa di progettazone "Teprin". Dal 1992 al 2001 è stato membro dello studio "Teprin Associati". Dal 1999 è membro dello Studio Seste Associati con sede a Roma, ove svolge progettazione architettonica e urbanistica. Ha lavorato a Berlino per la stesura del progetto esecutivo su incarico dell’IBA per un edificio in Prager Platz (con C. Aymonino).

Sue ricerche didattiche e progettuali sono apparse in alcune pubblicazioni italiane e straniere (Abitare, Casabella, Domus, Lotus, Modo, d'A, Bauen+Wohnen, A+U, Architectural Design, Architese, ecc).

Ha tenuto conferenze sul suo lavoro di ricerca didattica, scientifica e progettuale in università italiane e straniere (Milano, Roma, Napoli, Perugia, Ascoli, Palermo, Venezia, Vienna, Lubiana, Toronto, Lione, Zurigo, Cottbus, Koblenz, Delft, Lisbona ecc). Dal 1984 è Guest Critic per le università di Waterloo e di Carleton (Canada) nei "Rome Programme".

Nel 1991 è stato invitato dalla Biennale di Venezia ad esporre il suo lavoro nel Padiglione Italia all'interno della partecipazione italiana nella "Quinta Mostra Internazionale di Architettura". Nel 1995 é stato invitato dalla Triennale di Milano a partecipare alla mostra "Il centro altrove". Nel 1996 è stato invitato dal RIBA (Royal Institute of British Architects) di Londra a partecipare alla mostra "Architecture on the Horizon".

Peregrine Bryant

Director Studio Peregrine Bryant, London


Peregrine ha studiato architettura all'Università di Cambridge con Sir Leslie Martin. Dopo aver lasciato Cambridge nel 1969, lavora per GLC Housing Division. Ha lavorato per molti anni come partner presso Benson & Bryant, studio specializzato in interventi sul patrimonio culturale fondato negli anni '50 da Jeremy Benson e sua moglie Patricia. Nel 1980 diventa socio dello studio poi conosciuto come Benson & Bryant. Nell’ottobre del 1994, con il ritiro di Jeremy Benson, fonda negli uffici nel cortile del Fulham Palace a Londra lo studio Peregrine Bryant Architecture and Building Conservation. Lo studio è specializzato nel restauro e nella conservazione di edifici storici in tutto il Regno Unito.

Nel 2017 lo studio assume un giovane e talentuoso architetto italiano laureato all’Università Iuav di Venezia; Gloria Trevisan, che insieme al fidanzato e collega Marco Gottardi, perse la vita nel tragico incendio della Grenfell Tower. Da quel tragico evento fonda con lo studio un ente di beneficenza, il Gloria e Marco Charity, per poter permettere ogni anno ad un laureato Iuav di sperimentare l'approccio alla conservazione nel Regno Unito.

In qualità di vicepresidente del gruppo georgiano, presiede il comitato che esamina le richieste di intervento agli edifici dell'era georgiana.

Nel 2009, su suggerimento di un collega, visita la Giamaica per la prima volta dopo essere stato invitato a vedere gli interventi di restauro di un edificio del XVIII secolo a Falmouth, un porto storico sulla costa settentrionale. Da allora, viitando periodicamente il sito, ha creato una rete di colleghi e amici in tutta l'isola per lavorare alla conservazione del tessuto storico sopravvissuto. Ha contribuito all'organizzazione di tre corsi di 3 giorni sul recupero e conservazione di edifici storici.

Questo legame con la Giamaica ha portato a un crescente interesse per gli edifici storici delle isole dei Caraibi e più in generale per il Commonwealth attraverso il Caribbean Heritage Network. Con alcuni colleghi sta collaborando a sviluppare il programma Commonwealth Heritage at Risk.

