27 Gennaio 2021: Giorno della Memoria



Giorno della Memoria:


27 gennaio 2021

In questo particolare anno scolastico, segnato dall’emergenza Covid 19, non sarà possibile presentare il consueto lavoro teatrale dei nostri ragazzi di terza per le ben note restrizioni. E’ comunque doveroso ricordare in modo adeguato il Giorno della Memoria, per questo motivo, l’Istituto Comprensivo “Verjus” presenta e vuole condividere due brevi video realizzati nell’a. s. 2018-2019.

Il primo si riferisce a tutto il lavoro di ricerca e di realizzazione per il concorso ministeriale “I giovani ricordano la Shoah”, dal titolo “Scintille di vita”.

Dopo aver letto e commentato insieme il bando del concorso, inquadrando storicamente la Shoah, abbiamo cominciato la ricerca dalla sitografia presente nello stesso e che ha permesso ai nostri alunni di toccare con mano la vastità di una tale tragedia in termini non di numeri, ma di esseri umani. E questa è stata già di per sé, una grande scoperta.

Consultando l'ampio archivio dal Cdec allo Yad Vashem, i ragazzi hanno poi scelto alcuni nomi tra le migliaia di quelli che si presentavano sotto i loro occhi, a volte corredati da una foto, a volte solo con scarni accenni alle loro vicende. Abbiamo pensato di lavorare sulla vita “non scritta” di persone comuni, di ogni età che hanno avuto la sfortuna di trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato. Siamo stati noi i loro occhi, la loro voce che racconta una storia, fatta di semplici, comuni azioni ma proprio per questo straordinaria e degna di essere vissuta.

In gruppo, a casa e a scuola, gli alunni hanno contestualizzato i nomi che avevano scelto, inquadrandoli nel tempo e nello spazio, facendo ricerche non solo su internet, ma anche presso il Museo Civico ed Etnografico di Oleggio. Si sono calati nel contesto degli anni '30 - '40 del secolo scorso per capire meglio usi, giochi, abiti, gioielli, la vita materiale di quel tempo, restituirla e farla conoscere al mondo. E' stato un lavoro a volte faticoso e difficile, a volte ricco di spunti che ha permesso ai ragazzi di com-prendere il clima di quegli anni.

Il lavoro di riflessione è diventato poi un manufatto, una poesia con un sottofondo in musica suonato dal vivo dalla sezione musicale della nostra scuola, una lettera, una pietra d’inciampo, un quadro, un disegno, insomma: una riproduzione di qualcosa che fosse legato alla vita di quelle persone che per i nostri alunni non erano più solo vuoti nomi.

Infine, in alcune riunioni fra gli alunni delle tre sezioni, gli insegnanti di Lettere, l’insegnante di Arte e Immagine e l’insegnante di Tecnologia sono stati messi in comune tutti i lavori preparati dai ragazzi. A quel punto, tutti insieme, con alzata di mano, si è deciso che il contenitore fosse una scatola. Un elemento tridimensionale, così come la vita di ognuno di noi e di coloro che ci hanno preceduto. Un scatola che contiene scintille della vita di coloro che non ci sono più, di coloro che sono “cenere nel vento” e che non hanno mai avuto possibilità di raccontare la loro storia. Una scintilla che può essere costituita da un tamburello, da un paio di pattini, da una candela, da un puzzle, dal vagone di un treno...

Una scatola che vuole essere anche segno di speranza per le generazioni future.

Non tutti cassetti di questa scatola sono stati riempiti, perché non tutte le storie sono state raccontate. Non abbiamo avuto modo di parlare di tutti, è per questo che alcuni cassetti sono vuoti, aspettano di essere riempiti da qualcuno che racconti la storia di altre persone a cui noi non abbiamo dato voce.

Link: https://youtu.be/PEXuqdoz-V4

Il secondo video invece è un estratto dello spettacolo teatrale liberamente tratto dal libro “Hotel Meina” di Marco Nozza con accompagnamento della sezione musicale della scuola, per la regia di Mariano Arenella di Cabiria Teatro. Argomento della narrazione è la strage di ebrei perpetrata dalle SS tedesche a Meina dall’8 al 25 settembre 1943.

I ragazzi hanno potuto rivivere sentimenti come: speranza, stupore, ansia, paura, delusione, angoscia provati dagli ebrei presenti all’Hotel Meina.

Lo spettacolo, portato in scena al Teatro Civico di Oleggio, al mattino per le classi seconde e terze dell’Istituto e alla sera aperto a tutti i cittadini, “è entrato” nell’esperienza viva, significativa degli alunni/protagonisti perché hanno tenuto con sé a lungo le varie parti, hanno riportato alla memoria gli ultimi giorni di vita di 16 persone trucidate solo perché appartenenti ad un’etnia, l’ebraica appunto, che doveva essere eliminata, sradicata totalmente. Nella fase finale, dopo la visione della prima dello spettacolo, Rossana Ottolenghi, figlia della sopravvissuta Becky Behar, ha apprezzato il lavoro presentato, notando il coinvolgimento emotivo dei ragazzi, l’autentico lavoro di scavo sui protagonisti, sia vittime che carnefici, della strage.

Link: https://youtu.be/uEikhCrn2xw


Quest’anno la scuola secondaria di primo grado “Verjus” celebra la “Giornata della Memoria” con una serie di iniziative didattiche per le classi prime e seconde. Alle classi terze è riservato un incontro in videoconferenza con la professoressa Elena Mastretta, direttrice dell’Istituto Storico della Resistenza di Novara, durante il quale si parlerà della Shoah di Meina e relativa monumentalizzazione.


Oleggio, 27 gennaio 2021 Referenti Giorno della Memoria

Prof.ssa Elisa Mazzon

Prof.ssa Giuse Cuda