LA QUALITA' DEL CIBO

La qualità del cibo è un indicatore indispensabile per la nostra salute, ed è importante seguirla.

Per rispettarla bisogna accertarsi che i valori nutrizionali dell'alimento che andiamo a consumare siano conformi al fabbisogno energetico di ognuno.


IL CIBO SPAZZATURA

E' quel cibo considerato malsano a causa del suo bassissimo valore nutrizionale ed all'elevato contenuto di grassi o zuccheri.

  • Quali sono i cibi spazzatura?

Oltre ai comuni cibi da fast food come patatine fritte, hamburger, dolci, caramelle e merendine industriali, rientrano nella categoria tutti quegli alimenti confezionati, molto dolci o salati e che sono composti prevalentemente da zuccheri, conservanti e coloranti.

  • Perché le persone mangiano cibo spazzatura?

Le motivazioni sono molteplici: fattore economico – un pasto in un fast food costa relativamente poco; strategie di marketing che fanno sì che la gente trovi piacevole consumare il pasto in questi posti

  • Quali sono le conseguenze di un eccessivo consumo di cibo spazzatura?

  1. Dopo molte settimane di uso abbondante di cibo spazzatura si è notato che la parte del cervello di ratto destinata alle stimolazioni del piacere è diventato insensibile, richiedendo quantità sempre maggiori di cibo per ritornare sensibile.

  2. L'obesità e un notevole aumento di peso

  3. Diabete

  4. Malattie cardiovascolari e/o dell'apparato digerente


IL CIBO SANO E UNA BUONA DIETA:

L'alimentazione sana è fondamentale per ogni persona, che preferendo cibi salutari, può condurre una vita in forma, senza negarsi anche qualche dolce. Perciò i cibi sono stati divisi in 6 gruppi a seconda delle loro caratteristiche:

Quando andiamo a consumare frutta ed ortaggi, per essere maggiormente sicuri della qualità del prodotto, è preferibile che siano del territorio e di stagione.

CARNE, PESCE E UOVA:

Sono ricchi di vitamine del gruppo B e D. Contengono ferro e proteine. In questo gruppo troviamo anche il salmone, che per i suoi valori nutrizionali e dato che riduce i rischi di disturbi al cuore è detto SUPERFOOD.


LATTE E LATTICINI: Contengono ferro, calcio e fosforo. Ricordiamo lo yogurt greco per la sua ottima composizione nutrizionale


CEREALI E DERIVATI DAI TUBERI:

Sono pane, biscotti, pasta, farine, patate ecc... Tra i più salutari abbiamo i fiocchi d'avena e il Bulgar (ovvero frumento integrale con grano duro) e le patate dolci.


LEGUMI:

Sono fagioli, lenticchie, ceci, fave e piselli… Contengono fibre e ferro, potassio e magnesio.


GRASSI:

Apportano vitamine, ma anche molte calorie, e per questo vanno consumati con attenzione. In generale è meglio preferire i grassi di origine vegetale, come ad esempio l'olio d'oliva, ricco di vitamina E.



ORTAGGI E FRUTTA: Contengono moltissime vitamine, per esempio quelle del gruppo A, C e moltissime altre. (carote, albicocche, meloni, peperoni gialli e verdi, ananas, fragole, limoni, arance, pompelmo, kiwi, cavolfiore ecc...).


I CIBI BIOLOGICI

  • Che cosa sono?

I cibi biologici sono gli alimenti che derivano da agricoltura biologica e da allevamento biologico.

  • Per far sì che un cibo sia detto "biologico" cosa bisogna fare?

Per definire un alimento biologico è necessario conoscerne tutti i passaggi produttivi. Per esempio un animale è biologico se non prende antibiotici, se può camminare liberamente nei campi, se non assume ormoni e se a sua volta mangia solamente mangimi biologici.

  • A cosa servono logo ed etichettatura?

Il logo biologico ed il sistema di etichettatura hanno il compito di assicurare al consumatore che il prodotto che stanno comprando è stato ottenuto seguendo la Regolamentazione europea sull’agricoltura biologica.

  • Quali sono i benefici?

Acquistare cibo biologico è un ottimo modo per rispettare l’ambiente, le piante, gli animali e la nostra stessa salute. L'ambiente viene rispettato eliminando i prodotti chimici, e per gli animali perché vivono secondo la loro natura, mentre per sé stessi perché ingeriamo meno sostanze chimiche.


I MARCHI DI QUALITA'

I marchi di qualità sono particolari sigle, che certificano una certa caratteristica del prodotto, eccone alcune:

  • DOP-DOC = (denominazione di origine protetta) individua gli alimenti prodotti e lavorati in una delimitata area geografica (per esempio, prosciutto di Parma)

  • IGP = (indicazione geografica protetta) si trova sugli alimenti lavorati in una certa area geografica (per esempio, mortadella di Bologna).

È il marchio che caratterizza i prodotti biologici, ottenuti senza alcuna sostanza chimica di sintesi e nel pieno rispetto dell’ambiente.

  • IGT = (indicazione geografica tipica) è assegnato ai vini prodotti in aree molto grandi ma con requisiti specifici.