Massimo Carmassi

Architetto, già professore Università Iuav di Venezia


Massimo Carmassi si è laureato a Firenze nel 1970. Nel 1974 ha fondato l'Ufficio Progetti del Comune di Pisa che ha diretto fino al 1990. In anni successivi ha aperto un nuovo studio professionale a Firenze, in associazione con sua moglie Gabriella Ioli e dal 2003 anche con il figlio Lorenzo.

Si è dedicato allo studio del patrimonio storico di Pisa con una estesa campagna di rilievo e ha sviluppato un approccio metodologico progettuale per il restauro architettonico pubblicato ne “Il Manuale del Restauro” edito da Mancosu nel 2004 e monografie relative ad alcuni restauri tra i quali Palazzo Lanfranchi a Pisa (1976-80), il Teatro Verdi a Pisa (1986–89), la Biblioteca Pubblica di Senigallia, Ancona (1995-1999), la ricostruzione di San Michele in Borgo a Pisa (1985- 2000), il Restauro della “Pelanda” dell'ex Mattatoio al Testaccio di Roma (2006-2010), il restauro a destinazione universitaria dell’ex panificio della caserma Santa Marta a Verona (2005-2015).

Ha insegnato architettura e progettazione urbana alla Syracuse University di New York, l'Università della Svizzera Italiana di Mendrisio, alla Hochschule der Kunst di Berlino. Dal 2000 al 2013 è stato professore ordinario allo IUAV di Venezia.

Nel 2015 ha ottenuto la Medaglia d'Oro della Triennale di Milano per il restauro a destinazione universitaria dell’ex panificio della caserma Santa Marta a Verona. Tra gli altri riconoscimenti la Medaglia d'Oro Heinrich Tessenow nel 1993, il Premio Europeo d'Architettura Philippe Rotthier per il restauro del mattatoio di Roma nel 2011.

Dal 1990 è membro dell'Accademia delle Arti del Disegno di Firenze e dal 2004 dell'Accadema Nazionale di San Luca. Dal 2005 è Honorary Fellow dell'American Institute of Architects (AIA) e dal 2006 membro dell'International Bauaakdamie Ev, Berlin.

Le sue opere sono pubblicate, oltre che in volumi monografici, in numerose riviste italiane e straniere: in Francia, Spagna, Gran Bretagna, Stati Uniti, Cina, Korea, Giappone, ecc.

Marco Chiuso

Architetto


Dopo la Laurea in Architettura, consegue il Dottorato di Ricerca in Storia dell’Architettura e dell’Urbanistica presso l’Università Iuav di Venezia. Vi svolge fino al 2018 collaborazioni alla didattica in Laboratori di restauro e in corsi di Teoria e storia del restauro, nonché attività di tutoraggio presso la Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio sotto la direzione del Prof. Arch. Mario Piana.

In particolare tra il 2009 e il 2014 intesse una collaborazione con il Prof. Arch. Massimo Carmassi, sia in ambito accademico che professionale, oltre che per la redazione di pubblicazioni in tema di interventi di restauro.

Dal 2018 è Funzionario Architetto del Ministero della Cultura presso la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Lucca e Massa Carrara, dove si occupa principalmente della tutela monumentale e paesaggistica della città di Lucca e di altri centri minori. Attualmente è incaricato della progettazione architettonica e direzione lavori per un intervento di restauro al Palazzo Ducale di Lucca, opera principalmente di Bartolomeo Ammannati e Filippo Juvarra, e di porzione delle Mura medievali di Montecarlo presso Porta Fiorentina.

