La guerra in Ucraina

Ucraina


La guerra in Ucraina, tra due popoli, che prima erano considerati come due fratelli data la loro storia di unità e di una lingua che molti possono confondere, ha monopolizzato la nostra attenzione sia a livello mediatico sia per le ripercussioni, che potrebbe riservare e le “sorprese” militari di qualsiasi livello. Di questa notizia ormai conosciutissima,  se ne sente parlare su tutti i media grazie a numerosi inviati della stampa delle tv o i free-lance, che ci informano puntualmente e  sugli sviluppi bellici e sulle conseguenze sociali che comporta. 

Questa guerra, bisogna precisare, non ha avuto un inizio fulminante, bensì una preparazione politica ed economica lunghissima direi più raffinata di una strategia di invasione, che è durata più di 7 anni fin a pochi giorni fa quando le prime bombe sono cadute sul territorio Ucraino.

Primo periodo (2013 – 2014):

Tutto è iniziato con una semplice protesta al cuore di Kiev, a Piazza Maidan. La piazza si era riempita poiché Janukovyč e il suo governo filorusso, avevano  abbandonato l’idea di un trattato di libero scambio e si badi bene, non di un’adesione all’Unione Europea, e pensato di stringere rapporti più stretti con la Russia di Putin. Le manifestazioni di popolo venivano sistematicamente represse dal governo, ma presto si trasformarono in un continuo massacro, da parte della polizia ucraina, che non ha avuto nessuna pietà di chi stava semplicemente esprimendo le proprie idee e che voleva una soluzione giusta e non a prezzo di numerosi morti. Tanto che si pensava che la situazione potesse trasformarsi in una guerra civile. A queste proteste si aggiungeva anche la richiesta di un governo meno corrotto e pertanto questa fase si concluse con Janukovyč che lascia la carica.

Secondo periodo (fine 2014)

Primi sospetti di ingerenze russe avvengono in Crimea, dove stavano comparendo i cosiddetti “uomini verdi” che può sembrare buffo, perché si pensa a qualche marziano di qualche film fantascienza, ma così erano chiamati gli uomini in tuta verde che sembravano più militari che, come si autodefinivano loro, “polizia”. In effetti erano personaggi quantomeno equivoci poiché mostravano un armamento da soldato, ma si definivano difensori del popolo specialmente in Crimea territorio a forte presenza di civili russi. 

Fase 3 (le strategie di invasione)


Le truppe Russe sono penetrate in Ucraina attraversando i territori delle zone russofile più vicine ai confini, cioè delle città confinati come Donetsk , Donbass e Luhans’k. In questi territori si sono creati i primi scontri militari tra Ucraini e Russi,  poiché da anni vengono bombardati vari punti nevralgici e dove sono sistemati i posti di blocco dei militari Ucraini, come ad esempio aeroporto di Donetsk, Luhans’k due aeroporti importati per la loro grandezza e interconnessione con molte città nelle vicinanze, questi episodi hanno provocato una enorme difficoltà all’economia, dato che l’ultimo aeroporto rimasto era quello di Kiev .

Con il passare del tempo si sono stanziate truppe che si autodefinivano separatisti che combattevano in continuo e così è stato per molti anni, una guerra di trincea dove non ci fosse lo scontro corpo a corpo, ma uno scontro a distanza, studiato strategicamente, ma che comunque portava tante vittime da parte Ucraina e Russa.

Aeroporto di Donetsk 

Prima dello scontro                                  

Dopo lo sconto

Ultima fase

Questa fase ,data la sua difficoltà ed orrore, è una vera oppressione per popolo, in generale perché non è più uno scontro che si svolge al confine, ma è una guerra vera e propria che viene combattuta direttamente sotto le case dei civili (viene combattuta nelle città che fino a poco fa vivevano la vita “con più serenità”).

Tutto è iniziato il 24 Febbraio 2022. Alle ore circa le 07:00 viene bombardato la prima base militare a Kiev poi dopo po' l’Ucraina subisce un altro bombardamento a Vinnitsa  e a seguire altri attacchi verso Dnipropetrovsk, Hmelnickiy e Lutsk. Venivano attaccati solo le basi militari, ma di mezzo ci sono andate le abitazioni civili provocando tante vittime e tanti feriti non solo da parte di militari e veicoli militari, che erano l’obbiettivo principale, ma anche i civili.

Dopo alcuni giorni sono caduti i posti di blocco militari Ucraini e i Russi sono entrati nelle citta travestendosi da militari Ucraini e cercando di diffondere attraverso la propaganda che non erano i Russi a uccidere i civili, ma gli Ucraini stessi. Ad oggi 9 marzo 2022 la situazione, nonostante siano iniziati dei negoziati di pace, non è per niente facile per i civili e le immagini al confine con Polonia, Romania e la Repubblica di Moldavia testimoniano l’insensatezza di scelte dettate da pura sete di sopraffazione. 



da anonimo