I risvolti della guerra nel XXI secolo

Nella storia dell’umanità ci sono sempre state delle guerre, che fossero per il controllo del territorio o per motivi politici.Nonostante tutto questo l’uomo si è evoluto ed è progredito grazie alla tecnologia,  ma non ha mai smesso di ricorrere alla guerra per uno spirito avido e smanioso di impadronirsi dei beni che porta l’uomo ad accentrare tutto per sé e per detenere il potere, è questa avidità che ci porta a non farci scrupoli e a sottrarre qualcosa al prossimo.Anche oggi nel XXI secolo ci sono ancora guerre.



Guerra in Iraq

Tra tutte le guerre avvenute una delle più famose è la guerra in Iraq un conflitto bellico iniziato il 20 marzo 2003 con l'invasione dell'Iraq da parte di una coalizione multinazionale guidata dagli Stati Uniti d'America.L'obiettivo principale dell'invasione era la deposizione di Saddam Hussein, già da tempo visto con ostilità dagli Stati Uniti per vari motivi: timori falsi su un suo ipotetico tentativo di dotarsi di armi di distruzione di massa, il suo presunto appoggio al terrorismo islamista, il volersi appropriare delle ricchezze petrolifere del Kuwait e l'oppressione dei cittadini iracheni da parte di una dittatura sanguinaria. Fin da prima dell'inizio della guerra, l'ipotesi di un'invasione dell'Iraq scatenò malumori in tutto il mondo, contrapponendo chi la riteneva necessaria e chi la considerava un crimine. Oltre all'opinione pubblica, le polemiche si svilupparono anche sul piano internazionale: in Europa, la Francia e la Germania si opposero fin dall'inizio all'intervento, mentre Italia e Gran Bretagna offrirono (con modalità e tempistiche differenti) il loro supporto politico e militare. L'Italia dislocò i suoi reparti nel sud del Paese con base principale a Nāṣiriya,per via degli attentati di Nassiriya  avvenuti dal 2003 al 2006 durante la guerra d'Iraq  contro le forze armate italiane partecipanti alla missione militare denominata "Operazione Antica Babilonia", il più grave dei quali fu la strage del 12 novembre 2003 che provocò 28 morti (19 italiani).Questi attacchi provocarono un totale di circa 50 vittime (di cui 25 italiani) sotto la guida inglese. La guerra è proseguita a fasi alterne durante l'occupazione e anche dopo il ritiro americano nel 2011 fino a culminare nel 2014 in una nuova guerra civile in Iraq che ha portato alla creazione dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante.



Guerra in Afghanistan

Ovviamente poco prima dell’invasione in Iraq inizio anche la guerra in Afghanistan, iniziata il 7 ottobre 2001, ha visto l'avvio delle ostilità con l'invasione del territorio controllato dai talebani, da parte dei gruppi afghani loro ostili dell'Alleanza del Nord, mentre gli USA e la NATO hanno fornito, nella fase iniziale, supporto tattico, aereo e logistico. Nella seconda fase, dopo la conquista di Kabul, le truppe occidentali, statunitensi e britannici in testa, hanno incrementato la loro presenza anche a livello territoriale per sostenere il nuovo governo afghano: Operazione Enduring Freedom.L'amministrazione Bush ha giustificato l'invasione dell'Afghanistan, nell'ambito della guerra al terrorismo, seguita agli attentati dell'11 settembre 2001, con lo scopo di distruggere al-Qaida e di catturare o uccidere Osama bin Laden, negando all'organizzazione terroristica la possibilità di circolare liberamente all'interno dell'Afghanistan attraverso il rovesciamento del regime talebano. A dieci anni dall'invasione, il 2 maggio 2011, le forze statunitensi hanno condotto un'incursione in Pakistan ad Abbottabad, vicino ad Islamabad, uccidendo, nel suo rifugio, il leader di al-Qaida, Osama bin Laden. A partire dal 2015, l'operazione della NATO ISAF è stata sostituita dall'Operazione Sostegno Risoluto, tesa a continuare l'aiuto al governo afghano con un minor numero di truppe, nel contesto di un aumento delle offensive dei talebani. Nel maggio 2021 viene avviato il ritiro dall'Afghanistan delle ultime truppe statunitensi e della coalizione NATO. In concomitanza con tale ritiro, le forze talebane lanciarono attacchi in diverse aree del Paese, riconquistandone la parte settentrionale. Il 15 agosto i talebani entrano nella capitale Kabul.Il presidente afghano Ashraf Ghani fugge inizialmente in Uzbekistan o in Tagikistan, per trovare poi rifugio negli Emirati Arabi Uniti.



