L'amico Ritrovato

Volevo segnalarvi questo classico, in questa fase particolare delle nostre vite e delle esistenze mondiali. 

Questo libro di Uhlman affronta delle tematiche interessanti come: le amicizie adolescenziali, l’orrore della guerra, le discriminazioni razziali,

e le differenze a livello sociale. Cerca di delineare la forte amicizia tra due ragazzi completamente diversi, sia dal punto di vista sociale e religioso, ma nonostante tutto ciò, diventano amici grazie al loro forte affetto. Purtroppo si allontaneranno perché l’orrore della guerra è alle porte e tutte le discriminazioni di quei periodi allentano i loro rapporti arrivando a spezzarli. Questo libro mi è piaciuto molto perché mi ha ricordato un’amicizia personale, mi sono immedesimata talmente tanto nel personaggio di Hans, che alla scoperta della morte del suo migliore amico, mi sono commossa. La parte che mi è piaciuta di più è quella della scoperta che Konradin, avendo capito il suo errore nel credere che Hitler avrebbe portato la vittoria alla Germania, ha sacrificato la sua stessa vita per cessare l’incubo della guerra.

Scheda di Lettura:

🡪  Autore: Fred Uhlman

🡪  Titolo: L’amico ritrovato

🡪  Anno di pubblicazione: 1971

🡪  Editore: Feltrinelli

🡪 Genere: Romanzo autobiografico, Storico, Narrativo

🡪  Personaggi principali: Hans Schwarz,Konradin von Hohenfels.

🡪  Pagine: 92.

🡪 Spazio della narrazione: Stoccarda (Germania), Stati Uniti.



Trama:


Stoccarda 1932. Due sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. Uno è figlio di un medico ebreo l’altro invece di ricca famiglia aristocratica. 

Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Nonostante la famiglia di Konradin gli abbia trasmesso un’idea di superiorità rispetto agli altri: che deriva dall’onore di appartenere ad una famiglia importante, Hans, riesce a diventare suo amico grazie ad una collezione di monete. 

Mentre Konradin si reca spesso a casa di Hans, conoscendo anche i suoi genitori, egli non lo invita mai a casa sua, a meno che i suoi genitori non siano assenti.  Hans capisce il perché, quando una sera, Konradin in compagnia della madre non lo saluta, il giorno dopo Hans, chiede spiegazioni all’amico, ed egli gli risponde che i suoi genitori hanno idee antisemite e non vogliono che lui frequenti persone ebree. 

Nel 1933 le cose peggiorano quando in Germania sale al potere Hitler. Le idee antisemite di quest’ultimo, si diffondono anche a scuola. Hans litiga con i suoi compagni, lo insultano e i suoi rapporti con Konradin cominciano a farsi più deboli. I genitori di Hans avendo paura per loro figlio, lo mandano dai loro parenti in America, Konradin poco prima che l’amico parta gli scrive una lettera in cui afferma la stima per l’amico ma ritiene che Hitler sia stato inviato da Dio per risollevare la Germania. 

Dopo molti anni nei quali Hans diventa avvocato, non volendo tornare in Germania, vorrebbe sapere che fine ha fatto l’amico. Un giorno riceve un opuscolo del suo vecchio liceo, nel quale si chiede un contributo per tutti quelli studenti che sono morti in guerra. Hans sta per buttare l’opuscolo sul quale sono scritti i nomi dei caduti, poi si fa coraggio e apre l’elenco alla lettera “h”. Scoprendo che il suo amico è stato giustiziato perché complice dell’attentato per uccidere Hitler.



Sara Bonfili 4°BIA