a cura di Ginevra (2C)
Tutte le cose perdute sulla Terra vanno a finire sulla Luna, questo è quello che ci racconta Ludovico Ariosto nel suo fantasmagorico poema dell'Orlando Furioso.
Ma com'è la Luna e cosa c'è, quindi, realmente lì?
Sentendo questa frase immagino la Luna come un riflesso della Terra. La Luna con le sue montagne, colline e pianure è però grigia, è triste perchè i veri valori che dovrebbero restare sulla Terra, sono da lei che vorrebbe solo avere le cose peggiori e non le migliori. Sa che così sarebbe realmente felice perchè, sulla Terra, andrebbe tutto bene, ma purtroppo non è così.
Sulla Luna ci sono:
Umanità, gentilezza, rispetto, felicità, pulizia, ragione, pace, ecc. ecc.
Potrei andare avanti solo per far capire all'essere umano che non è rimasta che cattiveria, guerra e pazzia. Quindi i veri valori andrebbero riportati immediatamente sulla Terra ma l'uomo, indegno di essere chiamato così, non lo capisce.
Il vero essere umano tenta la pace, non scatena le guerre.
Il vero essere umano si aiuta, non si abbandona.
Il vero essere umano pulisce l'ambiente, non lo inquina.
Il vero essere umano ragiona, non impazzisce.
Il vero essere umano merita la felicità, non la tristezza.
Il vero essere umano si accorge che nella società di oggi non c'è più un vero essere umano.
Il vero essere umano è semplicemente umano.
AMICI VIRTUALI
a cura di Dorotea (3A)
Al giorno d'oggi grazie all'uso dei cellulari, dei computer e di altri dispositivi elettronici sono nate diverse app come whatsapp, instagram, tiktok, facebook e tante altre che servono per metterci in contatto tra i noi.
Si possono usare in diversi modi: come mezzo di comunicazione attraverso un messaggio o una video chiamata; si possono pubblicare foto e video di se stessi o delle proprie passioni e spesso si fanno molte amicizie, sia a grande distanza sia a poca. Qualcuno può trovarti interessante, ti scrive per conoscerti meglio e da lì nasce un'amicizia o a volte più di un'amicizia. Però non è sempre così semplice, perché il mondo è pieno di persone che si fingono qualcun altro, come i truffatori che rubano i dati personali o chiedono denaro, altre volte, invece, ci sono degli uomini che fanno credere alle ragazzine di essere un loro coetaneo.
L'uso di internet può essere pericoloso anche per coloro che si conoscono dal vivo: le immagini vengono usate per deridere e insultare e spesso le parole fanno più male di uno schiaffo.
Anche io uso i social e mi è capitato di fare amicizia con ragazze e ragazzi; mi piace passare ore a parlare con i miei amici. I social sono utili perché ci fanno sentire meno soli, ma non ne dobbiamo diventare dipendenti e, soprattutto, dobbiamo stare sempre attenti.
80° ANNIVERSARIO DELLO SBARCO IN NORMANDIA
a cura di Giuseppe (3A)
Il 6 giugno del 2024 ricorre l’80° anniversario dello sbarco in Normandia. Per ricordare questo importante giorno, che ha segnato l'inizio della liberazione della Francia dall'occupazione nazista, sono stati organizzati diverse manifestazioni in Normandia: commemorazioni internazionali, fuochi d’artificio, concerti, lancio di paracaduti, balli.
Dal 6 giugno 1944, anno dopo anno, normanni e visitatori si sono sempre impegnati a ricordare ciò che accadde nelle spiagge della Normandia.
Questo sbarco fu messo in atto dalle forze alleate inglesi e americane durante la Seconda Guerra Mondiale per aprire un nuovo fronte in Europa e arrivare nella Germania nazista. Quando toccarono terra nella penisola del Cotentin e nella zona di Caen le truppe alleate aviotrasportate aprirono la strada alle forze terrestri. All'alba del 6 giugno, precedute da un imponente bombardamento aeronavale, le fanterie sbarcarono su cinque spiagge.
Il D-Day, che nel linguaggio militare inglese significa semplicemente "giorno", il giorno stabilito per una missione, viene fissato inizialmente per il 3 giugno; una parte della flotta salpa dalla costa inglese ma è costretta subito a rientrare per il mare agitato. Il generale Dwight Eisenhower, comandante dell’operazione, decide allora di rinviare l’impresa di due giorni. Così nella notte tra il 5 e il 6 giugno 1944, precisamente alle ore 1.30, migliaia di paracadutisti e alcune compagnie aeree danno inizio alle operazioni in territorio francese, con il compito di sabotare le linee difensive tedesche. Cinque ore dopo hanno luogo i primi sbarchi delle truppe di terra sulle coste della Normandia, grazie anche alla copertura offerta dalle forze aeree.
Alla fine di quella lunga giornata, grazie all’intenso fuoco di sbarramento delle navi rimaste a largo della costa, riescono a sbarcare sul suolo francese circa 133 mila uomini. Padrona assoluta dei cieli, il giorno dell’operazione Overlord, è la gigantesca flotta aerea alleata che porta a compimento ben 14.647 azioni di attacco.
Per lo sbarco in Normandia le forze dispiegate sono davvero notevoli. Sotto il comando del generale americano Dwight Eisenhower vengono impiegati: 86 divisioni, 1213 navi da guerra, 4.126 mezzi da sbarco, 6500 mezzi anfibi, 5.112 bombardieri, 5.409 caccia e 2.315 aerei da trasporto. A sole 24 ore dal suo inizio la più grande operazione terrestre, navale e aerea della Seconda Guerra Mondiale può dirsi riuscita. Questa è una giornata molto importante per capire che le guerre sono inutili.