obiettivi | objectives
English version below
L'unità di ricerca CULTLAND, attiva dal 2016, raccoglie studiosi interessati ai valori culturali, reali o potenziali, incorporati in tutti i paesaggi, urbani o rurali, centrali o marginali, eccezionali, della vita quotidiana e “degradati”, così come delineati nel quadro della Convenzione Europea del Paesaggio. Gli obiettivi generali dell’attività dell'unità di ricerca sono i seguenti:
studiare i modi con i quali viene riconosciuto, attribuito, conservato e fruito il valore dei paesaggi culturali, sia quelli eccezionali, che quelli della vita quotidiana;
riscoprire il valore culturale dei paesaggi non pienamente avvertito dalle popolazioni insediate e/o dai visitatori;
contribuire a rafforzare il valore culturale dei territori che ne sono privi o debolmente dotati;
contribuire all’assunzione di scelte politiche e di decisioni operative più consapevoli da parte degli attori territoriali;
sviluppare strategie per la conoscenza, conservazione, valorizzazione del paesaggio nel rapporto tra tutela e uso del patrimonio, pianificazione paesaggistica e progetto di territorio.
Gli strumenti per raggiungere questi obiettivi sono di natura analitico/descrittiva e interpretativo/progettuale e operano in un approccio diacronico, transcalare e multidisciplinare, sia attraverso l’impegno scientifico degli studiosi, che attraverso processi partecipativi condotti insieme alle società locali.
L'unità di ricerca è un laboratorio permanente di riflessione analitica e progettuale intorno al rapporto tra modi della fruizione e forme della conservazione, della modificazione e della valorizzazione dei paesaggi culturali. Il laboratorio permanente intende porsi come punto di riferimento per gli attori territoriali sia nel contesto europeo, che in quello extraeuropeo.
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The CULTLAND research unit, active since 2016, brings together scholars interested in the cultural values—both actual and potential—embedded in all landscapes, whether urban or rural, central or marginal, exceptional or everyday, as well as those considered "degraded", in accordance with the framework established by the European Landscape Convention. The general objectives of the research unit's activities are:
To study the ways in which the value of cultural landscapes—both exceptional and everyday—is recognized, assigned, preserved, and experienced;
To rediscover the cultural value of landscapes that are not fully perceived by local communities and/or visitors;
To contribute to strengthening the cultural value of territories that lack it or possess it only weakly;
To support more informed political choices and operational decisions by territorial stakeholders;
To develop strategies for the knowledge, conservation, and enhancement of landscapes, balancing heritage protection with land use, landscape planning, and territorial design.
The tools employed to achieve these objectives are both analytical/descriptive and interpretative/design-oriented in nature. They operate within a diachronic, transcalar, and multidisciplinary approach, engaging both in scholarly research and in participatory processes conducted in collaboration with local communities.
The research unit serves as a permanent laboratory for analytical and design-based reflection on the relationship between modes of use and forms of conservation, transformation, and enhancement of cultural landscapes. This permanent laboratory aims to establish itself as a reference point for territorial stakeholders both within and beyond the European context.
temi | research themes
English version below
Il paesaggio è prodotto dalle relazioni stabilite nel tempo tra l’ambiente fisico, le società insediate e i loro sistemi di valori. L’idea moderna di paesaggio come costrutto culturalmente complesso (Cosgrove 1984), prodotto dall’interazione tra fattori naturali e umani, permette di superare l’antica contrapposizione tra Kulturlandschaft (paesaggio culturale, costruito dall’uomo) e Naturlandschaft (paesaggio naturale) (Schlüter, 1908; Sauer, 1925). L’espressione “paesaggio culturale” passa ad esprimere ciò che si distingue per il suo elevato valore culturale, riconosciuto e condiviso da ampi strati della popolazione. Un esempio di questo nuovo significato è la categoria “cultural landscapes”, impiegata dall’Unesco fin dal 1992 per definire il terzo tipo di beni della “World Heritage List”. Il valore culturale più elevato distingue, in questo caso, un paesaggio culturale da un contesto di minor valore, o addirittura portatore di valori negativi.
Tuttavia il significato dell’espressione “paesaggio culturale” può essere estesa - ed è così che intendiamo impiegarla in questo progetto - in un senso più ampio, ad indicare cioè tutti quei valori culturali, reali o potenziali, incorporati in ogni paesaggio, non solo in quelli eccezionali (outstanding value), ma in tutti i paesaggi urbani o rurali, centrali o marginali, della vita quotidiana e “degradati”, dei quali la Convenzione Europea del Paesaggio ci invita ad occuparci.