LA CONSERVAZIONE DI UN ALIMENTO:

La qualità di un qualsiasi cibo dipende anche dal modo in cui è stato conservato. Ci sono varie tecniche di conservazione, eccone alcune:


CONSERVAZIONE CON IL FREDDO:

REFRIGERAZIONE

Gli alimenti vengono conservati in una cella frigorifera a una temperatura compresa fra +5 e 0 °C: in questo modo la crescita dei microrganismi non viene bloccata, ma semplicemente rallentata. La durata di conservazione dipende dal tipo di alimento, dalle sue condizioni di partenza e dalla temperatura; sarà più breve per i prodotti facilmente deperibili (carne e pesce a +1 °C durano una settimana), più lunga per la frutta resistente (mele e pere).


CONGELAMENTO

Viene usato soprattutto per i grossi pezzi di carne e di pesce destinati all’esportazione, che devono sopportare viaggi e stoccaggi che durano anche molti mesi. I pezzi da congelare vengono portati progressivamente sotto il punto di gelo, a una temperatura variabile tra −10 °C e −15 °C: l’acqua contenuta nei tessuti si trasforma così in cristalli di ghiaccio, e l’attività dei microrganismi viene quasi completamente bloccata (manca infatti l’elemento «liquido» di cui essi hanno bisogno). L’operazione di scongelamento va fatta per gradi, per impedire la perdita delle sostanze nutritive e la riduzione della consistenza dell’alimento.


SURGELAZIONE

I surgelati sono alimenti freschi che hanno subìto un brusco raffreddamento e vengono conservati a temperature molto basse. L’industria dei surgelati è nata per la conservazione del pesce, alimento facilmente deperibile, e si è poi estesa ad altri alimenti.


CONSERVAZIONE CON IL CALDO:

PASTORIZZAZIONE

Questo metodo viene usato soprattutto per alimenti liquidi, come il latte, i succhi di frutta, la birra, il vino. Il liquido viene fatto circolare in una piastra sottile, dove si riscalda per 15-30 secondi fino alla temperatura di 70-80 °C: questa temperatura è sufficiente a far morire i germi patogeni (portatori di malattie) lasciando intatto il contenuto di proteine e di vitamine dell’alimento.


STERILIZZAZIONE

Anche questo metodo si basa sul calore, ma usa temperature più alte (120-150 °C) e per tempi più lunghi (10-15 min): viene usato per frutta, verdura, carni e pesce. Il latte costituisce un caso a sé, perché le tecniche di uperizzazione impiegano temperature elevate (150 °C) per un tempo brevissimo (1s). La sterilizzazione distrugge tutti i microrganismi; gli alimenti, opportunamente sigillati, si conservano per molti mesi. Dopo l’apertura dei contenitori, anch’essi, come gli alimenti freschi, subiscono la degradazione dovuta all’ambiente.


AFFUMICATURA

L’affumicatura utilizza i fumi prodotti dalla combustione lenta e senza fiamma di vari tipi di legnami con poca resina. Le sostanze presenti nel fumo sono tossiche solo per i microrganismi e, penetrando nell’alimento, ne impediscono lo sviluppo. Oltre a migliorare la conservazione dei cibi, l’affumicatura ne modifica il sapore, conferendo un aroma particolare: si pensi allo speck, al salmone, alla scamorza ecc. I tipi di affumicatura più diffusi sono a caldo e a freddo. L’affumicatura a caldo è di breve durata (qualche ora) con temperature alte (tra i 50 °C e i 90 °C), mentre quella a freddo può durare giorni o settimane, ma con temperature intorno ai 30 °C.


HACCP

  • Che cos'è il manuale HACCP?

E' una serie di regole che un ristoratore deve rispettare per servire un alimento a norma; nello specifico è la prevenzione contaminazione alimentare e sulla riduzione dei rischi associati alle preparazione di un alimento.


  • La sua origine:

nato negli USA negli anni 70 per garantire cibo sicuro agli astronauti durante i primi viaggi spaziali e successivamente è diventato obbligatorio in molte nazioni fra cui l'Italia.


  • Dove viene applicato?

viene applicato in: industrie alimentari, bar, ristoranti, mense scolastiche e aziendali.

  • Cosa deve fare il personale per rispettarlo?

  1. - lavarsi le mani

  2. -proteggere le ferite con guanti

  3. -non si devono portare anelli o bracciali e deve tenere unghie corte senza smalto.

  4. - abiti da lavoro rigorosamente puliti.

  5. -la merce deve essere controllata per verificare scadenza e freschezza

  6. -bisogna monitorare costantemente le temperature delle celle frigorifere

  7. -è importante utilizzare utensili diversi in base alla lavorazione

  8. - è utile utilizzare un abbattitore per raffreddare velocemente i cibi per evitare varie contaminazioni.


LA GUIDA MICHELIN

  • CHE COSA È ?

La guida Michelin è una collezione di pubblicazioni annuali rivolte al turismo e alla gastronomia, e che rappresentano uno dei maggiori riferimenti mondiali per la valutazione della qualità di ristoranti e alberghi a livello nazionale ed internazionale.

  • CHI SONO GLI AUTORI?

Gli autori sono ANDRÈ MICHELIN, MARCO PIERRE WHITE .

  • COME VENGONO RICONOSCIUTI I MIGLIORI RISTORANTI?

I migliori ristoranti vengono prima valutati e poi la loro qualità viene valutata con le STELLE MICHELIN. A seconda di quante sono la qualità del ristorante sale.

  • IL SITO DELLA GUIDA MICHELIN E CHEF DA LEI STELLATI:

FONTI: