BIOGRAFIA
Nata a Trieste nel 1920. Di origine cecoslovacca, insegnava nella scuola elementare ebraica a Trieste. Per sfuggire alle persecuzioni razziali, abbandonò la città dopo l'Armistizio dell'8 settembre 1943. Rifugiatasi a Portoguaro, partecipò attivamente alla lotta clandestina: nel 1944 si trasferì a Verona dove costituì, insieme a pochi altri, la formazione «Aquila», della Brigata «Pasubio». Combatté in Val Policella e nella zona di Zevio fino al giorno del suo cosciente sacrificio. Per il suo virile comportamento fu assunta dalla comunità ebraica quale simbolo della virtù e della forza d'animo del popolo d'Israele. Medaglia d'Oro al Valor Militare «alla memoria» con la seguente motivazione:«Perseguitata politica, entrava a far parte di una banda armata partigiana vivendo la dura vita di combattente. Fu compagna, sorella, animatrice di indomito valore e di ardente fede. Mai arretrò innanzi al sicuro pericolo e alle sofferenze della rude esistenza, pur di portare a compimento le delicate e rischiosissime missioni a lei affidate. Circondata la sua banda da preponderanti forze nazi-fasciste, impugnava le armi e,l’ultima a ritirarsi, combatteva strenuamente finché cadeva valorosa sul campo, immolando alla patria la sua giovane ed eroica resistenza».
Monte Comune, 17 settembre 1944
Legge la professoressa Marika Lima