CORSO IN MODALITA' ASINCRONA

Abstract

Sistemi complessi come la scuola presentano caratteristiche definite dalla letteratura scientifica di riferimento come emergenti, ossia non strettamente riconducibili al comportamento dei singoli componenti. Emerge dunque chiaramente l’immagine di un grande mosaico, nel quale trova sintesi lo svolgersi di processi, azioni, pratiche divenuti nel tempo sempre più articolati ed in parte anche sfuggenti.

Un primo elemento di analisi attiene al costante incremento del numero di alunni con disabilità che frequentano le scuole italiane: un trend di crescita che dagli anni Ottanta del secolo scorso si conferma tale a testimonianza non tanto di un oggettivo aumento, nel nostro Paese, delle condizioni di deficit quanto, piuttosto, di una maggiore consapevolezza ed attenzione nei confronti di tali realtà così come di uno, sia pur lento, sviluppo della competenze didattiche inclusive da parte del sistema formativo e, più nel dettaglio, della classe docente. si evidenzia, sin da subito, la rilevanza di percorsi formativi che favoriscano il continuo aggiornamento anche rispetto all’evoluzione dei tanti e complessi aspetti, a livello normativo, ma soprattutto culturale e sociale, inerenti al mondo dei bisogni educativi speciali. Accanto a ciò, si consideri come i principi che guidano la logica inclusiva siano oggi entrati a pieno titolo non solo nella quotidiana pratica didattica, ma anche in un certo modo di pensare e costruire i processi di apprendimento, contribuendo ad arricchire le riflessioni attorno all’esigenza di promuovere una nuova cultura del fare scuola.

Per tutte queste ragioni, si ritiene doveroso che le competenze didattiche inclusive divengano parte integrante del bagaglio professionale di tutti i docenti, indipendentemente dal ruolo o dalla specializzazione raggiunta. Ciò anche in ragione del fatto che, come si è detto, gran parte delle difficoltà vissute dal corpo insegnante non possano più essere ricondotte alla gestione di un unico fattore ritenuto problematico o impegnativo, sia esso legato alla condizione di disabilità o di disagio dello studente, ma siano intrinseche alla natura stessa di un gruppo, in cui ognuno diviene custode di una propria specificità.

Obiettivi

- Sollecitare i partecipanti ad una riflessione attorno ai nodi problematici della differenziazione didattica per l’inclusione;

- fornire strategie, strumenti operativi e possibili linee di intervento efficace in classe;

- offrire la possibilità di sperimentare, con l’ausilio di momenti laboratoriali, l’attuazione di strategie funzionali; - consolidare il lavoro di rete dei docenti per favorire la condivisione delle problematiche e delle possibili risposte all’interno del gruppo classe;

- giungere alla definizione di buone prassi educative.

FORMATORI

MODULO 1 (sincrono – asincrono) 1. Dott.ssa Cristina PANISI, Pediatra, Ph.D in psicologia, neuroscienze e statistica medica · Fondazione Istituto Sacra Famiglia, Milano. E’ direttore medico-scientifico di BluLaB, Servizio Innovativo Integrato per l’Autismo, presso l’Istituto Sacra Famiglia di Varese, dove svolge le valutazioni degli aspetti internistici e coordina diagnosi e terapia delle comorbidità mediche. Collabora con Fondazione Danelli ONLUS di Lodi per l’assistenza pediatrica e le valutazioni immunopatologiche. Membro dello staff dello SPAEE (Servizio di Psicologia dell’Apprendimento e dell’Educazione in Età Evolutiva) dell’Università Cattolica di Milano e docente nell’ambito del corso di perfezionamento in tutoring psicoeducativo per bambini e adolescenti con disturbi di apprendimento e cognitivo-comportamentali.

