La lunga notte del '43

Anno: 1960

Durata: 106 min

Regia: Florestano Vancini

Soggetto: Giorgio Bassani (racconto Una notte del '43).

Sceneggiatura: Ennio De Concini, Florestano Vancini, Pier Paolo Pasolini.

Zona ambientazione: Ferrara.

Fatto storico: non specificato.

Trama

Dopo l'8 settembre 1943, a Ferrara i fascisti riorganizzano il partito, che è lacerato tra due fazioni. L'ufficio del federale è tenuto dal console Bolognesi, esponente della parte più moderata del partito, a cui si contrappone il violento Carlo Aretusi detto "Sciagura", fascista della prima ora. Lo squadrista Pino Barilari, farmacista, ora paralizzato, vive isolato in casa, ed a gestire la farmacia è la moglie Anna. Quest'ultima rincontra una sua vecchia fiamma, Franco Villani, e i due ridiventano presto amanti.
Nel frattempo Aretusi fa uccidere Bolognesi da un killer, facendo ricadere la colpa dell'assassinio sugli antifascisti. In città calano allora le brigate nere che, sotto la guida di Aretusi, fucilano per rappresaglia undici persone innocenti, tra le quali l'avv. Villani, il padre di Franco. La strage avviene davanti alla casa di Pino Barilari, che vi assiste dalla finestra. Anche Anna è testimone dell'eccidio. Franco la lascia e fugge in Svizzera, la donna a sua volta lascia per sempre Ferrara. Poco tempo dopo, Pino Barilari muore.
Nell'estate del 1960 Franco Villani fa il suo ritorno a Ferrara dalla Svizzera, dove ha fatto fortuna e s'è sposato. Incontra il "boia" Aretusi, che si congratula con lui: i due si stringono la mano.

[rif. Archivio del cinema italiano]

Fotogramma: