BIOGRAFIA
Nata a Bucine (Arezzo) nel 1914 in una numerosa famiglia di modestissimi agricoltori. Dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943, per quanto giovane madre, volle seguire il marito nella lotta clandestina di resistenza sulle montagne dell'Aretino. Medaglia d'Oro al Valor Militare «alla memoria» con la seguente motivazione: «Seguiva il marito nelle impervie montagne dell'Appennino Toscano-Emiliano e con lui divideva i rischi, i pericoli, e i disagi della vita partigiana, animata e sorretta dalla fede e dall’ amore per la patria. Incaricata di umili missioni assistenziali, chiedeva e otteneva di prendere parte attiva alla lotta rifulgendo con le armi in pugno per coraggio e sprezzo del pericolo, arrestata dai tedeschi resisteva eroicamente a torture e lusinghe e, senza proferire parola che potesse essere rivelazione, affrontava il plotone di esecuzione che spietatamente stroncò, insieme alla sua, l’esistenza di un figlioletto di appena un anno che, quale giovane virgulto, era avvinto al seno materno».
Zona di Solaia (Arezzo), 29 giugno 1944
Legge la professoressa Marika Lima