PRIMO SOCCORSO

OBIETTIVI SPECIFICI:

1) Spiegare ai ragazzi in modo semplice, con calma perché è importante imparare queste informazioni. Altrimenti i bambini potrebbero facilmente essere travolti dalla paura in caso di emergenza, in particolare se non sono presenti adulti potrebbero essere sopraffatti dal panico e dalle proprie fantasie del loro immaginario del male. Spiegare con semplicità ai ragazzi che possono aiutare e non devono avere paura, a patto che imparino quello che viene loro insegnato.

2) Insegnare ai ragazzi a chiamare il 112, numero unico dell’emergenza, ai primi segni di malore. Bisogna insegnare ai bambini che contattare le autorità competenti per l'aiuto è la cosa più importante da fare in caso di emergenza, e questo va fatto prima di tentare di aiutare e cosa va fatto o non fatto, in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

3) Dare ai ragazzila consapevolezza che l’arrivo dei soccorsi e le manovre che vengono eseguite dall’equipe dell’ambulanza sono finalizzate ad aiutare chi in quel momento necessita di aiuto e a non vederle come qualcosa di cui aver timore, quindi mostrando a loro la dotazione e il funzionamento dei mezzi di soccorso e di tutti i presidi in dotazione.

4) Parlare ai ragazzi dell’importanza della RCP , a cosa serve e perché viene effettuato . Spiegare loro cosa fare in attesa dei soccorsi e perché potrebbe avere bisogno del massaggio cardiaco e delle ventilazioni. Dimostrare le tecniche di compressione del torace, iperestensione del capo e ventilazione su manichino.

5) I ragazzi vanno incoraggiati e stimolati, sotto forma di gioco a praticare l’RCP e le tecniche di primo soccorso, con manichini o bambole. Usare la metafora delle lesioni della bambola ("Maggie è caduta, e il suo braccio è graffiato") e stimolarli a fornire le soluzioni (per esempio applicando alcool e bende). Consentire loro di maneggiare ed impadronirsi il più possibile dei materiali e strumenti di primo soccorso.

6) Assicurarsi che i ragazzi conoscono l'indirizzo della casa di famiglia in caso di emergenza. Se sanno leggere, scriverlo con loro e metterlo in un posto facilmente reperibile in caso di necessità.