Maria Gabriella De Monte

Restauratore, Società S.E.I. 1983


Maria Gabriella De Monte è restauratrice da 44 anni. Si diploma presso l’Istituto Centrale di Restauro nel settore dipinti nel 1980. Si specializza nel medesimo istituto nel settore “Conservazione materiali lapidei” nel 1981. Nel 1983 crea la società S.E.I. 1983 Conservazione e Restauro Opere d’Arte. Si laurea in Storia dell’arte presso l’Università degli Studi La Sapienza di Roma nel 1984 e si specializza presso l’Università degli Studi di Urbino nel 1987. Nel 2003 ottiene la Maitrise de Sciences et Techniques – Spécialité Conservation-Restauration des Biens Culturels presso l’Università della Sorbonne a Parigi. Nel 2004 riceve il Premio Minerva per la “Ricerca Culturale”. Nel 2007 riceve l’onorificenza “Chevalier des Arts et des Lettres” dal Ministero della Cultura e della Comunicazione di Parigi. Nel 2017 ottiene l’onorificenza «Officier de l’Ordre des Arts et des Lettres» dal Prefetto della regione Auvergne-Rhône Alpe.

È abilitata all’esercizio della professione di restauratore di Beni Culturali nei settori materiali lapidei, musivi e derivati; superfici decorate dell’architettura; manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in legno, arredi e strutture lignee; manufatti in materiali sintetici lavorati, assemblati e/o dipinti; materiali e manufatti tessili, organici e pelle.

Lavora per committenti italiani ed esteri: Soprintendenze Statali, Comuni, Istituto Centrale per il Restauro, Camera dei Deputati, Senato della Repubblica, Stato del Vaticano, Ambasciate, ed altri.

Partecipa a seminari in Italia e in Francia, svolge attività di progettazione e direzione operativa (Villa San Remigio di Verbania, Museo Egizio di Torino, Teatro Principe di Carignano di Torino, Casa delle Nozze d’Argento di Pompei); ha svolto attività di docenza (Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”, Università di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Roma Tre, Istituto Centrale per il Restauro)

Luigi Ficacci
Già Direttore, Istituto Centrale per il Restauro


Storico dell’arte, è stato allievo di Giulio Carlo Argan. I suoi interessi di ricerca comprendono temi dell’arte del Sei e Settecento e della Contemporaneità. Dal 1980 opera nella tutela del patrimonio storico artistico italiano, presso il Ministero dei Beni Culturali, dapprima come ispettore alla Soprintendenza di Modena e Reggio Emilia, poi all’Istituto Nazionale per la Grafica, a Roma. E’ stato il primo Soprintendente di Lucca e Massa Carrara, che ha fondato nel 2005, e l’ultimo della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Bologna, dal 2008 fino alla sua estinzione nel 2015. Dal marzo 2015 è tornato a dirigere la Soprintendenza di Lucca e Massa Carrara, col progetto di svilupparla sui risultati dei suoi studi decennali nelle Scienze del Turismo. Infatti, dopo avere insegnato varie discipline storico artistiche all’Università di Cassino, dal 1992 al 1995 e, dal 1996 al 2006, all’Università di Viterbo, si è dedicato all’insegnamento della Gestione Culturale presso il Campus di Lucca dell’Università di Pisa, dal 2006 al 2018. Negli ultimi due anni, a Roma, ha collaborato con la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università La Sapienza, insegnando Storia del Disegno e della Grafica. Infine, dal 2018 dirige l’Istituto Centrale per il Restauro.

Laura Fregolent

Direttore della sezione di coordinamento della ricerca, Università Iuav di Venezia


Laura Fregolent, architetto, PhD in Scienze e metodi per la città e il territorio europei è professore di I fascia s.s.d. Icar 20 – Tecnica e pianificazione urbanistica.

Ha svolto attività di ricerca e collaborazione scientifica nel campo degli studi urbani con particolare attenzione ai processi di trasformazione urbana e dispersione insediativa e alle dinamiche sociali ad esse connesse.

