Una giornata particolare
Anno: 1976
Durata: 103 min
Regia: Ettore Scola.
Soggetto: Maurizio Costanzo, Ruggero Maccari, Ettore Scola.
Sceneggiatura: Maurizio Costanzo, Ruggero Maccari, Ettore Scola.
Zona ambientazione: Roma.
Fatto storico: visita di Hitler a Roma nel '38.
Premi ottenuti
1978 - Golden Globe: Miglior film straniero (Italia) a Ettore Scola
1978 - David di Donatello: Migliore regia a Ettore Scola, Miglior attrice protagonista a Sophia Loren
1978 - Nastro d'argento: Miglior attrice protagonista a Sophia Loren, Migliore sceneggiatura a Maurizio Costanzo, Ruggero Maccari e Ettore Scola, Miglior colonna sonora a Armando Trovajoli
1978 - Globo d'oro: Miglior film, Miglior attore a Marcello Mastroianni, Miglior attrice a Sophia Loren
1978 - Grolla d'oro: Miglior attore a Marcello Mastroianni
1978 - Premio César: Miglior film straniero a Ettore Scola
2014 - Mostra internazionale d'arte cinematografica: Leone per il miglior classico restaurato
Trama
È l'8 maggio 1938 e oggi tutta Roma celebra l'arrivo di Adolfo Hitler. Antonietta e Gabriele sono gli unici due inquilini di quel palazzone popolare del quartiere San Giovanni esclusi dai fasti di quella storica giornata. Lei, emarginata dal suo stesso ruolo di donna, sposa mansueta e madre, lui, ex annunciatore, allontanato dall'EIAR perché sospetto di omosessualità, affronto supremo alla virilità italica. Si parlano oggi per la prima volta.
È un lungo giorno tutto a loro disposizione, durante il quale si conosceranno, si confideranno, si troveranno legati da una naturale complicità, che li farà sentire meno esclusi, meno diversi. Si stabilirà tra i due un calore particolare che finirà per suscitare in lui, per la prima volta il desiderio di una donna. E Antonietta si sentirà anche lei per la prima volta pienamente donna.
La grande cerimonia è finita, l'adunata si è sciolta, gli inquilini ritornano, il cortile si riempie. Rientrato nel suo appartamento Gabriele trova due poliziotti in borghese che sono venuti a prenderlo, per accompagnarlo - come del resto egli sapeva - a Civitavecchia da dove si imbarcherà per Carbonia, dove finiscono confinati tutti gli omosessuali come lui. Egli prende la valigia, che era già pronta dal mattino, e si avvia tra i due.
Nel cortile, non leva lo sguardo verso le finestre di Antonietta che adesso è bombardata dai racconti dei suoi eroi esaltati da quella grande giornata.
[rif. Archivio del cinema italiano]