Un'esperienza da ripetere  

Direttamente dalla Finlandia, le professoresse che hanno partecipato al progetto Erasmus hanno raccontato via Meet agli studenti del giornale scolastico la loro esperienza nella terra dei mille laghi. Durante l'intervista la redazione ha potuto vedere il paesaggio e fare alcune domande sul sistema scolastico finlandese. 

a cura di Beatrice

Sono quattro le docenti del Besozzi che hanno partecipato al progetto Erasmus.

Bosco innevato finlandese.

La Temppeliaukion Kirkko è una chiesa luterana scavata nella roccia.

Il 10 maggio si è svolto un collegamento via Meet tra i ragazzi della Scuola Besozzi che realizzano il giornale scolastico e le professoresse che si trovavano in Finlandia per apprendere le caratteristiche e i metodi della scuola finlandese.

Durante la parte iniziale le docenti connesse hanno mostrato alcune vedute della città di Helsinki, in particolare una chiesa luterana completamente scavata nella roccia, sormontata da una cupola composta da fili di rame. Dopodiché, i ragazzi hanno posto alle docenti delle domande e alcune risposte li hanno lasciati senza parole.

Grazie a questa video-call, gli studenti e le insegnanti presenti nell'aula, hanno appreso molte informazioni interessanti.

Ad esempio, nelle scuole finlandesi (diversamente da quelle italiane) si parte dall'anno 0 e si arriva al 9° anno; per loro la scuola inizia il 10 agosto e si conclude il 4 giugno, mentre in Italia, come tutti sappiamo, inizia a settembre e finisce a giugno; inoltre gli studenti finlandesi hanno a disposizione strumenti di tecnologia avanzata, come ad esempio un tablet a testa, il cellulare in classe per scopi didattici e l’uso del QR code, che consentono di eliminare l'utilizzo di libri cartacei per la maggior parte delle materie.

Una delle curiosità più incredibili, è stata apprendere che le scuole in Finlandia sono provviste di aule nelle quali gli alunni possono riposarsi per un quarto d’ora dopo ogni lezione di 45 minuti. Inoltre, si segue l’ora di Economia domestica, che aiuta i ragazzi ad apprendere come gestire la casa, utilizzare la lavatrice, cambiare la gomma della bicicletta. 

Infine, sapere la verità riguardo i compiti a casa è stato spiazzante; ebbene sì: loro diversamente dagli italiani, non devono svolgere compiti a casa!

Come ultima domanda, è stato chiesto alle insegnanti se mai sarebbero ritornate in Finlandia per un altro viaggio, e la risposta è stata sì: un’esperienza da ripetere.

Grazie a questo collegamento, abbiamo capito che il metodo di studio finlandese è senz'altro efficace, grazie anche alla vasta gamma di tecnologie utilizzate e alle materie utili per la vita quotidiana.

Chi trova un vello trova un tesoro

Al Liceo Cairoli si è tenuta la caccia al vello d'oro, a cui hanno partecipato gli studenti delle scuole medie di Vigevano.  Dopo aver risolto numerosi indovinelli gli studenti del Besozzi si sono classificati secondi.

a cura di Matilde Sc.

La squadra della scuola Besozzi che ha partecipato alla "Caccia al vello d'oro" organizzata dal Liceo B. Cairoli.

Sette scuole, una caccia al tesoro, due vincitori.

Al Liceo Cairoli si è tenuta la "Caccia al vello d’oro", ovvero la pelle di un ariete alato: nella mitologia greca si credeva che avesse il potere di curare malattie.

Le sette scuole medie partecipanti hanno girato per l’istituto, seguendo delle studentesse che facevano da guide, per risolvere gli indovinelli e rispondere correttamente alle domande, così da accumulare punti.

Alcune aule della scuola sono state allestite a tema mitologia greca.

Prima di iniziare la caccia al tesoro, ogni gruppo è stato assegnato a una guida, che ha spiegato la storia del vello d'oro.

In alcune delle stanze allestite a tema, c’erano gli studenti del liceo che recitavano delle scenette storiche e, finita la scena, facevano delle domande sui contenuti, come se fosse una comprensione del testo; se gli studenti rispondevano correttamente alle domande, accumulavano punti.

Anche degli studenti del Besozzi hanno partecipato al gioco, e sono arrivati secondi!

Per la scuola Besozzi hanno partecipato alunni di seconda e terza media di diverse sezioni, sono stati bravissimi, si sono impegnati e hanno usato bene la loro intelligenza e le loro conoscenze.