Al termine di quest’anno dovrai preparare e presentare un elaborato che può coinvolgere diverse discipline. Questo elaborato può essere un testo scritto, una mappa o un insieme di mappe, una presentazione anche multimediale, un filmato
L’elaborato (e ancor piu' la sua presentazione) non deve essere la somma di argomenti tenuti più o meno insieme da un tema comune, ma l’esposizione di una idea attraverso argomenti presi da diverse discipline (non tutte, quelle che servono). La parte piu' difficile da preparare sara' l'introduzione, perche' e' li' che dovrai spiegare perche' gli argomenti che approfondisci nel tuo elaborato siano utili a sviluppare il tema che ti e' stato assegnato.
Ecco qualche consiglio su come preparare il tuo elaborato e diverse idee di temi, con esempi di argomenti da trattare per il loro sviluppo. Puoi prenderle come sono, rielaborarle, cambiare argomenti, aggiungerne o eliminane... farti un'idea su come creare e sviluppare il tuo argomento... ignorare tutto!
Si tratta di materiale che ho reperito in rete, fondamentalmente dai siti delle case editrici dei tuoi libri, che comunque puoi consultare per trovare anche informazioni piu' dettagliate.
La preparazione dell'elaborato deve essere la TUA avventura che intraprendi per concludere il cammino che hai seguito negli ultimi 3 anni (8, se conti anche gli anni della scuola primaria): deve soddisfare soprattutto TE, prima ancora degli insegnanti a cui lo presenterai.
E come in tutte le avventure, dobbiamo prima di tutto divertirci: se ti annoi, perche' decidi di seguire questa avventura? Faresti prima a desistere! Per questo il punto fondamentale nella scelta del tema da affrontare e' che sia stimolante: gli insegnanti nell'assegnartelo, puoi starne ben certo, faranno di tutto perche' il tema ti possa appassionare; dovremo valutare il tuo lavoro e quello di tanti tuoi compagni: e' nel nostro interesse che tu possa dar vita a qualcosa di interessante da leggere e ascoltare, e questo sara' tanto piu' facile che avvenga quanto piu' il tema sara' adatto a te e ai tuoi gusti e inclinazioni.
Potremmo anche chiederti se c’è un tema che ti interessa e che vorresti approfondire.
In questo caso è meglio evitare gli argomenti troppo vasti: il tempo e lo spazio a tua disposizione sono limitati; non scegliere però spunti troppo specifici: potrebbe essere difficile trovare i collegamenti con diverse discipline.
Un esempio: “Ambiente” è un argomento molto vasto; potresti restringerlo a “Inquinamento e sviluppo sostenibile”.
Un consiglio: prova a scrivere nomi (autori, artisti, scienziati, opere, ecc.) e parole-chiave che ti vengono in mente quando pensi all’argomento che hai scelto. Se ti sono venute poche idee, allora puoi provare a estendere l’argomento oppure a fare qualche ricerca per trovare nuovi spunti. Se, invece, ti sono venute troppe idee, allora ti conviene restringere l’ambito del tuo elaborato.
Cerca anche di evitare temi ovvi e scontati: tenta di essere creativo e originale
Sia che tu debba scrivere un testo sia che tu debba preparare una presentazione o una mappa, dovrai collegare diverse materie scolastiche: è importante che i collegamenti non siano forzati.
L'elaborato deve essere il frutto di una ricerca interdisciplinare: devi dimostrare di saper utilizzare le cose che hai imparato in questi anni per sostenere una tua tesi, per discutere con altre persone la tua idea su un determinato tema. Nell'elaborato (e nella sua presentazione) non ti viene chiesto di ripetere un argomento che hai studiato: sei gia' stato valutato su questo, se sei stato ammesso all'esame e' segno che i tuoi insegnanti hanno ritenuto che tu abbia acquisito le nozioni e sviluppato le competenze che ti saranno utili nel tuo futuro.
Tenta di collegare conoscenze apprese in materie diverse, non necessariamente tutte. Ma non volere infilare tutto a forza nel calderone! Una materia in piu' puo' servire a rendere il tuo argomentare piu' variato e accattivante; una materia di troppo puo' renderlo financo sconclusionato.
Prima di iniziare il tuo lavoro, organizza il tuo lavoro in modo razionale. Realizza una mappa concettuale con tutti i collegamenti interdisciplinari tra il tema centrale, i vari argomenti e le rispettive materie. Una piccola accortezza: nel pensare gli argomenti da utilizzare non pensare a cosa puo' partire dal tema centrale; l'approccio corretto e' esattamente l'opposto: chiediti quali argomenti possono confluire nel tema centrale. E ricorda: e' soprattutto in questa fase di progettazione che e' importante che tu ti confronti con gli insegnanti!
Fai una ricerca su ognuno degli argomenti che concorrono al tuo tema centrale. Usa tutte le fonti a a tua disposizione: libri scolstici, saggi, enciclopedie, articoli di giornale, dispense, film, documentari, video online, ... ma non ti dimenticare di prendere nota di tutte le fonti che hai consultato: queste informazioni le dovrai riportare nella bibliografia (e sitografia) del tuo elaborato.
