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Continua l'iniziativa dei concerti #iorestoacasa.
Questa volta ad esibirsi saranno gli studenti delle scuole primarie della Provincia di Piacenza, che canteranno le loro versioni di "Sarà perché ti amo".
Condividiamo il comunicato stampa relativo alla rete di gemellaggio costituita tra le scuole del Movimento Avanguardie educative IC di Govone e IC Gandhi di Rottofreno, nell'ambieto dell'iniziativa "La scuola non si ferma".
Condividiamo il comunicato stampa relativo alla rete di gemellaggio costituita tra le scuole del Movimento Avanguardie educative IC di Govone e IC Gandhi di Rottofreno, nell'ambieto dell'iniziativa "La scuola non si ferma".
Pagina Facebook dell'iniziativa.
Grazie Sindaco Veneziani per l'opportunità!
Per Scuola@casa news, oggi Gino Roncaglia ci propone... Fare Rete: l'esempio della provincia di Piacenza, dove 14 scuole primarie hanno creato una rete territoriale per condividere buone pratiche di formazione a distanza; strumenti per far diventare un video uno strumento interattivo: l'esempio di TED Ed; una proposta metodologica per organizzare i contenuti nella didattica a distanza in uno dei webinar Indire di oggi, dedicato allo "Universal Design for Learning".
E’ trascorso quasi un mese dalla sospensione delle attività didattiche… in aula. Sì, ho specificato perché la didattica a distanza alla quale siamo tenuti (non invitati!) dal Ministero non è una trasformazione della didattica d’aula per il diverso canale di erogazione: non avrebbe senso!
Ci siamo attivati da subito, secondo quello spirito di servizio che ci contraddistingue; certo non avremmo potuto immaginare che la “pausa” si sarebbe protratta fin qui…
Sono stati necessari diversi “riaggiustamenti” del progetto di pronto intervento iniziale e altri ne serviranno ancora; cosa si richiede a ciascuno di noi?
Inizio da me: il dirigente deve fare in modo che si realizzi la “Progettazione delle attività Affinché le attività finora svolte non diventino – nella diversità che caratterizza l’autonomia scolastica e la libertà di insegnamento – esperienze scollegate le une dalle altre, appare opportuno suggerire di riesaminare le progettazioni definite nel corso delle sedute dei consigli di classe e dei dipartimenti di inizio d’anno, al fine di rimodulare gli obiettivi formativi sulla base delle nuove attuali esigenze. Attraverso tale rimodulazione, ogni docente riprogetta in modalità a distanza le attività didattiche, evidenzia i materiali di studio e la tipologia di gestione delle interazioni con gli alunni e deposita tale nuova progettazione relativa al periodo di sospensione, agli atti dell’istituzione scolastica, tramite invio telematico al Dirigente scolastico, il quale svolge, un ruolo di monitoraggio e di verifica, ma
soprattutto, assieme ai suoi collaboratori, di coordinamento delle risorse, innanzitutto professionali, dell’Istituzione scolastica”…; inoltre “… anche attraverso i coordinatori di classe o altre figure di raccordo, è chiamato a promuovere la costante interazione tra i
docenti, essenziale per assicurare organicità al lavoro che ciascun docente svolge nei contesti di didattica a distanza e per far sì che i colleghi meno esperti possano sentirsi ed essere supportati e stimolati a procedere in autonomia”…
Per queste ragioni, specificate dalle indicazioni normative più recenti, ho iniziato ad orientare e coordinare le azioni dei docenti per la “didattica a distanza” prima con contatti “informali” e poi secondo i canali formali usuali con comunicazioni e avvisi già dal 29 febbraio u.s..
Ma veniamo al presente: ho chiesto ai docenti un quadro di sintesi che evidenzi per ciascuna classe, ma in parallelo per livello, carico di lavoro richiesto ai ragazzi in termini di attività sincrone e asincrone, per monitorare e valutare:
• equità nell'offerta formativa a livello di istituzione scolastiche, considerate tutte le variabili significative
• coerenza del carico di lavoro richiesto da ciascun consiglio di classe ai ragazzi in relazione alle diverse discipline (tenendo in debito conto anche in questo caso le variabili in gioco), al rapporto attività sincrone/asincrone, ai tempi di collegamento e di impegno necessari
• compatibilità di fruizione per le famiglie che hanno più figli che dovrebbero usufruire di didattica a distanza e, forse, uno/due genitori in smart working
• sostenibilità delle attività per gli insegnanti che devono conciliare il loro smart working con quello del marito e con la didattica a distanza dei figli
Lo sforzo per tenere conto di tutte le esigenze è grande. Ritengo sia fondamentale mantenere il contatto “reale” e funzionale tra tutte le parti del sistema, per evitare che lo stesso si sfaldi.
Per questa ragione alla luce della particolarità della situazione che stiamo vivendo, certamente senza precedenti, insieme ai miei collaboratori, abbiamo ritenuto opportuno attivare occasioni di “incontro” con i docenti (oltre quelle già previste) e con i genitori; le modalità di attivazione, già a partire dalla prossima settimana, saranno rese note a breve.
Quanto a specificare le attese rispetto a comportamenti ed attività richieste ai docenti e alle famiglie rimando ai contenuti della comunicazione e della circolare precedenti evitando di ripetermi, nella certezza che ciascuno vorrà garantire la massima collaborazione possibile.
Preciso inoltre che chiunque avesse necessità di contattarmi può continuare a farlo attraverso i canali ordinari che già conosce.
Un caro saluto a tutti.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof.ssa Adriana Santoro