Quest'opera rappresenta la violenza sulle donne. La tela nasce dalla volontà di racchiudere in un'unica rappresentazione il sentimento della paura e i sogni infranti, non più realizzabili, della vittima. Nell'opera possiamo notare la sagoma di un uomo che sorveglia una donna, chiusa all'interno di un cancello, da cui non può scappare, formato dalle parole e dai gesti violenti che le vengono rivolti. I colori utilizzati rappresentano le tonalità specifiche della violenza dell'uomo sulle donne: nero come l'odio da cui nasce questa cieca violenza, rosso come il sangue versato dalla vittima, bianco come il vuoto che lascia nel cuore la violenza psicologica.