Su questi temi ha partecipato a convegni e seminari nazionali e internazionali e pubblicato libri e saggi. Tra le sue pubblicazioni: con L. Vettoretto (2017), Genesis of a fluid metropolitan space: urban metamorphoses in Venice and Veneto, in A. Balducci, V. Fedeli, F. Curci (eds.), Post-Metropolitan Territories, Routledge; con R. Ewing, S. Hamidi, G. Tian, D. Proffitt, S.Tonin (2017), Testing Newman and Kenworthy’s Theory of Density and Automobile Dependence, Journal of Planning Education and Research; con A. Valenzuela Aguilera (a cura di) (2017), Casa e crisi: dinamiche finanziarie, concentrazione di capitali e mercato immobiliare, Archivio di studi urbani e regionali (all. 118/2017); con S. Tonin (a cura di) (2015), Growing compact, FrancoAngeli; Conflitti e territorio (a cura di) (2014), FrancoAngeli; Governare la dispersione (2005), FrancoAngeli.

È membro del collegio docenti del dottorato in Pianificazione territoriale e politiche pubbliche del territorio dell'Università Iuav di Venezia.

È co-direttore della rivista Archivio di Studi Urbani e Regionali (indicizzata Scopus) edita da FrancoAngeli.

Claudio Gulli

Curatore Fondazione Palazzo Butera di Palermo


Claudio Gulli ha studiato Storia dell’Arte all’Università degli studi di Siena e alla Scuola Normale Superiore. Fra 2009 e 2011, ha lavorato al Département des Peintures del Louvre: i suoi contributi su Leonardo da Vinci hanno riguardato la fortuna letteraria del San Giovanni Battista (Skira, 2009) e della Sant’Anna (Officina Libraria, 2011). Per il Perfezionamento alla Normale, concluso nel 2016, ha studiato la collezione palermitana di Gabriele Chiaramonte Bordonaro, una raccolta di fine Ottocento con predilezioni per i primitivi toscani, fiamminghi e altri classici filoni del collezionismo borghese di quell’epoca. L’esito di questo lavoro sarà un libro, che uscirà nel 2021, pubblicato da Officina Libraria. Dal 2016 lavora a Palermo come storico dell’arte, a Palazzo Butera. Negli ultimi anni, si è quindi occupato di studiare la storia del Palazzo, a restauro in corso, con il fine di identificare le trasformazioni dell’edificio e di individuare le personalità artistiche che hanno lavorato nel palazzo fra Sette e Ottocento come pittori, scultori, architetti, stuccatori, ebanisti. Si è dedicato allo studio delle opere della collezione Valsecchi e a presentare il progetto di Palazzo Butera in vari contesti (fra gli ultimi: alla National Gallery di Londra, per la French Porcelain Society, all’Università di arte applicata di Vienna, alla Nuit des Idées 2021). Ha curato i rapporti con il Fitzwilliam Museum di Cambridge e con l’Ashmolean Museum di Oxford nel periodo in cui le opere dei Valsecchi sono andate in prestito in questi musei (2016-2020).

Renato Leotta

Artista, vincitore Maxxi Bvlgari Prize 2020


Renato Leotta è nato a Torino nel 1982. Vive e lavora tra Acireale e Torino. La sua ricerca indaga i processi della natura e come questi si intrecciano con la vita culturale, sociale e politica dell’uomo. Renato Leotta è co-fondatore del centro per l’arte Cripta747 di Torino e dell’Istituto Sicilia per l’Arte e il Paesaggio.

Nel 2021 presenta una mostra personale presso il Museo d’Arte Contemporanea Castello di Rivoli e partecipa al premio MAXXI al Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma.

Tra le mostre personali ricordiamo: nel 2019 Magazzino Italian art Foundation e Casa Italiana Zerilli-Marimò, New York; nel 2018; Eine Sandsammlung alla Kunst Halle Sankt Gallen, San Gallo; nel 2016 Aventura alla Galeria Madragoa, Lisbona e nel 2015 Piccola Patria presso la Galleria Fonti di Napoli.

Tra le mostre collettive a cui ha preso parte: Garden of Earthly Delights presso il Gropius Bau Berlino, 2019; Manifesta 12, Palermo e Matriz do Tempo Real, al Museu de Arte de São Paulo, 2018; Intuition, Palazzo Fortuny, Venezia, e Pompei@Madre, Materia Archeologica, Museo Madre, Napoli, 2017; XVI Quadriennale nazionale d’arte di Roma, Palazzo delle Esposizioni, Roma e TERRAE NUBILUS, NAK, Aquisgrana, 2016.

