Al VII congresso della Seconda Internazionale, che si svolse dal 18 al 24 agosto del 1917 a Stoccolma, si discusse la questione femminile.

Alcuni giorni dopo (26-27 agosto), avvenne la Conferenza internazionale delle donne socialiste e Clara Zetkin fu segretaria dell'Ufficio di informazione delle donne socialiste. Nel febbraio del 1908, la socialista Corinne Brown dichiara sulla rivista "The Socialist Woman" che il Congresso non aveva alcun diritto di dettare alle donne socialiste come e con chi lavorare per la propria liberazione. Alla fine del 1908, il Partito socialista americano decise di dedicare l'ultima domenica del febbraio del 1909 alla manifestazione per il voto alle donne. Quindi, per gli Stati Uniti, la prima giornata delle donne si svolse il 23 febbraio 1909. Negli anni successivi, fino allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, furono organizzate molte altre giornate per i diritti delle donne. 

Durante l'8 marzo 1917, le donne manifestano per chiedere la fine della guerra. 

Allo scopo di ricordare questo evento, durante la Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste svoltasi a Mosca nel 1921, fu stabilito che l'8 marzo sarebbe stata la Giornata internazionale dell’operaia, ma in Italia fu celebrata il 12 marzo, così, a Roma, nel settembre 1944 venne istituito l'UDI, Unione Donne Italiane, in cui si decise di celebrare la giornata delle donne l'8 marzo.