MODULO 1 (sincrono) 2. Dott.ssa Alessandra Ballarè, psicologa e case manager. E’ laureata in filosofia ad indirizzo psicologico con massimo dei voti e lode; ha conseguito una seconda laurea in PsicologiaScienze e Tecniche psicologiche (indirizzo Counseling e Salute mentale). E’ iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia. Si è specializzata inoltre nell’ambito delle disabilità intellettive in particolare nei Disturbi dello Spettro Autistico. Dal 2015 è Docente di Laboratorio presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. E’ Direttore del Centro per l’autismo Cascina San Vincenzo di cui è anche Case Manager dal 2009. MODULO 2 (asincrono) 1. Jessica SALA, Jessica Sala – docente di materie letterarie presso la scuola secondaria di II grado. Attualmente in utilizzo presso l’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia in qualità di referente per la formazione dal corrente anno scolastico; per anni invece referente regionale per l’inclusione. Collabora con il CeDisMa nell’ambito della formazione legata a tematiche sull’inclusione scolastica e sulla differenziazione didattica.

MODULO 3 (sincrono e asincrono) 1. Lucia FRACASSI, Docente curricolare di scuola primaria, collaboratrice CeDisMa, conduttrice dei laboratori di Scienze della formazione primaria, Università Cattolica del Sacro Cuore 2. Biagio DI LIBERTO, Docente di scuola secondaria di secondo grado. Impegnato da anni nell’approfondimento e studio della “personalizzazione” e “individualizzazione” degli apprendimenti. E’ collaboratore e formatore per CeDisMa sui temi dell’inclusione con particolare attenzione al tema della “differenziazione didattica”, progettazione e valutazione per competenza.

MODULO 4 (sincrono e asincrono) 1. Infanzia Paola Molteni, Ph.D. in Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha svolto attività di ricerca presso l’University of Birmingham e ha collaborato con la State University of New York. Ha lavorato come educatrice nell’ambito della pedagogia speciale in Italia e negli Stati Uniti. È referente e consulente pedagogica presso scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Collabora con il Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità (CeDisMa) ed è docente del Laboratorio Problematiche educative per persone con autismo e del Laboratorio di Pedagogia speciale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Sabrina Maineri, Docente curricolare di scuola primaria, collaboratrice CeDisMa, conduttrice dei laboratori di Scienze della formazione primaria, Università Cattolica del Sacro Cuore

2. Primaria Paola Molteni, Ph.D. in Pedagogia presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Ha svolto attività di ricerca presso l’University of Birmingham e ha collaborato con la State University of New York. Ha lavorato come educatrice nell’ambito della pedagogia speciale in Italia e negli Stati Uniti. È referente e consulente pedagogica presso scuole dell’infanzia, primarie e secondarie. Collabora con il Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità (CeDisMa) ed è docente del Laboratorio Problematiche educative per persone con autismo e del Laboratorio di Pedagogia speciale presso la facoltà di Scienze della Formazione dell'Università Cattolica del Sacro Cuore. Sabrina Maineri, Docente curricolare di scuola primaria, collaboratrice CeDisMa, conduttrice dei laboratori di Scienze della formazione primaria, Università Cattolica del Sacro Cuore

3. Secondaria I grado (sincrono e asincrono) Maria Gabriella Vergani, Docente curricolare di scuola primaria, collaboratrice CeDisMa, conduttrice dei laboratori di Scienze della formazione primaria, Università Cattolica del Sacro Cuore Sara Valsecchi, docente di sostegno scuola secondaria II grado, collaboratrice CeDisMa, conduttrice dei laboratori di Scienze della formazione primaria, Università Cattolica del Sacro Cuore

1. Secondaria II grado (sincrono e asincrono)

Sara Valsecchi, docente di sostegno scuola secondaria II grado, collaboratrice CeDisMa, conduttrice dei laboratori di Scienze della formazione primaria, Università Cattolica del Sacro Cuore

Gianni Zampieri, pedagogista, da molti anni lavora, nel territorio veronese, all’interno di realtà che si occupano di interventi educativi rivolti a giovani in situazione di disagio (psichico, sociale, relazionale, etc.). Ha condotto ed organizzato numerosi percorsi di formazione su tematiche educative inerenti la disabilità e il disagio, con particolare attenzione alla fascia adolescenziale. È stato consulente pedagogico di alcune comunità per minori allontanati dalla famiglia nel Veneto e in Emilia Romagna. Docente a contratto nella Facoltà di Scienze della Formazione presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore: Metodologia per l’innovazione educativa e l’integrazione sociale (sede di Brescia), Progettazione delle attività educative integrate (sede di Brescia)