pelle
LE PELLI Christian C.
la gran parte delle pelli viene da bovini. altre pelli vengono da bovini e caprini suini equini ed altri mammiferi. E anche serpenti e altri rettili. Per fare le pelli gli animali vengono abbattuti e scuoiati. Dopo la scuoiatura la pelle è coperta di peli o è rugosa ed all’interno molle e viscida. la pelle si chiama pelle fresca om verde. si utilizzano tre sistemi per conservare le pelli:
1) Essiccamento:pelli fresche, scarnite e pulite, fatte asciugare all’aria.
2) Salatura: Parte interna scomparsa di sale che blocca la putrefazione. Pelli in un bagno di salamoia.
3) Picklaggio: significa bagno acido. Pelli fresche trattate con acido che eliminano putrefazione.
la concia è preceduta da operazioni dette riviera. Nome deriva da quantità d’acqua
principali operazioni da fare prima della concia sono:
- Rinverdimento: pelli sono sottoposte ad un lavaggio prolungato, durante le operazioni le pelli riprendono l’acqua. Lavorazione avviene dentro grandi recipienti cilindrici chiamati bottali.
- Calcinazione o depilazione: si utilizzano prodotti chimici o biologici.
- Scarnatura:cilindro munito di lame che taglia la carne e i tessuti.
- Spaccatura:operazione delicata, la pelle viene tagliata in due strati: il fiore la parte più pregiata. La crosta è di minor pregio.
- Macerazione: è fatta per togliere i residui di calce.
- La concia è il trattamento che trasforma la pelle in cuoio.
I materiali conciato sono numerosi:
- Sostanze vegetali: contengono i cannini.
- Sostanze minerali:a basa di composto di cromo e alluminio.
- Sostanze animali: rappresentate da oli animali marini.
Dopo la concia le pelli sono sottoposte a trattamenti di rifinitura: rasatura, tintura, l’ingrasso, lacidatura.
Dalla concia si ottiene il cuoio; il cuoio è elastico e flessibile e permeabile all’aria.
Nel linguaggio comune si definiscono cuoi le pelli conciate.
Con il termine pelle si indicano pelli sottili e sottilissime