Questo lavoro è stato realizzato dalla classe 1C della Scuola Secondaria di I grado nell'ambito di un percorso di Arte sulle Chiese bizantine medievali.

A cura di Roberto Passeggio e Gabriele Manea 

La cosa che maggiormente mi ha colpito di "Cuori Connessi" è che tutti i fatti narrati sono accaduti realmente e ancora oggi accadono vicende simili. Mi ha colpito anche che tutte queste storie  iniziano con discorsi di scherzo e di gioco che però poi portano a delle brutte conseguenze. Un’ultima cosa che mi ha colpito è che quasi in tutte le storie la persona che è trattata male viene sempre aiutata da qualcuno che ha il coraggio di farsi avanti. Da "Cuori Connessi" ho imparato che i telefonini, che ormai abbiamo tutti, li utilizziamo per giocare, scherzare, andare su internet, fare foto e video, ma la semplicità di questo strumento può portare a dei comportamenti sbagliati, ad esempio condividere foto e video di persone per prenderle in giro.

Quello che mi ha colpito nel libro #cuoriconnessi sono le storie vere raccontate da questi ragazzi e dai genitori che hanno vissuto i problemi  dei loro figli, in questo libro viene sottolineato quanto sia pericoloso il cyberbullismo o comunque il bullismo in generale, quanto sia dura e faticosa la strada di chi viene colpito da questi atti di bullismo, quanto uno scherzo stupido pubblicato sui social possa danneggiare la vita di un ragazzo o di una ragazza. Ho imparato da questi racconti quanto sia importante per noi ragazzi rispettare gli altri, anche se sono diversi da noi, ho imparato che se ci si trova dalla parte di chi viene bullizzato, non bisogna tenersi tutto dentro ma bisogna farsi aiutare da un'altra persona e bisogna denunciare chi provoca questi atti di bullismo.

Ho imparato di quanto possa fare male alle persone essere derisi e scherzati dagli altri, anche se a volte si pensa che sia solo un gioco o uno scherzo leggero.

Mi è piaciuta inoltre la figura dello scrittore che si è messo a disposizione di queste persone ed ha ascoltato e raccontato le loro storie.

Ho imparato di quanto sia difficile per un genitore vivere ed aiutare un figlio bullizzato e di quanto sono forti i genitori davanti a questi problemi, ho imparato che nella vita non siamo soli ma c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarci e che non bisogna far finta di niente davanti a queste cose.

Lavoro svolto nel ambito del educazione civica dagli alunni Ludovica Moschetta, Alice Moneta, Leonardo Bersanetti, Pietro Strazzer della 2^D