BIOGRAFIA
Nata a Bologna nel 1915. Uscita da famiglia benestante, dopo l'8 settembre 1943 entrò a far parte delle organizzazioni clandestine della Divisione partigiana «Bologna», VII Brigata G.A.P. «Gianni», dove assunse lo pseudonimo di «Mimmma»e il compito di staffetta. Il 4 agosto del 1944 venne arrestata. Dopo nove giorni di torture e sevizie per indurla a svelare i nomi dei compagni di lotta e gli scopi dell'azione venne fucilata, proprio nei pressi della sua abitazione. Medaglia d’Oro al V.M. «alla memoria» con la seguente motivazione: Prima fra le donne bolognesi a impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà, si batté sempre con leonino coraggio. Catturata in combattimento dalle S.S. Tedesche, sottoposta a feroci torture, non disse una parola che potesse compromettere i compagni. Dopo essere stata accecata fu barbaramente trucidata e il corpo lasciato sulla pubblica via. Eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne, fufaro luminoso di tutti i patrioti bolognesi della guerra di liberazione».
Meloncello,14 agosto 1944
Legge lo studente Antonino Vitrano