Ricorda poi di selezionare con cura le fonti che utilizzi, tentando di verificarne l'affidabilita': soprattutto nella ricerca in rete, e' facile incappare in informazioni poco attendibili, distorte, manipolate, o addirittura false. Giornali famosi, enciclopedie rinomate, case editrici come quelle dei tuoi libri di testo, siti istituzionali, .... possono comunque riportare errori, ma in generale danno piu' garanzie rispetto a notizie reperite sui social o su siti personali. E comunque, e' sempre buona norma fare dei controlli incrociati e tentare di risalire alla fonte originale: se trovi una informazione che trovi solo in una fonte, e magari si riferisce a dati reperiti non si sa bene dove e come... beh, forse e' meglio scartarla!
E ora che hai le idee chiare su quello di cui vuoi parlare, e' il momento di produrre. La normativa sull'Esame di Stato ti lascia ampio margine di scelta su come realizzarlo. Qui di seguito trovi indicazioni su alcune tipologie, ma l'elenco non e' assolutamente esaustivo! Ho riportato solo alcune tipologie, un po' piu' tradizionali su cui magari e' piu' facile che tutti noi insegnanti possiamo aiutarti: nulla pero' vieta che tu faccia un sito web, un ebook, un video, ... utilizza insomma la modalita' espressiva che piu' ti si confa
La mappa serve a rappresentare in forma sintetica il tuo argomento e i collegamenti alle diverse materie.
Puoi collocare il titolo del tuo elaborato al centro e disporre tutt’intorno, divisi per materie, gli argomenti che hai approfondito.
È meglio essere sintetici: una mappa non dovrebbe occupare più di un foglio A4 o una schermata di computer.
Ogni nodo, quindi, deve contenere un concetto espresso con poche parole-chiave. Puoi collegare i nodi tra loro con frecce, su cui inserire parole-ponte che spiegano la relazione tra i due contenuti collegati.
Un consiglio: se vuoi distinguere tra materie e argomenti o tra informazioni più generali ed esempi, puoi ricorrere a forme e colori diversi.
Puoi realizzare la tua mappa con strumenti come PowerPoint, Google Presentazioni, Word, Booktab, Cmap o altri: chiedi ai tuoi insegnanti se hanno preferenze.
Due consigli: a volte le mappe vengono visualizzate diversamente su computer diversi. Per evitare brutte sorprese, puoi esportare e salvare la tua mappa in un formato come .pdf.
Prima di consegnare la mappa, ricordati di scrivere il tuo nome e cognome accanto al titolo. Controlla che il file non sia troppo pesante e nominalo in modo chiaro, con il tuo nome e cognome oppure con il titolo della mappa.
Puoi seguire questi stessi consigli per produrre una mappa da inserire in un elaborato piu' complesso: hai intenzione di presentare un testo scritto? chi ti vieta di inserirla all'inizio di esso nell'introduzione per riassumere anche in modo visuale il tuo lavoro?
Oppure puoi usarla durante il colloquio per presentare la tua ricerca.
Prima di elaborare la presentazione ti conviene preparare una scaletta, cioè uno scheletro in cui vengono organizzati in ordine logico i contenuti e i collegamenti con le varie materie. Un consiglio: non fermarti alla prima scaletta che ti viene in mente. Prova a riorganizzare i contenuti seguendo un ordine di presentazione diverso e scegli quello che ti sembra più efficace.
La prima diapositiva dovrebbe contenere il titolo del tuo elaborato, il tuo nome e cognome e un’immagine adatta a illustrare l’argomento.
Segui la scaletta e prosegui con le altre diapositive: ciascuna deve contenere una sola informazione importante e una sola immagine. Puoi accompagnare ogni immagine con un breve testo che aiuta a spiegare i concetti che stai illustrando.
Un consiglio: i testi devono essere brevi e concisi. Servono per mettere a fuoco le parole-chiave e gli snodi della tua presentazione, ma non devono prenderne il posto.
Se sull’argomento del tuo elaborato hai trovato video o audio significativi, puoi inserirli nella tua presentazione.
Un consiglio: scegli documenti audiovisivi brevi e di buona qualità.
Rivedi la tua presentazione: rileggi i testi con attenzione e controlla l’ortografia; verifica che le immagini abbiano una buona risoluzione e non siano deformate (a volte capita quando si importano in una presentazione); controlla la riproduzione di audio e video; rivedi e uniforma gli elementi grafici.
Un consiglio: scegli un carattere chiaro e ben leggibile e non eccedere con i colori e con gli effetti speciali. Quando una presentazione è ordinata, è più facile seguirla e apprezzarne i contenuti.
Puoi realizzare la tua presentazione con strumenti come PowerPoint, Google Presentazioni, Padlet o altri: chiedi ai tuoi insegnanti se hanno preferenze.
Prima di spedire la tua presentazione, controlla che il file non sia troppo pesante e nominalo in modo chiaro, con il tuo nome e cognome oppure con il titolo.
