BIOGRAFIA
Nata a Castel Tesino (Trento). Di modesta famiglia contadina, alla dichiarazione dell'armistizio, seguendo l'esempio del fratello maggiore, raggiunse sulle montagne del Trentino una formazione partigiana del Gruppo Brigate «Gramsci» e precisamente il Battaglione «G. Gherlenda» della Brigata «E. De Bortoli». Fu fucilata in località Coazzo, appena diciottenne. Medaglia d'Oro al Valor Militare «alla memoria» con la seguente motivazione: «Generosa figlia del Trentino abbandonò la propria casa e la famiglia per rispondere all'appello della patria a cui già il padre aveva sacrificato la sua vita. Unitamente al fratello maggiore divise i gravi rischi e i grandi sacrifici della lotta partigiana nella stagione più rigida e in zona impervia e pericolosa. Durante un rastrellamento, con uno sci spezzato da raffiche nemiche, si rifugiò sopra un albero. Individuata, scaricò la pistola sul nemico fino a esaurimento delle munizioni. Catturata e sottoposta a sevizie e torture non si piegò. Offertale la vita purché denunciasse i propri compagni rifiutava sdegnosamente sputando in faccia ai carnefici e gridando: "Ammazzatemi, ma non tradirò mai i miei fratelli. Il piombo nemico stroncò la sua eroica resistenza».
Col del Tocco - Passo Broccone - Comune di Castel Tesino (Trento),19 febbraio 1945
Legge la professoressa Marika Lima