Alessandra Marino

Direttore Istituto Centrale per il Restauro


Nata a Roma il 25 dicembre 1956. Nel 1982 ha conseguito la laurea in Architettura presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Nel dicembre 1983 si è qualificata al primo posto nel concorso di ammissione al corso triennale di Dottorato di Ricerca in “Conservazione dei Beni Architettonici”. “La storia dell’architettura, ricerca pura e applicata ai programmi di conservazione”, attivato presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”.

Nel 1984 è stata vincitrice di concorso per l’immissione nel ruolo di insegnante di Storia dell’Arte nelle scuole secondarie di secondo grado ed artistiche, è passata dal Ministero della Pubblica Istruzione al Ministero per i beni e le attività culturali, nel ruolo di architetto direttore. Successivamente è passata nel ruolo di architetto direttore coordinatore.

Riveste la qualifica di dirigente di seconda fascia nel ruolo degli architetti del Ministero per i beni e le attività culturali: incarico di direzione della Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici per le province di Bologna Modena e Reggio Emilia e successivo incarico di direzione della Soprintendenza per i beni architettonici, paesaggistici, storici artistici ed etnoantropologici per le province di Firenze (con esclusione della città, per le competenze sui beni storici, artistici ed etnoantropologici), Pistoia e Prato.

Negli anni scolastici 91-92, 92-93, 93-94 è stata utilizzata presso il C.N.R – Istituto per le Tecnologie Applicate ai Beni Culturali, e ha svolto, presso il Consorzio Civita (consorzio misto pubblico-privato), per conto del C.N.R., socio del Consorzio medesimo, funzioni di carattere dirigenziale e di coordinamento delle attività connesse ai fini statutari del suddetto Consorzio, con particolare riferimento allo svolgimento di ricerche nel campo dei Beni Culturali e Ambientali, alle relative forme di utilizzazione e comunicazione, alla diffusione di tecnologie applicate in campo ambientale e culturale.

In ruolo come Architetto Direttore, nel 1994 presso la Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici di Firenze, Pistoia e Prato dove ha svolto la propria attività di tutela ed Alta Sorveglianza in qualità di architetto di zona competente per i seguenti quartieri di Firenze: Oltrarno, Santa Maria Novella, Quartiere 3 (Galluzzo) e per i comuni di Sesto Fiorentino e Signa.

Nel 2002 ha preso servizio presso la Soprintendenza Regionale per i Beni e le Attività Culturali per la Regione Toscana, oggi Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana dove ha svolto il ruolo di Responsabile dell’Unità Organica Beni Architettonici e Paesaggio per le Provincie di Firenze, Pistoia, Prato, Pisa, Lucca, Massa Carrara, Livorno.

Successivamente ha rivestito il ruolo di Architetto Direttore Coordinatore presso la Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici della Toscana quale responsabile dell’unità organica Beni Architettonici e Paesaggio per le provincie di Pisa e Livorno.

Angela Mengoni

Università Iuav di Venezia


Angela Mengoni è professore associato presso l’Università Iuav di Venezia. Dopo il dottorato in semiotica presso l’Università di Siena è stata post-doctoral fellow al Centre for Philosophy of Culture, dell’Università di Lovanio KUL, poi assegnista di ricerca all’Università di Siena e, dal 2009 al 2012, senior reseracher presso Eikones, centro del Fondo Nazionale Svizzero per la ricerca presso l’Università di Basilea dedicato alla teoria e critica dell’immagine “Bildkritik. Macht und Bedeutung der Bilder”. Dal 2010 partecipa al progetto di ricerca “ACTH – Art contemporain et temps de l’histoire / Arte contemporanea e tempi della storia” (EHESS, Paris – Ecole nationale de Beaux-Arts, Lyon) sulla relazione tra forme artistiche della contemporaneità e regimi di storicità, supportato dal Ministero della ricerca francese e dal LABEX-CAP – Laboratoire d’excellence “Création, art, patrimoine”.

