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Dr Meret Ernst is a Senior lecturer in design history and design theory at the Institute of Contemporary Design Practices and the Institute of Aesthetic Practice and Theory at FHNW Academy of Arts and Design in Basel and the Academy of the Arts in Bern, MA Design. She combines scholarly work with design criticism as a writer, promoting both her field and a critical debate. In 2016 she initiated the ‘Design History Network’ to promote the awareness, research and mediation of design history in Switzerland. Currently, she is preparing a research project on Circular Design Practices and Processes. – She finished her studies in Art History, Film and Media Studies with a PhD in Art history at Zurich University. She began her career as an assistant curator at the Museum of Design Zurich.
Timothy Morton is Rita Shea Guffey Chair in English at Rice University. They have collaborated with Laurie Anderson, Björk, Jennifer Walshe, Hrafnhildur Arnadottir, Sabrina Scott, Adam McKay, Jeff Bridges, Olafur Eliasson, Pharrell Williams and Justin Guariglia. Morton co-wrote and appears in Living in the Future’s Past, a 2018 film about global warming with Jeff Bridges. They are the author of the libretto for the opera Time Time Time by Jennifer Walshe. Morton has written All Art Is Ecological (Penguin, 2021), Spacecraft (Bloomsbury, 2021), Hyposubjects: On Becoming Human (Open Humanities, 2021), Being Ecological (Penguin, 2018), Humankind: Solidarity with Nonhuman People (Verso, 2017), Dark Ecology: For a Logic of Future Coexistence (Columbia, 2016), Nothing: Three Inquiries in Buddhism (Chicago, 2015), Hyperobjects: Philosophy and Ecology after the End of the World (Minnesota, 2013), Realist Magic: Objects, Ontology, Causality (Open Humanities, 2013), The Ecological Thought (Harvard, 2010), Ecology without Nature (Harvard, 2007), 8 other books and 270 essays on philosophy, ecology, literature, music, art, architecture, design and food. Morton’s work has been translated into 13 languages. In 2014 they gave the Wellek Lectures in Theory.
Giovanni Aloi è un autore, educatore, e curatore specializzato nella rappresentazione della natura e dell'ambiente nell'arte. Attualmente insegna alla School of the Art Institute di Chicago ed è Editor in Chief di Antennae: The Journal of Nature in Visual Culture (www.antennae.org.uk). Aloi è l'autore di Art & Animals (2011), Speculative Taxidermy: Natural History, Animal Surfaces, and Art in the Anthropocene (2018), Why Look at Plants? The Vegetal Emergence in Contemporary Art (2019), Lucian Freud – Herbarium (2019) e Posthumanism in Art and Science (2020). Aloi ha contribuito a programmi radiofonici della BBC, ha lavorato alla Whitechapel Art Gallery e alla Tate Galleries di Londra ed attualmente è corrispondente dagli Stati Uniti per Esse Magazine. Aloi ha curato mostre negli Stati Uniti e in Europa ed è co-editor della serie ‘Art after Nature’ pubblicata da University of Minnesota Press.
Institute for Advanced Architecture of Catalonia - IAAC
Chiara Farinea is currently Head of European Projects and Head of Building with Nature Based Solutions Research at the Advanced Architecture Group Department at IAAC, her position includes being a coordinator and scientific personnel in several EU projects targeted at education, research, development and implementation and being faculty in IAAC educational programs. Her research focuses on Building with Nature, designing cities morphologies and materials to allow nature integration in cities.
PhD, Professore Associato di Pianificazione e Progettazione Urbanistica, Presidente del Corso di Laurea in Scienze dell’Habitat Sostenibile presso il Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi G. d’Annunzio di Chieti-Pescara.
Nel 2018 ha conseguito l’Abilitazione Scientifica Nazionale (ASN) come Professore di “prima fascia”, settore 08/F1- Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale (SSD Icar 21).
E’ componente (2014-2018) della Giunta esecutiva e del Consiglio dei rappresentanti della Società Italiana degli Urbanisti (SIU).
Nella sua attività didattica e di ricerca si occupa dei temi che riguardano il rapporto tra infrastrutture e territorio, la pianificazione delle aree costiere e portuali, la pianificazione urbanistica in condizioni di rischio. Tali tematiche sono al centro di una intensa attività di ricerca e di sperimentazione progettuale.
E’ autore e curatore dei volumi: Rigenerare territori fragili. Strategie e progetti (2018), Pianificare la Ricostruzione. Sette esperienze dall’Abruzzo (2012); Waterfront. Dal conflitto all’integrazione (2012); Strategie infrastrutturali (2007). Progettare la costa, (2007). È inoltre autore di numerosi saggi e articoli apparsi in volumi e riviste specializzate.
Ecologa e urbanista, è professore ordinario di Urbanistica al DiCEM, Matera, Università degli Studi della Basilicata e ha insegnato al Politecnico di Bari e all’Università di Napoli Federico II. Lavora sulla nozione e sul progetto di paesaggio sia nella sua declinazione di landscape e urban ecology sia nella dimensione dell’abitare contemporaneo. Si interessa anche di agricoltura urbana e food planning. È Coordinatrice di numerose ricerche di Food Planning System. E' stata referente Unibas nel processo di Valutazione della Fondazione Matera 2019. Ha coordinato la segreteria tecnica del piano paesaggistico della Regione Puglia (2007-2010) e coordinatore tecnico e scientifico nell’Accordo di studio Unibas e Regione Basilicata per la redazione del Piano Paesaggistico Regionale PPR. E oggi il Piano Paesaggistico Regionale PPR. Della Regione Campania. Tra le sue recenti pubblicazioni, Osservare Matera. Cultura cittadinanza e spazio. ,(Quodlibet, 2017), Matera Lucania2017. Laboratorio di città paesaggio,(Quodlibet, 2017), Matera in Viaggio in Italia , a cura di G. Viesti e B. Simili (Il Mulino, 2017), Approssimazioni alla città. Urbano, rurale, ecologia (Donzelli, 2012) .
Storico e critico dell’architettura contemporanea, si è dedicato alla situazione italiana nella prima metà del Novecento, approfondendo le relazioni tra modernismo, architettura e fascismo e studiando in particolare la figura di Marcello Piacentini.
Ha insegnato all'Università di Bologna (1996-2008) indagando la circolarità tra procedure progettuali, artistiche, curatoriali; e contribuendo alla costruzione di ambiti didattici e di ricerca dedicati alla moda. Ha curato mostre, intese come discorso critico-spaziale e dispositivo visionario, tra cui: Workscape. MAXXI Cantiere d’autore, (X Mostra internazionale di architettura La Biennale di Venezia, del 2006) e Atlante. Casa collettiva e abitare moderno 1930-1980 (XI mostra internazionale di architettura, La Biennale di Venezia, 2008).
Ha sviluppato progetti editoriali in cui si indagano le potenzialità di una costruzione critica svolta mediante il montaggio di immagini e testi di varia natura (Total Living, 2002; Una giornata moderna: Moda e stili nell’Italia fascista, 2009).