Information Literacy

Information Literacy e Cittadinanza attiva in biblioteca

Anche quest'anno il nostro istituto, all'interno del progetto BiblioVaralli, ha attivato un corso di Information Literacy in collaborazione con la biblioteca Sormani di Milano. Scopo del corso, inserito nei percorsi di PCTO, è promuovere azioni di information literacy come parte essenziale della formazione delle competenze di cittadinanza, fornendo agli studenti gli strumenti di base per muoversi e partecipare in modo consapevole al mondo della comunicazione, al fine di incrementare la loro capacità di leggere e scrivere informazioni.

Al corso, tenuto dal Dott. Matteo Malinverno della biblioteca Sormani di Milano, hanno partecipato 22 allievi del liceo e dell'istituto tecnico per il turismo. Le lezioni svoltesi fra novembre e gennaio sono state suddivise in 4 incontri della durata di 2 ore circa. Fra le   diverse tematiche affrontate gli argomenti relativi ai new media hanno riscosso un particolare interesse presso gli allievi. Il corso si è concluso con la discussione di alcuni libri. Fra questi vi proponiamo la recensione del volume "Da zero a uno" di Peter Thiel realizzata da Giorgia Salemme della classe 3CL.

Da zero a uno di Peter Thiel

recensione di Giorgia Salemme

classe 3CL

L’imprenditore Peter Thiel ha avviato PayPal, dando inizio a una nuova era di commercio online sicuro e veloce, e Palantir Technologies, una software company che utilizza i computer per potenziare le attività di analisti umani in campi come la sicurezza nazionale e la finanza globale; è inoltre finanziatore di alcune più importanti startup della Silicon Valley, tra cui Facebook, SpaceX e LinkedIn. Ha dato vita alla Thiel Fellowship, che incoraggia i giovani a dare la precedenza all'apprendimento piuttosto che alla scolarizzazione, e dirige la Thiel Foundation, che lavora per promuovere il progresso tecnologico e il pensiero di lungo termine sul futuro.

Questo libro trae origine da un corso sulle startup tenuto da Peter Thiel alla Stanford Law School nel 2012; uno degli studenti, Blake Masters, prese appunti dettagliati delle lezioni e collaborò dunque alla realizzazione di questo testo. Ha proseguito poi cofondando Judicata, una startup di ricerche tecnologiche in campo legale.

Pubblicato per la prima volta nel marzo 2016 e una decima nell’ottobre 2021 dalla casa editrice Rizzoli Etas, il libro viene tradotto dall’inglese da Giovanni Gladis Ubbiali.

Il testo tratta di come costruire imprese che creano cose nuove, andando “da zero a uno” e attuando quindi un progresso verticale o intensivo; come dice l’imprenditore è facile copiare un modello, fare infatti quello che si sa già come fare porta il mondo da 1 a n aggiungendo un po’ di qualcosa che ci è familiare (denominato progresso orizzontale o estensivo).

L’autore apre il libro con una domanda che pone a un colloquio di lavoro: “Qual è la verità importante su cui pochissime persone sono d’accordo con te?”. Il primo passo essenziale non è opporsi alla folla, bensì pensare per conto proprio. Per creare un business è fondamentale creare qualcosa di dirompente invece di un miglioramento incrementale, ovviamente senza tralasciare le altre sei domande basilari, attorno alle quali ruota il manuale. L’imprenditore si focalizza dunque sui tempi, considerando se sia o meno il momento giusto per avviare un business, e sulla sua durabilità; è essenziale lavorare con le persone giuste, affidando loro compiti diversi per evitare la competitività all’interno dell’azienda e per garantire una certa stabilità, e avere un modo per consegnare il prodotto oltre che per realizzarlo. Infine è necessario scegliere con attenzione il mercato ed espanderlo in piena consapevolezza, sviluppando un monopolio creativo i cui prodotto vanno a beneficio di tutti e i cui profitti sono sostenibili per il creatore, ma soprattutto identificare un’opportunità unica che gli altri non vedono.

In particolare Peter Thiel, nel corso del testo, fa alcuni riferimenti al sistema scolastico. Egli afferma che l’istruzione traffica in una conoscenza generica e omogeneizzata; all’università ogni studente procede allo stesso passo e gli alunni modello proteggono ossessivamente il proprio futuro costruendo un insieme di capacità esotiche e minori. Secondo l’imprenditore, invece, ci si dovrebbe concentrare su qualcosa in cui si è bravi, sempre considerando che abbia valore in futuro. Per di più sin da piccoli ci hanno insegnato che il modo giusto per fare le cose è procedere a piccoli passi, senza esagerare e evitando di imparare qualcosa che non è sul libro di testo; in realtà l’incrementalismo è uno dei fattori che hanno cospirato per distruggere la nostra convinzione nei segreti, importanti verità a cui credere per avviare un nuovo business.

Infine l’imprenditore associa il termine progresso alla tecnologia; ogni nuovo metodo per realizzare qualcosa è tecnologia. Quest’ultima parola significa complementarità: dal punto di vista dell’offerta le macchine sono molto più diverse dalle persone di quanto due esseri umani possano esserlo tra di loro, dato che sono brave in cose profondamente diverse (gli uomini possiedono l’intenzionalità, i computer invece sono eccellenti nell’elaborazione dei dati); sul lato della domanda, le macchine non desiderano nulla se non una quantità minima di elettricità. Con il tempo dunque i computer non saranno dei sostituti per gli umani, bensì dei complementi.

Peter Thiel racconta così in prima persona, attraverso un viaggio nel mondo del business, tutto ciò che c’è da sapere su come creare qualcosa che vada “da zero a uno”, utilizzando un lessico specifico ma allo stesso tempo semplice da capire; nel corso del libro presenterà diversi esempi per rendere più scorrevole la lettura.

In conclusione posso affermare di essere stata coinvolta, mi sono sentita parte del percorso guidato dall’imprenditore. Alla fine del libro mi sono resa conto di aver imparato nuovi termini e di aver fatto un piccolo passo verso il mondo del lavoro che, alla mia età, inizia ad essere qualcosa di importante. Mi sono addentrata nella lettura di un genere che non avevo mai letto e ora ne esco con informazioni e consigli, utili per creare qualcosa di nuovo che nessuno si aspetta.