I suoi interessi di ricerca riguardano le rappresentazioni del corpo nell’arte della tarda modernità (Ferite. Il corpo e la carne nell’arte della tarda modernità, Siena 2012), il rapporto tra immagine e memoria soprattutto nell’arte europea del secondo dopoguerra, la temporalità plurale delle immagini e l’anacronismo (Anacronie, Carte Semiotiche 2013) e, più in generale, la semiotica e la teoria dell’arte e dell’immagine. Tra le sue pubblicazioni recenti: Interpositions. Montage d’images et production de sens (con A. Beyer e A. von Schöning, Paris 2014) e la prima monografia sull’artista fiamminga Berlinde de Bruyckere (Bruxelles/New Haven/Berlin 2014).

Laura Morgante

Architetto, Studio Peregrine Bryant


Laura studied architecture at La Sapienza University and Conservation at The Conservation of Monuments School in Rome. She is registered as an architect in Great Britain (RIBA and ARB) and Italy and is a registered Conservation Architect on the RIBA register.

She practiced in Italy from 1996 to 2000 and worked on a number of listed buildings, among them several buildings damaged by the 1998 earthquake in Umbria and Marche. In 2000 she joined a group of architects, lead by Prof. Giovanni Carbonara on a conservation project of the Mediaeval Cloister of Ss. Quattro Coronati Monastery in Rome listed within the 100 Most Endangered Sites by the World Monuments Watch.

Lauras interests lie in the analysis of the history of buildings and their degree of conservation, which are key instruments in the preservation of historic and artistic integrity of monuments.

Simona Sajeva

Ingegnere, INP (Institut National du Patrimoine)


Simona Sajeva, ingegnere civile, è specializzata nella conservazione-restauro dell’edilizia storica. Nel 2002 ha iniziato la propria attività esplorando un ambito poco praticato: il ruolo delle strutture di supporto nella conservazione delle pitture murali. Nel 2014 ha pubblicato “Pitture murali i degradi di origine meccanica. Manuale per restauratori ed ingegneri” (Dei, Roma), la prima monografia sull’argomento. Nel tempo, con il proprio studio INTERFACES/Ingegneria applicata alla Conservazione, elabora la metodologia in modo applicabile anche ad altre tipologie di decorazioni e di BB.CC., sviluppando una mediazione tecnico-culturale tra l’ingegneria e la conservazione-restauro, con progetti in ambito UE ed extra-UE. È stata consulente del MNAC di Barcellona nella causa di restituzione delle pitture murali deposte, conservate nella sala 16. Dal 2005 è docente presso enti formativi di alta specializzazione, quali l’Institut National du Patrimoine di Parigi e, più recentemente, l’Académie des Arts Traditionnels-Fondation de la Mosquée Hassan II di Casablanca. Dal 2016 è membro del gruppo di lavoro europeo CEN/TC 346 per l’elaborazione delle norme “Investigation of architectural finishes. Procedure, methodology and documentation of results” e dal 2020 del Comitato Scientifico Nazionale Pitture Murali dell’ICOMOS Italia.

Giorgio Sobrà

Direttore SAF - ICR Matera (Scuola di Alta Formazione e studio)


Giorgio Sobrà (Moncalieri, TO, 29 gennaio 1980) è architetto presso l’Istituto Centrale per il Restauro (ICR).

Laureato presso il Politecnico di Torino con una tesi in restauro delle strutture archeologiche (2003), ha conseguito presso il medesimo ateneo il titolo di Dottore di Ricerca in Storia dell’Architettura (2007), dove ha proseguito il proprio percorso accademico con una post-doc fellowship (2008-2011), partecipando a progetti di ricerca nello studio e conservazione del patrimonio archeologico.

