Salvo D'Acquisto

Anno: 1974

Durata: 100 min

Regia: Romolo Guerrieri.

Soggetto: Giuseppe Berto.

Sceneggiatura: Giuseppe Berto in collaborazione con: Mino Roli e Nico Ducci.

Zona ambientazione: Torrimpietra, Roma.

Fatto storico: sacrificio del vice-brigadiere Salvo D'Acquisto.

Trama

La vicenda del protagonista è ambientata, con fedeltà storica, dopo la caduta di Mussolini (25 luglio) e la proclamazione dell'armistizio (8 settembre), con tutte le dure vicende per la popolazione e la lotta partigiana contro i tedeschi. Il confronto avviene soprattutto fra il popolano socialista, Rubino, sostenitore della lotta armata contro i tedeschi e il vice-brigadiere Salvo d'Acquisto che preferisce rimanere fra la gente di Torre in Pietra per aiutarla e difenderla. Occorre più coraggio a restare che a scappare sul monti. Un aspetto molto valido della resistenza, nel suo umile contributo, messo, di solito, così poco in rilievo. Intanto nasce un tenero idillio fra Salvo e Martina. L'occasione di difendere la povera gente si presenta, quando, accidentalmente, lo scoppio di una bomba uccide due soldati tedeschi. La rappresaglia è che venti uomini di Torre in Pietra debbano essere fucilati.
Sopraggiunge Salvo per sostenere che quei popolani sono innocenti. Ma il vice-brigadiere viene maltrattato e destinato a scavare con gli altri la fossa, se non si trova il colpevole. Allora l'eroico Salvo d'Acquisto si dichiara colpevole, per salvare quella povera gente, innocente, e viene fucilato.

[rif. Wikipedia]