In questo secondo articolo della rubrica “gojerie” culinarie nel viterbese, andremo a presentarvi due ricette di Pasqua tipiche delle nostre zone. 

In particolare analizzeremo le ricette di due piatti tipici in questo periodo: la pizza di Pasqua di Bagnaia e il Pamparito di Vignanello. 

Dopo questa brevissima introduzione vi auguriamo serena lettura e Buona Pasqua!

La pizza di Pasqua


La pizza di pasqua ha origine nelle Marche per poi diffondersi nel centro Italia e nasce come  piatto salato, che poi si evolve in dolce. Le prime ricette di questo piatto risalgono ai primi anni dell’Ottocento ma, secondo alcune fonti questo prodotto veniva già creato nell’epoca medievale.

🡪  Tempo di preparazione: lungo (tempo di lievitazione: più di 2 giorni)

🡪 Difficoltà: impegnativa

🡪 Costo: medio 

🡪 Calorie: circa 390 Kcal per porzione

Ingredienti (per circa 3 pizze)

🡪 875 gr farina 00

🡪 35 gr lievito di birra

🡪 125 gr strutto

🡪 125 gr zucchero

🡪 7 uova 

🡪 (250 gr farina manitoba)

🡪 2/4 gr cannella

🡪 mezza fialetta vaniglia

🡪 2 gr sale

🡪 scorza di arancio e limone

🡪 Rum e Alchermes


Procedimento

Mescolare 125 gr di farina 00 e circa 17 gr di lievito di birra sciolto in acqua (quanto basta per farlo sciogliere) e far lievitare l’impasto per un giorno in un luogo tiepido. 

Mescolare 125 gr di farina 00, circa 17 gr di lievito di birra, 50 gr di strutto, 50 gr di zucchero, un uovo e unire il tutto all’impasto preparato precedentemente e fatto riposare un giorno. Far lievitare nuovamente l’impasto in un posto tiepido per un giorno.

Mescolare bene 625 gr di  farina 00 o 250 gr di farina manitoba, 75 gr di zucchero, 75 gr di strutto e circa 5 uova (regolarsi in base alla consistenza dell’impasto). Poi aggiungere 2/4 grammi di cannella, mezza fialetta di vaniglia, 2 grammi sale, un po 'di scorza di arancio e  limone e un quarto di bicchierino di liquore tra Rum e Alchermes. Aggiungere tutto questo all’impasto fatto lievitare il giorno prima e lasciarlo riposare nuovamente tutta la notte. 

La mattina successiva ungere i recipienti per le pizze di Pasqua con lo strutto, mettere l’impasto all’interno, coprire con un panno  e aspettare che l’impasto lieviti. Quando l’impasto sarà lievitato (cioè avrà raggiunto il bordo del recipiente), sbattere un uovo e spennellare la pizza di Pasqua. Cuocere nel forno a 180 gradi per circa  un'ora. Se la pizza di Pasqua dovesse colorarsi troppo, coprirla con carta da forno. 

Il Pamparito

Il Pamparito di Vignanello viene preparato rigorosamente seguendo l’antica ricetta tramandata di generazione in generazione. 

Ha la forma di un maritozzo ma non è un dolce bensì un pane che si mangia tutto l’anno anche se la tradizione lo vuole in tavola soprattutto a Pasqua, servito tiepido a fettine per accompagnare salumi, uova sode e caciotte. Il nome di questo deriva forse da ‘pane del rito’ ma anche da ‘pane per il marito’

🡪 Tempo di preparazione: medio  

🡪 Difficoltà: bassa  

🡪 Costo: basso

🡪 Calorie: 379 Kcal circa in 100 gr



Ingredienti (per circa 8 Pampariti da 500 gr)

🡪 3.5 Kg farina 00

🡪10 gr sale

🡪 400/600 mL olio extravergine d’oliva

🡪 250/500 mL vino bianco

🡪 30/50 gr anice

🡪 100/120 gr lievito di birra

🡪 acqua tiepida per amalgamare l’impasto

🡪 un uovo


Procedimento

Sciogliere il lievito nell’acqua tiepida e aggiungere tanta farina quanto basta per formare un panetto morbido e consistente. Lasciarlo lievitare per almeno 2/4 ore. 

Separatamente amalgamare: la farina, il sale, l’olio, i semi di anice, precedentemente lasciati in ammollo nel vino per almeno una mezz’ora, e il vino stesso. Si continua ad impastare il tutto finché il composto non risulta ben amalgamato. A questo punto si unisce l’impasto appena ottenuto al panetto lievitato precedentemente, si lavora il composto a lungo e lo si fa riposare per una mezz’ora. 

Si divide l’impasto in porzioni a forma di panetto all’interno di una teglia di ferro ben oleata e si lascia lievitare. Quando i panetti sono raddoppiati di volume si spennellano con l’uovo sbattuto. Si inforna ad una temperatura di circa 230 C°, per circa 40-45 minuti.

Solitamente si mangia la mattina di Pasqua accompagnato da uova sode, salame, prosciutto, ecc…

Agnese Laura Palombo, Martina Vannini 4°AB