Un consiglio: a volte il passaggio da un dispositivo a un altro crea problemi legati ai caratteri, alle impostazioni del programma che utilizzi per produrre l'elaborato, ... Per evitare brutte sorprese, puoi esportare e salvare tutto in un formato come .pdf.
Gli stessi consigli sono validi se vorrai utilizzare una presentazione per illustrare il tuo lavoro agli insegnanti durante il colloquio.
Prima di cominciare a scrivere ti conviene preparare una scaletta, cioè uno scheletro in cui vengono organizzati in ordine logico i contenuti e i collegamenti con le varie materie.
Un consiglio: non fermarti alla prima scaletta che ti viene in mente. Prova a riorganizzare i contenuti seguendo un ordine di presentazione diverso e scegli quello che ti sembra più efficace.
Scrivi basandoti sulla scaletta che hai scelto. Il tuo testo dovrà avere:
un titolo chiaro ed esplicativo, che risponda alla domanda «di che cosa parlerò?»
un indice per dare al lettore uno sguardo di insieme sul tuo lavoro
una parte introduttiva in cui spieghi il tema del tuo lavoro; e' la parte piu' "delicata" e "personale" del tuo elaborato: dovrai scriverci le motivazioni che ti avvicinano al tema trattato, il modo in cui hai condotto la tua ricerca, i collegamenti che hai individuati e come questi concorrono a definire l'idea che vuoi esprimere sul tema. l'obiettivo che ti prefiggi. (puoi inserire a questo punto una mappa che schematizzi in modo grafico i collegamenti che hai delineato nell'introduzione)
una parte centrale, organizzata in (brevi) capitoli e paragrafi, in cui sviluppi l’argomento collegandolo alle varie materie. Se avevi preparato una mappa, questa ti puo' aiutare nell'organizzazione del testo: semplificando al massimo... "ogni nodo, un capitolo".
Un consiglio: nella trattazione dei singoli argomenti disciplinari, evita di voler scrivere tutto quello che sai su quell'argomento, concentrati su quegli aspetti di esso che siano funzionali a come vuoi sviluppare il tema centrale: rischi altrimenti di distogliere l'attenzione del lettore dal tema. Hai tempo e voglia comunque di approfondire tutto l'argomento? Aggiungi una Appendice al tuo lavoro, in cui mettere questo materiale "extra"!
una conclusione in cui riassumi i punti più importanti ed esprimi un parere personale sul tema e sul lavoro svolto: puoi riportarvi, ad esempio, cosa hai imparato, se hai raggiunto l'obiettivo prefissato, le eventuali difficolta' incontrate durante il tuo lavoro, ...
una bibliografia e sitografia: riporta con esattezza l'eleco delle fonti che hai consultato, sia che si tratti di libri e articoli cartacei (bibliografia) che di materiale raccolto su Internet (sitografia)
Un consiglio: se inserisci citazioni da testi, articoli o siti Internet, mettile tra virgolette e indica la fonte da cui provengono. Se inserisci immagini, schemi o materiali che provengono da Internet, indica sempre da quale sito li hai scaricati.
Una volta che hai scritto il tuo elaborato, rileggilo con cura.
Controlla di aver inserito tutti i materiali che avevi selezionato e concentrati sui collegamenti tra una materia e l’altra: sono illustrati in modo chiaro?
Poi rileggilo di nuovo e concentrati sui contenuti: informazioni, date e nomi sono corretti?
Infine, rileggilo un’ultima volta facendo attenzione all’ortografia e alla punteggiatura.
Se ci sono nomi o parti in lingua straniera, una rilettura in più potrebbe metterti al riparo da possibili errori.
A questo punto il tuo elaborato è pronto. Puoi aggiungere un’immagine in copertina che raffiguri il tema del tuo lavoro
Puoi scrivere il tuo elaborato con strumenti come Word o Google Documenti: chiedi ai tuoi insegnanti se hanno preferenze.
Ricordati di scrivere il tuo nome e cognome accanto al titolo. Prima di spedire il file, controlla che non sia troppo pesante e nominalo in modo chiaro, con il tuo nome e cognome oppure con il titolo dell’elaborato
Un consiglio: a volte il passaggio da un dispositivo a un altro crea problemi legati ai caratteri, alle impostazioni del programma che utilizzi per produrre l'elaborato, ... Per evitare brutte sorprese, puoi esportare e salvare tutto in un formato come .pdf.
La tentazione e' forte, lo so...
Il materiale in cui ci siamo imbattuti durante la ricerca e' tanto... e ci offre tanti spunti... ed e' scritto pure bene!
Pero'... utilizzalo come traccia, lascia perdere il copia/incolla. Cita liberamente brevi brani tratti da libri, articoli, siti internet, ... ma quando lo fai ricorda di metterli tra virgolette e ricordati di citare la fonte
qui di seguito trovi qualche idea elaborata negli anni anni scorsi insieme agli alunni che ti hanno preceduto