Nel 2012 è entrato nei ruoli del Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo, operando per il primo triennio come funzionario della Direzione Regionale del Piemonte. Dal 2015 si è inserito nell’organico dell’ICR, dove riveste il ruolo di Direttore della Scuola di Alta Formazione e Studio – sede di Matera e vicedirettore della sede di Roma, istituzioni universitarie presso le quali è titolare di insegnamenti di Storia dell’Architettura Antica (ICAR/18) e Restauro Architettonico (ICAR/19). Presso l’Università della Basilicata è titolare di insegnamenti di Storia dell’Architettura e Teoria e Storia del Restauro (L-ART/04). Autore e coautore di più di trenta pubblicazioni scientifiche, ha partecipato a numerose Missioni archeologiche e altrettanti progetti di conservazione del patrimonio culturale in Europa (Italia, Francia, Grecia, Polonia), in Medio Oriente (Turchia, Giordania) e in Asia Centrale (Afghanistan, Nepal)

Emanuela Sorbo

Professore Associato, Università Iuav di Venezia


Emanuela Sorbo è professore associato in restauro architettonico, membro della giunta del Dipartimento di Architettura, Costruzione e Conservazione per il triennio 2015-2018, membro del consiglio direttivo e responsabile del gruppo comunicazione della Società italiana per il restauro dell’architettura (SIRA) per il triennio 2017-2020. È stata funzionario architetto presso la Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici delle provincie di Verona, Vicenza e Rovigo.

Si laurea in Architettura nel 2003 e ottiene una borsa di perfezionamento presso la Fachhochschule di Monaco nel 2004 (Immagine e costruzione: la ricostruzione postbellica in Germania e in Italia). Dal 2005 è borsista presso il dottorato di eccellenza in storia dell’architettura e della città, scienze delle arti e restauro (SSAV, Università Iuav di Venezia, Università Cà Foscari Venezia) e svolge le proprie ricerche anche presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales(Paris), the Warburg Institute (London) and the Ludwig-Maximilians-Universität (Munich). Nel 2008 consegue il titolo di dottore di ricerca con la dissertazione Materia e memorie. Restauri a Ercolano. Nel 2012 è ricercatore di restauro architettonico e dal 2017 professore associato.

Le sue attività di ricerca riguardano le forme e le tecniche di restauro delle rovine, con particolare attenzione ai temi della ricostruzione post-bellica (M. A. Crippa, E. Sorbo, Liliana Grassi e il recupero creativo della memoria storica, Bonsignori2004), ai restauri in area archeologica vesuviana (C.G. Malacrino, E. Sorbo, Architetti, architettura e città del mediterraneo antico, Bruno Mondadori 2007; E. Sorbo, Tra materia e memoria. Ercolano 1711-1961, Maggioli Editore 2014) e alla conservazione dei luoghi abbandonati (E. Sorbo, La memoria dell'oblio. Ex ospedale psichiatrico di Rovigo, Marsilio 2017).


Fernando Vegas & Camilla Mileto

Escuela Técnica Superior de Arquitectura,
Universitat Politècnica de València


Camilla Mileto and Fernando Vegas are architects and professors at the Universitat Politècnica of València (Spain). They have been guest lecturers in the universities of Venice and Palermo (Italy), Cordoba (Argentina) and the University of Pennsylvania (Philadelphia, USA) and have given lectures in many other universities and events. They have received several international awards for their research, new projects and built work on architectural conservation. Among other monuments, they have developed conservation projects for the Alhambra of Granada and for the Finca Güell of Barcelona by Gaudí. They are editors of the journal Loggia (https://polipapers.upv.es/index.php/loggia) and have extensively published on architectural heritage, vernacular architecture and design. They are coordinators of the UNESCO Unitwin Chair for Earthen Architecture, Constructive Cultures and Sustainable Development in Spain: https://resarquitectura.blogs.upv.es

