GIORNATA DELLA

TERRA

22 APRILE 2020

GIORNATA MONDIALE DELLA TERRA

VI PROPONIAMO QUALCHE ATTIVITA', ALCUNE RIFLESSIONI... E UN PO' DI MUSICA!


LEGGI LA STORIA

e poi disegna la parte che preferisci

"IL BAMBINO CHE PARLAVA ALLA TERRA"

C’era una volta un bambino che parlava con la terra.

Gli bastava soltanto accucciarsi e porgerle l’orecchio per sentirla parlare. Il bimbo e la terra giocavano insieme, nei pomeriggi di tutti i giorni dell’anno.

“Terra, terra, come giochiamo oggi?”

“Scavami bene, deposita un tesoro e coprilo di nuovo. Domani lo ritroverai.” E così il bimbo nascondeva il soldino che gli aveva dato la mamma, per ritrovarlo il giorno successivo.

“Terra, terra, cosa facciamo oggi?”

“Prepara le montagnette per far scivolare il trenino di legno. Oppure osserva bene le formiche e scopri dove vanno. Di sicuro, non ti annoierai.”

Passarono gli anni, il bambino crebbe, andò a studiare e ritornò. Volle accucciarsi ugualmente per posare l’orecchio sul terreno. “Quanto tempo” disse la terra. Vuoi giocare di nuovo con me al tesoro sepolto? O preferisci forse le montagnette? Sai, oggi, le formiche andranno a passeggio …”

“Ma ormai sono cresciuto” rispose il ragazzo. “Non gioco più da tanti anni. Ho bisogno di un lavoro per guadagnare dei soldi che mi consentano di vivere …”

“Non preoccuparti” disse la terra. “Penserò io a te. Ho solo bisogno di pochi semini. Cercali, scavami e mettimeli dentro. Avrai frutta da vendere.” Il giovane corse al mercato agricolo, comprò i semi e fece quanto la terra gli aveva ordinato. Dopo qualche tempo potè vendere la frutta e guadagnò molto. I soldi, però, gli guastarono l’animo, e aprì una fabbrica di plastica. Così la terra e le acque si inquinarono e gli oggetti che lui comprò per sé e per la famiglia sporcarono l’ambiente.

“Voglio regalare un bel mazzo di fiori a mia moglie” pensò un giorno. “Andrò a raccoglierli io stesso in giardino.”

Camminò a lungo, guardandosi intorno, ma era inutile. Nell’immenso giardino crescevano solo bottiglie di plastica. Allora si inginocchiò e posò ancora una volta l’orecchio sul terreno.

“Terra, terra, dammi dei fiori per mia moglie.”

“Non posso” rispose la terra. “Mi hai fatto mangiare tante porcherie ed hai reso l’acqua puzzolente e più nera del petrolio. Come potrebbero crescere fiori?”

Solo allora il giovanotto capì di essersi comportato male. Chiese scusa alla terra, chiuse la fabbrica di plastica e piantò tantissimi fiori. Così tanti che, se chiudete gli occhi ed annusate, potrete sentirne ancora il profumo.


INDOVINELLI

Pensa bene alle soluzioni ... poi clicca su questa immagine per scoprire se hai indovinato... oppure no!

Sono come una scintilla

che nel cielo ora brilla.

Grande o piccola sono bella,

il mio nome è ....

Volo in alto fin lassù

là nel cielo tutto blu.

Mi saluti con la mano,

il mio nome è...

Siamo preziosi e belli,

puoi fare collane ed anelli

rosa, rossi ma non gialli:

siamo noi i ...

LA TERRA VISTA DALLO SPAZIO

abbiamo inserito questo video al posto del precedente perchè è stato tolto da youtube e quindi non era più visibile neanche nel nostro sito...peccato

RIFLETTIAMO

SULLE AZIONI CHE POSSIAMO COMPIERE QUOTIDIANAMENTE PER AIUTARE LA NOSTRA TERRA, PICCOLI GESTI MA MOLTO IMPORTANTI...

non giocare troppo con l'acqua del rubinetto, evitando anche di tenerla aperta quando non serve

non gettare rifiuti per terra o dentro i tombini

non esagerare con la temperatura degli ambienti, spegnere la luce quando usciamo da una stanza (proprio come facciamo a scuola quando usciamo dalla nostra sezione per andare in mensa)

E ADESSO...MUSICA!

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