Inteso in questo senso il valore culturale del paesaggio è un elemento decisivo per il benessere delle popolazioni e la qualità del territorio, e un importante driver di sviluppo sociale ed economico (heritage led development, turismo culturale, ecc.), che diventa ambito di indagine scientifica e di azione progettuale a diverse scale, con il contributo di diverse discipline, in stretta relazione alla vita delle popolazioni insediate.
È in questo quadro - nel quale si intrecciano questioni legate alle trasformazioni territoriali, all’heritage, alla fruizione e alla valorizzazione dei luoghi, alle percezioni e ai valori attribuiti dalle popolazioni - che si colloca il tema generale di indagine dell'unità di ricerca.
Il tema generale di ricerca si declina secondo alcuni filoni:
Conoscenza, comunicazione e gestione delle trasformazioni della città storica e del paesaggio agrario storico;
Strategie per la conoscenza, conservazione, valorizzazione del paesaggio nel rapporto tra tutela dei beni paesaggistici, pianificazione paesaggistica e progetto di territorio;
Catalogazione di beni culturali
Candidature UNESCO, MAB, GIAHS, Registro Nazionale dei Paesaggi rurali di interesse storico
Interventi di riqualificazione delle aree compromesse o degradate per la creazione di nuovi valori paesaggistici coerenti e integrati;
Progettazione di Heritage led local development;
Conservazione e valorizzazione di architetture e paesaggi rurali in un percorso di marketing territoriale;
Progettazione dei paesaggi del turismo culturale e inclusivo;
Percezione, sensibilizzazione ed educazione al paesaggio, partecipazione della popolazione allo sviluppo locale;
Impiego delle ICT nella conoscenza e nel progetto del paesaggio.
ll nome dell'unità di ricerca, “Paesaggi culturali”, rimanda alla volontà di contribuire ad una cultura europea del paesaggio, indirizzata alla responsabilità della cura dei territori condivisa tra cittadini, istituzioni, attori economici, professioni. Lentezza, esperienza, interazione si pongono come parole chiave per la conoscenza, la fruizione e la valorizzazione dei paesaggi culturali proponendo modelli di relazione con il territorio alternativi a quelli dello sfruttamento e del consumo.
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The landscape is the result of relationships established over time between the physical environment, settled societies, and their value systems. The modern conception of landscape as a culturally complex construct (Cosgrove, 1984), shaped by the interaction between natural and human factors, allows us to move beyond the traditional dichotomy between Kulturlandschaft (cultural landscape, shaped by human intervention) and Naturlandschaft (natural landscape) (Schlüter, 1908; Sauer, 1925).
The term "cultural landscape" has come to denote sites distinguished by their high cultural value, recognized and shared by broad segments of the population. A significant example of this shift in meaning is the category of "cultural landscapes," introduced by UNESCO in 1992 to define the third type of heritage site included in the World Heritage List. In this context, the highest cultural value differentiates a cultural landscape from a setting of lesser significance or even one associated with negative values.
However, the meaning of "cultural landscape" can be extended—and this is how we intend to employ it in this project—to encompass all cultural values, whether actual or potential, embedded in every landscape. This includes not only those of outstanding value but also all urban and rural landscapes, whether central or marginal, everyday or "degraded," as emphasized by the European Landscape Convention.
Understood in this sense, the cultural value of the landscape is a crucial factor for the well-being of communities and the quality of territories. It also serves as a key driver of social and economic development (heritage-led development, cultural tourism, etc.), making it a subject of scientific investigation and design action across multiple scales and disciplines, in close relation to the life of local populations.
It is within this framework—where issues related to territorial transformations, heritage, the use and enhancement of places, and the perceptions and values attributed by communities intersect—that the general research theme of the unit is situated.
The overarching research theme is articulated through several key areas:
Knowledge, communication, and management of transformations in historic cities and historic agricultural landscapes;
Strategies for the study, conservation, and enhancement of landscapes, balancing landscape heritage protection, landscape planning, and territorial design;
Cataloging of cultural assets;
UNESCO, MAB, GIAHS nominations, and the National Register of Rural Landscapes of Historical Interest;
Redevelopment of degraded or compromised areas to generate new, coherent, and integrated landscape values;
Heritage-led local development planning;
Conservation and enhancement of rural architecture and landscapes within a territorial marketing strategy;
Design of landscapes for cultural and inclusive tourism;
Landscape perception, awareness, and education, as well as public participation in local development;
Use of ICT in landscape research and design.
The name of the research unit, Cultural Landscapes, reflects its commitment to fostering a European landscape culture centered on the shared responsibility for territorial care among citizens, institutions, economic actors, and professionals.
Slowness, experience, and interaction emerge as key concepts for understanding, experiencing, and enhancing cultural landscapes, proposing alternative models of engagement with the territory—ones that move beyond exploitation and consumption.