Autrici: PowerGirl e Goodwill
Oggi abbiamo avuto l'onore di intervistare colui che con il suo ingegno riuscì ad ingannare il prete e non solo. Benvenuto Ser, siamo lieti di poterti intervistare per togliere dei dubbi che ormai affliggono tutti i lettori sul Decameron del Boccaccio.
Qual è il tuo vero nome?
Cepparello da Prato. Che sentimento creavano in te tutti i peccati che commettevi? Un misto di realizzazione e divertimento, la consapevolezza di star commettendo un crimine è una sensazione unica.
Ti sei mai pentito delle tue azioni?
No, anzi, ne sono fiero.
In che cerchio dell'Inferno sei finito, quindi?
Nell'ottavo, tra i violenti. Carino come posto, ma i miei vicini sono noiosi.
Come sei punito?
Ho le mani legate da serpenti, sono trasformato in uno di essi e sono circondato da miei simili.
Sai qual è l'opinione pubblica su di te?
Si, sono davvero fiero di quel che sono riuscito a fare alla fine della mia vita, ingannare un povero stupido prete e non solo, l'intera popolazione che ora mi reputa santo. Perchè hai deciso di salvare l'immagine dei due usurai? Ma che salvare e salvare, guarda che io trovo divertimento nell'ingannare le persone, la mia ultima decisione è stata quella di lasciare questo mondo facendo ciò che amo.
Come fai ad ingannare le persone?
Non lo so, mi riesce di natura, poi le persone sono troppo ingenue e se sai usare bene le parole puoi farli su come ti pare e piace.
Se potessi tornare indietro, rifaresti tutto?
Ovviamente si, come dicevo prima, sono molto fiero del mio operato e non mi pento di niente, perché mai dovrei voler cambiare le mie azioni?
Qual è la frode che ritieni migliore?
Rubare il bastone ad un vecchietto e usarlo per bastonarlo.
E' stato un evento in particolare a determinare questo tuo comportamento?
Questi sono argomenti personali di cui non vorrei parlare per privacy. Ero così sveglio che neanche i miei mi volevano, però.
Avevi altri sogni da bambino?
Ero così tanto realizzato che non pensavo ad altro.
Grazie per la disponibilità!