Alessandro Viscogliosi

Università La Sapienza, Roma


Alessandro Viscogliosi è professore ordinario di Storia dell’Architettura antica e medievale presso il Dipartimento di Storia, Disegno e Restauro dell’Architettura (DSDRA) di Sapienza Università di Roma, ove tiene i corsi di Storia dell’Architettura antica e medievale e Strumenti e metodi per gli studi storici. È Direttore della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e Paesaggio di Sapienza Università di Roma, ove dal 2011 insegna Storia delle Tecniche Architettoniche. Insegna Storia dell’Architettura antica presso la Scuola Archeologica Italiana di Atene. Dal 1993 al 2014 è stato Responsabile Culturale per la Regione Lazio del FAI - Fondo per l'Ambiente Italiano - ed è Consulente scientifico del Comitato per il restauro di Villa Gregoriana a Tivoli. Per lo stesso Ente dal 1987 ha curato centinaia di iniziative didattiche, regolate da apposita convenzione con il Dipartimento DSDRA di Sapienza Università di Roma. Negli anni 1995-1996 è stato consulente della Soprintendenza ai Beni Culturali del Comune di Roma per lo studio storico-architettonico del Foro di Nerva, settore di cui sta curando la pubblicazione scientifica, e per la musealizzazione dell’Ara Pacis e del Mausoleo di Augusto (2008-2012). Ha progettato ed allestito la mostra "Ulisse. Il mito e la memoria" (Roma, Palazzo delle Esposizioni, febbraio - settembre 1996), poi: Aurea Roma. Da Roma pagana a Roma cristiana, Roma, Palazzo delle Esposizioni, dicembre 2000 aprile 2001. È stato membro del comitato scientifico della mostra La Roma di Leon Battista Alberti, Roma, Musei Capitolini, 24 giugno 16 ottobre 2005, della mostra Nerone, Roma, Colosseo-Curia Iulia etc., 12 aprile 18 settembre 2011, e della mostra: Raffaello, Roma, Scuderie del Quirinale, 5 marzo 2 giugno 2020. Responsabile scientifico della mostra L'Ordine e la luce, Mantova, Fruttiere di Palazzo Te, 14 dicembre 2013 4 maggio 2014. Ha ideato e curato la realizzazione del plastico di Amatrice 1908, donato al Comune di Amatrice dalla Fondazione Dino ed Ernesta Santarelli onlus. Ha partecipato, in qualità di storico dell’architettura antica, al concorso per il restauro del Tempio di Augusto e della Cattedrale di Pozzuoli, nell’ambito di un gruppo che è arrivato alla selezione finale (2003- 2004) nonché al concorso per il restauro di Piazza Augusto Imperatore e del Mausoleo di Augusto, nell’ambito di un gruppo che si è segnalato per l’analisi storico architettonica del monumento (2006- 2007). Dal 2008 al 2015 ha diretto il gruppo di lavoro della Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma presso la Missione Archeologica Italiana di Iasos (Turchia) per lo studio dei monumenti architettonici di Iasos di Caria. Dal 2014 dirige il gruppo di lavoro del DSDRA della Facoltà di Architettura di Sapienza Università di Roma, che studia l’urbanistica e i monumenti architettonici della città medievale di Ninfa (LT) e di Amatrice (RI). Nel 2016 è insignito del premio Grotta di Tiberio per i suoi studi di Storia dell’Architettura antica. È membro del Comitato scientifico della rivista Romula dell’Università Pablo de Olavide, Sevilla; del Comitato Direttivo della rivista Quaderni dell’Istituto di Storia dell’Architettura , edita dal DSDRA di Sapienza Università di Roma; del Comitato Scientifico della rivista Storia dell’urbanistica; del Comitato scientifico della rivista Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma. È membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Roffredo Caetani (Castello di Sermoneta e Giardino di Ninfa).