Era notte a Roma

Anno: 1960

Durata: 151 min

Regia: Roberto Rossellini

Soggetto:  Sergio Amidei.

Sceneggiatura: Brunello Rondi, Diego Fabbri, Roberto Rossellini, Sergio Amidei.

Zona ambientazione: Roma.

Fatto storico: non specificato.

Premi ottenuti

Trama

Nel novembre 1943, mentre a Cassino gli Alleati si battono contro i Tedeschi, nei dintorni di Roma tre prigionieri di guerra evasi da un campo di concentramento cercano rifugio nell'intento di portarsi al Sud. Il maggiore inglese Michael Pemberton, il sottotenente americano Peter Bradley ed il sergente sovietico Feodor Natsukov vengono accolti da un gruppo di suore, le quali li conducono a Roma.
Nella Città Eterna, ancora occupata dai nazisti, i tre militari scoprono che le loro protettrici in realtà non sono suore ma donne che usano quel travestimento per fare la borsanera. Una di loro, Esperia, una bella ragazza del popolo, pur conscia di correre un grosso rischio, offre ospitalità ai tre nascondendoli nella soffitta di casa sua.
Dopo un primo periodo di clausura, i tre militari entrano in contatto con un gruppo di partigiani. Stanco di vivere rinchiuso, il sergente russo compie l'imprudenza di scendere in strada e farsi vedere dai vicini. Qualcuno fa la spia ed improvvisamente una sera fa irruzione la polizia tedesca che arresta Esperia, il suo fidanzato Renato e Natsukov. Quest'ultimo viene ucciso mentre tenta di fuggire. Pemberton e Bradley, temendo di essere scoperti, si rifugiano prima presso il principe Alessandro Antoniani, poi in un convento.
Dopo l'eccidio delle Fosse Ardeatine, il principe ed il sottotenente americano cercano di raggiungere gli Alleati. Rimasto a Roma, Pemberton vede tornare Esperia e da lei apprende che il fidanzato Renato è stato fucilato. La polizia fa irruzione nel convento, ma il maggiore inglese riesce a sfuggire alla cattura e a sapere che la spia è Tarcisio. Quando lo ritrova presso Esperia, lo uccide.
Nella notte, risuonano le prime grida di gioia per l'arrivo a Roma degli Alleati.

[rif. Archivio del cinema italiano]

Fotogrammi: