LA QUALITA' DEL CIBO
La qualità del cibo è un indicatore indispensabile per la nostra salute, ed è importante seguirla.
Per rispettarla bisogna accertarsi che i valori nutrizionali dell'alimento che andiamo a consumare siano conformi al fabbisogno energetico di ognuno.
IL CIBO SPAZZATURA
E' quel cibo considerato malsano a causa del suo bassissimo valore nutrizionale ed all'elevato contenuto di grassi o zuccheri.
Quali sono i cibi spazzatura?
Oltre ai comuni cibi da fast food come patatine fritte, hamburger, dolci, caramelle e merendine industriali, rientrano nella categoria tutti quegli alimenti confezionati, molto dolci o salati e che sono composti prevalentemente da zuccheri, conservanti e coloranti.
Perché le persone mangiano cibo spazzatura?
Le motivazioni sono molteplici: fattore economico – un pasto in un fast food costa relativamente poco; strategie di marketing che fanno sì che la gente trovi piacevole consumare il pasto in questi posti
Quali sono le conseguenze di un eccessivo consumo di cibo spazzatura?
Dopo molte settimane di uso abbondante di cibo spazzatura si è notato che la parte del cervello di ratto destinata alle stimolazioni del piacere è diventato insensibile, richiedendo quantità sempre maggiori di cibo per ritornare sensibile.
L'obesità e un notevole aumento di peso
Diabete
Malattie cardiovascolari e/o dell'apparato digerente
IL CIBO SANO E UNA BUONA DIETA:
L'alimentazione sana è fondamentale per ogni persona, che preferendo cibi salutari, può condurre una vita in forma, senza negarsi anche qualche dolce. Perciò i cibi sono stati divisi in 6 gruppi a seconda delle loro caratteristiche:
➪Quando andiamo a consumare frutta ed ortaggi, per essere maggiormente sicuri della qualità del prodotto, è preferibile che siano del territorio e di stagione.
CARNE, PESCE E UOVA:
Sono ricchi di vitamine del gruppo B e D. Contengono ferro e proteine. In questo gruppo troviamo anche il salmone, che per i suoi valori nutrizionali e dato che riduce i rischi di disturbi al cuore è detto SUPERFOOD.
LATTE E LATTICINI: Contengono ferro, calcio e fosforo. Ricordiamo lo yogurt greco per la sua ottima composizione nutrizionale
CEREALI E DERIVATI DAI TUBERI:
Sono pane, biscotti, pasta, farine, patate ecc... Tra i più salutari abbiamo i fiocchi d'avena e il Bulgar (ovvero frumento integrale con grano duro) e le patate dolci.
LEGUMI:
Sono fagioli, lenticchie, ceci, fave e piselli… Contengono fibre e ferro, potassio e magnesio.
GRASSI:
Apportano vitamine, ma anche molte calorie, e per questo vanno consumati con attenzione. In generale è meglio preferire i grassi di origine vegetale, come ad esempio l'olio d'oliva, ricco di vitamina E.
ORTAGGI E FRUTTA: Contengono moltissime vitamine, per esempio quelle del gruppo A, C e moltissime altre. (carote, albicocche, meloni, peperoni gialli e verdi, ananas, fragole, limoni, arance, pompelmo, kiwi, cavolfiore ecc...).
I CIBI BIOLOGICI
Che cosa sono?
I cibi biologici sono gli alimenti che derivano da agricoltura biologica e da allevamento biologico.
Per far sì che un cibo sia detto "biologico" cosa bisogna fare?
Per definire un alimento biologico è necessario conoscerne tutti i passaggi produttivi. Per esempio un animale è biologico se non prende antibiotici, se può camminare liberamente nei campi, se non assume ormoni e se a sua volta mangia solamente mangimi biologici.
A cosa servono logo ed etichettatura?
Il logo biologico ed il sistema di etichettatura hanno il compito di assicurare al consumatore che il prodotto che stanno comprando è stato ottenuto seguendo la Regolamentazione europea sull’agricoltura biologica.
Quali sono i benefici?
Acquistare cibo biologico è un ottimo modo per rispettare l’ambiente, le piante, gli animali e la nostra stessa salute. L'ambiente viene rispettato eliminando i prodotti chimici, e per gli animali perché vivono secondo la loro natura, mentre per sé stessi perché ingeriamo meno sostanze chimiche.
I MARCHI DI QUALITA'
I marchi di qualità sono particolari sigle, che certificano una certa caratteristica del prodotto, eccone alcune:
DOP-DOC = (denominazione di origine protetta) individua gli alimenti prodotti e lavorati in una delimitata area geografica (per esempio, prosciutto di Parma)
IGP = (indicazione geografica protetta) si trova sugli alimenti lavorati in una certa area geografica (per esempio, mortadella di Bologna).
È il marchio che caratterizza i prodotti biologici, ottenuti senza alcuna sostanza chimica di sintesi e nel pieno rispetto dell’ambiente.
IGT = (indicazione geografica tipica) è assegnato ai vini prodotti in aree molto grandi ma con requisiti specifici.
