27 gennaio 2022

27 Gennaio 2022: Giorno della Memoria

Come di consueto, l’Istituto Comprensivo “Verjus” vuole ricordare il Giorno della Memoria con un lavoro realizzato dagli alunni delle classi terze della Scuola Secondaria di Primo Grado su fatti avvenuti durante la Shoah.

Il progetto “Giorno della Memoria” prevede un percorso di ricerca e studio legato alla partecipazione del concorso ministeriale “I giovani ricordano la Shoah” e il contributo della prof.ssa Elena Mastretta, direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara, con lezioni di approfondimento nelle classi terze.

In particolare, la tematica del concorso di quest’anno traccia un percorso di conoscenza che parte dalla Shoah per arrivare all’Europa unita e allo stato di diritto che ne è nato anche come conseguenza della follia distruttrice della Seconda guerra mondiale. Noi insegnanti abbiamo deciso di partire proprio dall’analisi della Carta Europea dei Diritti riflettendo con gli alunni sui primi, fondamentali articoli.

Di pari passo abbiamo proposto alle classi coinvolte di occuparsi in modo più approfondito della strage del Lago Maggiore, per motivi di vicinanza territoriale. Le cittadine teatro della strage, prima in assoluto in Italia e di pochi giorni precedente a quella di Borgo San Dalmazzo, insistono sul territorio in cui è ubicato il nostro Istituto Comprensivo. La scelta di occuparci di questo argomento ci è sembrata quindi la più adeguata nell’ottica di rendere edotti e consapevoli gli alunni di oggi, adulti di domani.

Le modalità operative sono state in parte condizionate dalla situazione di emergenza ancora in atto, costringendoci ad un lavoro digitale, nel rispetto del distanziamento e delle norme sanitarie vigenti nella scuola italiana per il contenimento della pandemia. Una volta spiegata la traccia e riflettuto su di essa, si è dunque deciso il contenitore: un museo digitale.

Agli alunni è stato chiesto di fare ricerca sulle persone coinvolte nell’eccidio indicando loro le varie fonti sui siti istituzionali.

La collaborazione con le docenti di Tecnologia e Arte ha permesso di proseguire il lavoro in un’ottica multidisciplinare, rientrante anche negli obiettivi dell’insegnamento di Educazione Civica.

Prezioso è stato l’intervento costante dei docenti di sostegno che hanno coinvolto gli alunni più fragili, aiutandoli nelle ricerche e realizzando così una vera inclusione nell’ambito delle differenti potenzialità delle classi.

I ragazzi, ognuno con modalità differenti a seconda delle competenze, hanno risposto in maniera entusiasta, lavorando volentieri insieme. Una ventata di aria fresca dopo le forti restrizioni del passato anno scolastico, per gli alunni, ma anche per i docenti.

Dal disegno di una studentessa è nata la pianta a forma di stella a sei punte. Il museo è immaginato all’interno di un giardino. Nel mezzo della sala centrale si trova un albero che vuole rappresentare la volontà e la forza della vita, nonostante tutto. Intorno all’albero sono stati collocati alcuni pannelli afferenti al tema dei Diritti, commentati con disegni e riflessioni scritte. Alle pareti tutt’intorno sono esposti i lavori di ricerca sulla Strage del Lago Maggiore,

con un’attenzione particolare a quanto avvenuto a Meina.

Insieme agli alunni abbiamo deciso di fare riferimento all’attualità e alla situazione di crisi ai confini dell’Europa, in particolare Ucraina e Polonia.

I lavori degli alunni sono differenti: dai disegni a mano, poi scannerizzati, a brevi video, a riflessioni su quanto accaduto. La voce narrante è quella di un’alunna, ragazza del 2021, che ha scelto di scrivere una lettera alla vittime della Shoah.

La musica di sottofondo è stata composta ed eseguita dagli alunni della Sezione musicale della nostra scuola con la direzione dei docenti di strumento.

Un museo pensato dai ragazzi per i ragazzi con l’invito a ricordare: Zakhor! che è anche il nome del museo stesso che campeggia all’inizio del video e del percorso di visita.


Per la visita virtuale: youtu.be/PCIwhqq4zGQ


Il link di seguito invece, propone il lavoro teatrale che quest’anno è stato trasformato in un prodotto digitale. Saranno i ragazzi, gli stessi coinvolti nel concorso, a dare voce alle persone che, convinte di trovare la salvezza sulle rive del Lago Maggiore, furono barbaramente uccise e gettate in acqua dalle SS

E’ stato scelto di rielaborare parti del diario scritto da Rebecca (Becky) Behar, figlia, all’epoca tredicenne, del proprietario dell’Hotel Meina, in cui, nei giorni immediatamente successivi all’armistizio dell’8 settembre 1943, avvenne il rastrellamento, la detenzione e l’uccisione di sedici ebrei, molti profughi dalla città greca di Salonicco, occupata dai nazisti.

Il testo è liberamente tratto dal libro di Marco Nozza, “Hotel Meina”.

La consueta collaborazione con il Comune di Oleggio ci ha permesso di lavorare ancora una volta con Mariano Arenella di “Cabiria Teatro”, dimostrando come le sinergie tra Scuola ed Enti presenti nello stesso territorio siano possibili e fruttuose.

Gli alunni: Mancini Aurora, Sciarini Sofia 3 A; Calcaterra Rachele, Iannelli Linda 3 B;

Colombo Linda, Leonardi Priuli Lucrezia 3 C; Cianchi Lara, Di Marco Matilde, Orlandi Armando, Pescina Samuele 3 G hanno riflettuto sul testo proposto e poi lo hanno interpretato nel video il cui link è visibile qui di seguito.

Contributi fondamentali al video sono stati inoltre quelli della prof.ssa Elena Mastretta, direttrice scientifica dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara e di Rossana Ottolenghi, figlia di Becky Behar.

La scelta del video è motivata dall’attuale momento di emergenza pandemica. La nostra speranza è quella di proiettarlo in primavera al Teatro Civico condividendo, come negli anni precedenti, la riflessione dei nostri ragazzi con tutta la comunità di Oleggio.

Per la visione del video: https://youtu.be/hi6gtk_kTuU


La docente referente:

Mazzon Elisa

I docenti:

Bertinotti Ilaria

Colombo Elisa

Cuda Maria Giuseppina

De Rose Francesco

Ferazza Francesca

Frattini Eliana

Grazianetti Paola

Magistrini Marta

Ruspa Tommaso