La pianificazione coordinata della riqualificazione degli ecosistemi del corridoio ecologico del fiume Ticino su ampia scala territoriale rappresenta un’importante opportunità di cambiamento. Gli ampi sforzi messi in atto sinora dagli enti territoriali costituiscono un trampolino di lancio verso un approccio sistemico, in cui gli attori italiani ed elvetici del territorio creano reti e sinergie per affrontare insieme le sfide correnti. Per questo è necessaria una visione di ampio respiro, che richiede la condivisione di decisori politici e tecnici, portatori di interesse e cittadini per definire necessità e soluzioni attraverso processi partecipativi. Questa modalità, che richiede ingenti sforzi in termini di risorse umane, economiche, e una forte volontà politica, consente di ottenere risultati e impatti significativi a medio-lungo termine e su vasta scala territoriale. Il Piano di Riqualificazione del Corridoio Ecologico del fiume Ticino si configura quindi come una sfida ambiziosa.
Ripristinare gli ecosistemi terresti e acquatici del corridoio ecologico e contestualmente garantire il benessere umano richiede una pianificazione transdisciplinare e integrata: per questo il Piano è stato predisposto con lo sforzo congiunto di enti e associazioni chiave del territorio che hanno lavorato in sinergia e con impegno per lo sviluppo di una strategia transnazionale per la riqualificazione del corridoio ecologico del Ticino a beneficio di biodiversità e società umane.
L'iniziativa Ticino lavora su molteplici elementi: riqualificazione degli ecosistemi, ripristino dei processi naturali del fiume, ritorno di specie estinte localmente, contrasto delle specie aliene invasive, promozione di pratiche agricole e attività economiche eco-sostenibili, il tutto inserito in una governance coordinata. Il Piano di Riqualificazione del Corridoio Ecologico del fiume Ticino rappresenta quindi per enti e decisori di tutte le parti interessate, svizzere e italiane, uno strumento di indirizzo per la messa in atto degli interventi.