BIOGRAFIA
Nata a Roma nel 1921. Iscritta alla facoltà di giurisprudenza dell'Università di Roma, dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 si dedicò alla lotta clandestina di resistenza. Nelle formazioni «G.A.P.», con il nome di battaglia di «Elena», fu vicepresidente di una formazione partigiana operante in Roma e nella provincia, a Valmontone, a Zagarolo e a Palestrina. Il 23 marzo 1944 partecipò all'attentato di via Rasella contro una formazione militare tedesca. Fu eletta nel 1953 deputato al Parlamento, per la seconda legislatura repubblicana, per la circoscrizione di Roma, Viterbo, Latina, Frosinone. Le fu concessa la Medaglia d'Oro al Valor Militare «vivente» con la seguente motivazione: «Partigiana volontaria ascriveva a sé l'onore delle più eroiche imprese nella caccia senza quartiere che il suo gruppo d 'avanguardia dava al nemico annidato nella cerchia dell'abitato della città di Roma. Con le armi in pugno, prima della prime, partecipava a diecine di azioni distinguendosi in modo superbo per la fredda decisione contro l'avversario e per spirito di sacrificio verso i compagni in pericolo. Nominata vice comandante di una formazione partigiana guidava audacemente i compagni nella lotta cruenta, sgominando ovunque il nemico e destando attonito stupore nel popolo ammirato da tanto ardimento. Ammalatasi di grave morbo contratto nella dura vita partigiana non volle desistere nella sua azione fino a fondo impegnata per il riscatto delle concusse libertà. Mirabile esempio di civile e militari virtù del tutto degna delle tradizione di eroismo femminile del Risorgimento Italiano».
Roma, 8 settembre 1943/ 6 giugno 194
Legge lo studente Antonino Vitrano