LA CONSERVAZIONE DI UN ALIMENTO:
La qualità di un qualsiasi cibo dipende anche dal modo in cui è stato conservato. Ci sono varie tecniche di conservazione, eccone alcune:
CONSERVAZIONE CON IL FREDDO:
REFRIGERAZIONE
Gli alimenti vengono conservati in una cella frigorifera a una temperatura compresa fra +5 e 0 °C: in questo modo la crescita dei microrganismi non viene bloccata, ma semplicemente rallentata. La durata di conservazione dipende dal tipo di alimento, dalle sue condizioni di partenza e dalla temperatura; sarà più breve per i prodotti facilmente deperibili (carne e pesce a +1 °C durano una settimana), più lunga per la frutta resistente (mele e pere).
CONGELAMENTO
Viene usato soprattutto per i grossi pezzi di carne e di pesce destinati all’esportazione, che devono sopportare viaggi e stoccaggi che durano anche molti mesi. I pezzi da congelare vengono portati progressivamente sotto il punto di gelo, a una temperatura variabile tra −10 °C e −15 °C: l’acqua contenuta nei tessuti si trasforma così in cristalli di ghiaccio, e l’attività dei microrganismi viene quasi completamente bloccata (manca infatti l’elemento «liquido» di cui essi hanno bisogno). L’operazione di scongelamento va fatta per gradi, per impedire la perdita delle sostanze nutritive e la riduzione della consistenza dell’alimento.
SURGELAZIONE
I surgelati sono alimenti freschi che hanno subìto un brusco raffreddamento e vengono conservati a temperature molto basse. L’industria dei surgelati è nata per la conservazione del pesce, alimento facilmente deperibile, e si è poi estesa ad altri alimenti.
CONSERVAZIONE CON IL CALDO:
PASTORIZZAZIONE
Questo metodo viene usato soprattutto per alimenti liquidi, come il latte, i succhi di frutta, la birra, il vino. Il liquido viene fatto circolare in una piastra sottile, dove si riscalda per 15-30 secondi fino alla temperatura di 70-80 °C: questa temperatura è sufficiente a far morire i germi patogeni (portatori di malattie) lasciando intatto il contenuto di proteine e di vitamine dell’alimento.
STERILIZZAZIONE
Anche questo metodo si basa sul calore, ma usa temperature più alte (120-150 °C) e per tempi più lunghi (10-15 min): viene usato per frutta, verdura, carni e pesce. Il latte costituisce un caso a sé, perché le tecniche di uperizzazione impiegano temperature elevate (150 °C) per un tempo brevissimo (1s). La sterilizzazione distrugge tutti i microrganismi; gli alimenti, opportunamente sigillati, si conservano per molti mesi. Dopo l’apertura dei contenitori, anch’essi, come gli alimenti freschi, subiscono la degradazione dovuta all’ambiente.
AFFUMICATURA
L’affumicatura utilizza i fumi prodotti dalla combustione lenta e senza fiamma di vari tipi di legnami con poca resina. Le sostanze presenti nel fumo sono tossiche solo per i microrganismi e, penetrando nell’alimento, ne impediscono lo sviluppo. Oltre a migliorare la conservazione dei cibi, l’affumicatura ne modifica il sapore, conferendo un aroma particolare: si pensi allo speck, al salmone, alla scamorza ecc. I tipi di affumicatura più diffusi sono a caldo e a freddo. L’affumicatura a caldo è di breve durata (qualche ora) con temperature alte (tra i 50 °C e i 90 °C), mentre quella a freddo può durare giorni o settimane, ma con temperature intorno ai 30 °C.
HACCP
Che cos'è il manuale HACCP?
E' una serie di regole che un ristoratore deve rispettare per servire un alimento a norma; nello specifico è la prevenzione contaminazione alimentare e sulla riduzione dei rischi associati alle preparazione di un alimento.
La sua origine:
nato negli USA negli anni 70 per garantire cibo sicuro agli astronauti durante i primi viaggi spaziali e successivamente è diventato obbligatorio in molte nazioni fra cui l'Italia.
Dove viene applicato?
viene applicato in: industrie alimentari, bar, ristoranti, mense scolastiche e aziendali.
Cosa deve fare il personale per rispettarlo?
- lavarsi le mani
-proteggere le ferite con guanti
-non si devono portare anelli o bracciali e deve tenere unghie corte senza smalto.
- abiti da lavoro rigorosamente puliti.
-la merce deve essere controllata per verificare scadenza e freschezza
-bisogna monitorare costantemente le temperature delle celle frigorifere
-è importante utilizzare utensili diversi in base alla lavorazione
- è utile utilizzare un abbattitore per raffreddare velocemente i cibi per evitare varie contaminazioni.
LA GUIDA MICHELIN
CHE COSA È ?
La guida Michelin è una collezione di pubblicazioni annuali rivolte al turismo e alla gastronomia, e che rappresentano uno dei maggiori riferimenti mondiali per la valutazione della qualità di ristoranti e alberghi a livello nazionale ed internazionale.
CHI SONO GLI AUTORI?
Gli autori sono ANDRÈ MICHELIN, MARCO PIERRE WHITE .
COME VENGONO RICONOSCIUTI I MIGLIORI RISTORANTI?
I migliori ristoranti vengono prima valutati e poi la loro qualità viene valutata con le STELLE MICHELIN. A seconda di quante sono la qualità del ristorante sale.
IL SITO DELLA GUIDA MICHELIN E CHEF DA LEI STELLATI:
FONTI: