Una nota: chi è il giudice Giovanni Falcone

Giovanni Falcone (1939-1992) è stato un magistrato italiano, simbolo della lotta alla mafia.

Dopo l'uccisione di Rocco Chinnici, il capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo, nel 1983, Antonino Caponnetto lo sostituisce e crea il pool antimafia.

Si tratta di un gruppo di magistrati che lavora solo sui processi di mafia. Il pool includeva Falcone, Borsellino, Di Lello e Guarnotta. Nel 1984, con l'interrogatorio al pentito Tommaso Buscetta, si ha una svolta nelle indagini contro Cosa Nostra.

Quando il pool cominciò a lavorare al grande maxiprocesso a Cosa Nostra, grazie alle rivelazioni di Buscetta, i due collaboratori di Falcone, Giuseppe Montana e Ninni Cassarà, vennero uccisi e quindi i giudici e le loro famiglie vennero trasferiti per sicurezza al carcere dell'Asinara.

Nel 1987 si concluse il Maxiprocesso, con 360 condanne per complessivi 2665 anni di carcere e undici miliardi e mezzo di lire di multe da pagare. Questo segnò un grande successo per il lavoro svolto da tutto il pool antimafia. Il 30 gennaio 1992 la Corte di Cassazione conferma gli ergastoli del maxiprocesso.

Pochi mesi dopo, il 23 maggio 1992 alle 17 e 56, all'altezza del paese siciliano di Capaci, cinquecento chili di tritolo fanno saltare in aria l'auto su cui viaggia il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e tre uomini della scorta, Antonio Montinaro, Rocco Di Cillo e Vito Schifani.

Video-testimonianze: