Il Giornalino dell'I.C. "Giuffrida La Mela" -Adrano
Edizione n.8
Il Giornalino dell'I.C. "Giuffrida La Mela" -Adrano
Edizione n.8
Dove le parole non arrivano ... la musica parla!
1°Memorial Agatella Privitera: concorso musicale per i giovani talenti alunni della scuola
È partita con il passo lieve di chi ha sempre camminato accanto, mai davanti. Insegnante, orchestrale, anima generosa: la sua energia non si spegne, si trasforma. Resta nei cuori, nei corridoi della scuola che ha amato, nelle voci dei ragazzi che ha diretto come un coro fragile e potente, nelle memorie intrecciate alla sua passione per la musica e per la verità. Chi l’ha conosciuta sa: non si trattava solo di fare scuola, ma di essere scuola. E Agatella lo è stata, con la forza mite di chi ogni giorno sceglie il bene, anche nel silenzio, anche nella fatica. [....] Ha parlato ai ragazzi con il cuore, e con la musica ha insegnato loro ad ascoltare ciò che non si vede. E' stata una donna sensibile che del proprio lavoro ha fatto una missione, con l’umiltà dei giusti e la tenacia di chi sa che ogni nota, anche la più dolente, può diventare armonia. [...]
Il plesso Mazzini dell'Istituto Comprensivo Giuffrida - La Mela continua a portare avanti l’eredità educativa e i valori promossi dalla professoressa Privitera. La sua memoria vive nei cuori di colleghi, studenti e genitori, che la ricordano con affetto e gratitudine per il suo contributo inestimabile all’educazione e alla crescita della comunità scolastica.....
Preside prof. Ciro Scognamiglio
"Grazie di cuore a Seby accordino per il meraviglioso concerto che hai organizzato insieme ai nostri ragazzi.
È stato uno di quei momenti che ricordano a tutti noi perché la scuola è un luogo così speciale: pieno di energia, talento, emozione! Non c’era modo migliore per onorare Agatella e la sua amata musica. Dietro ogni brano c’è stato lavoro, passione e tantissimo impegno. E questo è merito tuo, sei riuscito a coinvolgere ogni studente, a valorizzarne le capacità e a farli crescere non solo come musicisti, ma anche come gruppo. Ci hai regalato un pomeriggio di musica e di bellezza.
Grazie per averci fatto vedere – e ascoltare – fin dove possono arrivare i ragazzi, se accompagnati con cura e passione."
Dirigente
prof.ssa Maria Tiziana Baratta
I giovani talenti musicali del 1° Memorial Agatella Privitera
Grazie per questo momento, per onorare la memoria della nostra carissima Agatella, che ieri era insieme a tutti noi! Tanti tanti complimenti davvero ai ragazzi che con passione ed impegno e guidati da un eccellente maestro ci hanno mostrato come la musica, così tanto amata da Agatella, possa unire, rallegrare e consolare. Grazie, grazie, grazie.
prof.ssa Ricceri
Intervista ai familiari per la redazione di ITERnews
I familiari della prof.ssa Agatella Privitera, il fratello Giovanni e la sorella Maria
Il ricordo è l'amore che ci lega per sempre e noi alunni, a scuola, vogliamo ricordarla così... La scuola che per la professoressa Privitera era una parte importante e fondamentale della sua vita, a cui lei aveva dedicato tutto il suo tempo. A casa, ci raccontano i fratelli Maria e Giovanni raccontava molte cose di noi alunni chiamandoci addirittura per nome.
Abbiamo chiesto qual era il messaggio che voleva trasmettere ai suoi alunni?
Lei credeva molto nel valore della scuola e dell'istruzione ed era molto fiera del lavoro che faceva con noi e della risposta che aveva da parte di noi alunni.
Qual era l'aspetto che le piaceva di più dell'insegnamento?
Il rapporto con gli alunni e trasmettere l'amore per la musica.
La sorella Maria ci ricorda, infatti, che la professoressa ha iniziato a suonare il pianoforte sin da piccola ed è cresciuta mantenendo quest’amore per la musica che poi ha dato i suoi frutti con l'insegnamento. Inoltre, la professoressa è stata concertista per tanti anni ma poi ha deciso di dedicare la sua passione per la musica alla scuola. Credeva molto nel futuro dei giovani e quindi cercava di dare il massimo perché i ragazzi crescessero nella conoscenza per l'armonia e per la cultura e per l'amore della musica.
Cosa legava la professoressa a questa scuola? E perché ha voluto donarci proprio il suo pianoforte?
La professoressa era molto legata a questa scuola. Infatti, non ha mai voluto cambiare istituto nonostante la lontananza da casa, perché per lei questa scuola era “casa” e di conseguenza per noi familiari è molto significativo poter lasciare una parte importante della professoressa come dono, perché per lei il suo pianoforte era molto più di uno strumento: un mondo intero di possibilità che i ragazzi possono accogliere!
La redazione di ITERnews
I momenti più significativi dell'evento