Guerra in Ucraina

Uno dei conflitti che è più recente è la guerra in Ucraina dato che ancora oggi si stà ancora svolgendo.Il conflitto russo-ucraino è uno scontro politico, diplomatico e militare iniziato dal febbraio del 2014  e che dal febbraio 2022 vede fronteggiare le truppe regolari dei due paesi dell’Europa orientale.In seguito all'Euromaidan, alla fuga in Russia e la successiva rimozione del presidente ucraino Viktor Janukovyč (avvenuta il 22 febbraio 2014), in Crimea iniziarono ad avere luogo alcune proteste filorusse e, al contempo, gruppi di soldati russi senza insegne (i cosiddetti omini verdi) presero il controllo delle principali infrastrutture e dei centri amministrativi della regione. A questi avvenimenti seguì l'invio ufficiale delle forze armate russe in Crimea e il 16 marzo, dopo un referendum ritenuto non valido dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite con 100 voti favorevoli, 11 contrari e 58 astenuti, la Russia annesse la penisola alla Federazione.Ad aprile di quello stesso anno nelle maggiori città del Donbass scoppiarono delle violente proteste filorusse che sfociarono in una guerra tra il governo ucraino e le forze secessioniste, nel frattempo costituitesi nelle repubbliche popolari di Doneck e Lugansk, dichiaratesi indipendenti l'11 maggio in seguito a un referendum.Le ostilità tra le milizie secessioniste del Donbass e l'esercito ucraino proseguirono incessantemente, provocando anche l'abbattimento del volo Malaysia Airlines 17. Il 5 settembre 2014 i presidenti di Russia e Ucraina, con la presenza dei rappresentati delle due repubbliche popolari, si incontrarono a Minsk e siglarono un protocollo per stabilire il cessate il fuoco, che fu però violato più volte da entrambe le parti. Per provare a fermare nuovamente le ostilità in Donbass il 12 febbraio 2015, grazie alla mediazione di Francia e Germania, Ucraina e Russia siglarono un nuovo protocollo per stabilire la tregua. Anche questo secondo accordo venne violato numerose volte e nel 2018 si verificò un incidente nello stretto di Kerč' che coinvolse direttamente navi russe e ucraine.Tra l'ottobre e il novembre del 2021 la Russia diede inizio a una vasta mobilitazione delle sue forze armate sul confine ucraino, dispiegando ulteriori forze in Bielorussia, Transnistria e Crimea oltre alla flotta del Mar Nero. Il 21 febbraio del 2022 la Russia riconobbe le repubbliche popolari del Donbass e tre giorni dopo diede inizio all'invasione dell'Ucraina.


Testimonianze degli effetti della guerra

Nonostante ci siano state guerre e ce ne siano ancora in sviluppo c’è chi non gli importa perché non è successo nulla che possa intaccare i suoi interessi personali,in realtà c’è chi ne soffre soprattutto le famiglie colpite indirettamente dalla guerra che gli portano via i propri cari.Oggi possiamo ascoltare le testimonianze di queste perdite come quella di Ibtisam Aziz una donna iraniana che non ha più rivisto suo marito Ahmed. Aveva 23 anni e due figli piccoli. Ahmed uscì per fare la spesa a Baghdad, la capitale irachena, dove abitavano. Ibtisam capì subito che la scomparsa di Ahmed aveva a che fare con il nuovo regime. Ma sono dovuti passare ventitré anni affinché diventasse ufficialmente una vedova.Ci sono parole che pesano come macigni sulla vita delle persone e ce n’è una in particolare che perseguita le famiglie irachene da oltre quarant’anni: mafqud, al plurale mafqudin, ovvero dispersi, scomparsi. Del marito di Aziz, come di centinaia di migliaia di altri iracheni, non si sono avute notizie per anni o non se ne hanno tuttora. Oppure la vicenda della bambina ucraina Polina(immagine bambina) frequentava l’ultimo anno di scuola elementare a Kiev. Secondo le autorità locali, lei e i suoi genitori sono stati uccisi a colpi di arma da fuoco in strada: si sarebbero ritrovati con la loro automobile nel mezzo di uno dei tanti blitz delle forze speciali russe nella capitale ucraina con l’obiettivo di sabotare centri nevralgici e individuare obiettivi da colpire con raid aerei e missilistici. Il fratello e la sorella sono stati portati in ospedale: il primo è ricoverato a Okhmatdyt, la seconda è più grave ed è in terapia intensiva. A riprendere la fotografia della piccola è stato Vladimir Bondarenko, vicensindaco di Kiev.


Amedeo Placidi 3°BIA