In questa pagina sono raccolte alcune domande e risposte che possono aiutare gli studenti ad orientarsi nelle attività di PCTO:
1. Perché devo svolgere attività di PCTO?
Il decreto DM 774 del 4 settembre 2019, che ha fornito le linee guida dei PCTO, ha stabilito che costituiscono parte integrante del percorso scolastico e hanno come finalità aiutarti a comprendere meglio le tue attitudini, sviluppare l'orientamento professionale e scolastico futuro. Con le nuove linee guida il MIUR ha inteso riformare l’alternanza scuola lavoro così come era stata ridefinita dalla legge 107/15.
I PCTO prevedono una durata complessiva, nel secondo biennio e nell’ultimo anno del percorso di studi, di almeno:
90 ore nei Licei ( e TED)
150 ore negli Istituti Tecnici
210 ore negli Istituti Professionali
2. Quali attività comprende il PCTO?
Le attività di PCTO sono: stage in azienda, visite didattiche programmate, incontri con esperti, lezioni in classe, laboratori, corso sulla sicurezza, seminari di orientamento, esperienze di PCTO all’Estero, certificazioni informatiche o linguistiche, corsi online, Erasmus.
3. Com’è organizzata l’attività per le classi terze, quarte e quinte?
L'Istituto Fermi ha previsto di svolgere lo stage dal quarto anno. Gli studenti del terzo anno svolgono attività di formazione in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (obbligatorio), percorsi on line e attività di orientamento presso l’Unisalento. Gli studenti dei Licei potranno svolgere progetti mirati provenienti dalle Università o alcuni stage solo se particolarmente significativi da un punto di vista orientativo e/o professionale.
4. Posso proporre un’azienda per uno stage?
Certo. La scuola prevede che la famiglia e lo studente possano indicare un’azienda con cui intraprendere un percorso di PCTO. La scuola suggerisce sempre di cercare e trovare aziende che siano disponibili ad accogliere un numero di studenti congruo.
5. La piccola impresa può accettare studenti in PCTO?
Le piccole imprese sono attori fondamentali per il successo dei PCTO. Tutte le aziende potranno scegliere quali attività di tirocinio portare avanti sulla base delle loro specifiche caratteristiche e favorire il progetto formativo dell’alunno.
6. Posso fare lo stage nell’azienda di famiglia?
No, non è possibile svolgere lo stage presso l’azienda di famiglia sia per dare maggiore serietà all’esperienza, sia per conferire validità oggettiva alla valutazione. Il nominativo dell’azienda può però essere messo a disposizione della scuola per permettere la realizzazione di tirocini per altri studenti.
7. Posso fare lo stage nell’azienda dove lavora un mio familiare?
Sì, è possibile, evitando lo stesso reparto di lavoro. Il familiare non deve essere il tutor aziendale.
8. Posso fare PCTO all’estero?
Sì, purché anche queste attività siano inserite all’interno di un patto formativo, vi sia una Convenzione con la scuola ed un tutor aziendale e scolastico.
9. Se partecipo alla mobilità all’estero per un anno, come faccio a fare le ore di PCTO?
Il Consiglio di classe riconosce le attività svolte all’estero come attività che sviluppano competenze trasversali e di cittadinanza e in base al patto formativo riconosce l’equivalenza alle attività svolte a scuola dalla classe.
10. Prima di iniziare lo stage devo contattare l’ente che mi ospiterà?
Prima di iniziare lo stage, è necessario contattare l’ente ospitante per definire i dettagli dello stage, (ad esempio: luogo, orario, abbigliamento, ecc.) e sarà compito del tutor PCTO della classe oppure del referente d’Istituto.
11. Posso fare assenze durante lo stage in azienda?
Ogni stage, e quindi l’intero percorso triennale di PCTO è valido se le assenze parziali e totali non superano il 25%. In ogni caso devono sempre essere assenze giustificate e documentate.
12. Cosa devo fare se mi ammalo oppure ho un infortunio durante il periodo di stage?
Qualora ciò accadesse, deve essere comunicato immediatamente alla scuola e all’azienda; se per malattia, giustificando con certificato medico (anche per un giorno). In caso di infortunio lo studente deve darne IMMEDIATA comunicazione alla scuola per l’avvio della relativa pratica.
La Legge 107/2015, art. 1, comma 34, comprende tra i soggetti che possono accogliere gli studenti per i PCTO “gli enti di promozione sportiva riconosciuti dal CONI”, per cui il percorso formativo personalizzato dello studente impegnato in attività agonistiche, può rappresentare una esperienza di alternanza scuola lavoro maturata in attività sportive, con una certificazione delle competenze acquisite. Può essere anche svolta presso enti no profit e associazioni di volontariato.
Per la questione indicata il riferimento normativo è la Nota 3355 del 28 marzo 2017 “Chiarimenti interpretativi sull’alternanza scuola-lavoro”, al punto 3 – Alternanza scuola-lavoro per studenti-atleti di alto livello agonistico:
“L’apposita Commissione prevista dal citato Decreto Ministeriale, composta da rappresentanti del MIUR, del CONI, del CIP e della Lega Calcio di serie A, ha identificato le categorie di studenti atleti ammissibili alla sperimentazione, riconducendoli alle seguenti quattro tipologie di atleti cosiddetti di “Alto livello”:
• Rappresentanti delle nazionali partecipanti a competizioni internazionali;
• Per gli sport individuali, atleti compresi tra i primi 12 posti della classifica nazionale di categoria giovanile all’inizio dell’anno scolastico di riferimento;
• Atleti delle Società degli sport professionisti di squadra di cui alla legge 91/1981 che partecipano ai seguenti campionati: Calcio (serie A, serie B, Lega Pro, Primavera, Under 17 serie A e B, Berretti); Basket (A1/ Under 20 élite, Under 20 eccellenza);
• Studenti coinvolti nella preparazione ai Giochi Olimpici e Paralimpici estivi di Tokio 2020, ai Giochi Olimpici e Paralimpici giovanili invernali di Losanna 2020, ovvero ciascuno studente riconosciuto “Atleta di Interesse Nazionale” dalla Federazione o dalle Discipline Sportive Associate o Lega professionistica di riferimento.”
Coerentemente con il quadro di riferimento comunitario e nazionale sopra indicato, per gli studenti atleti di “Alto livello” frequentanti le classi terze, quarte e quinte dei percorsi di studio della scuola secondaria di secondo grado – previa attestazione dell’appartenenza del giovane ad una delle suddette categorie di atleti da parte della Federazione sportiva di riferimento – le attività di alternanza scuola lavoro potranno comprendere gli impegni sportivi, sulla base di un progetto formativo personalizzato condiviso tra la scuola di appartenenza e l’ente, Federazione, società o associazione sportiva riconosciuti dal CONI che segue il percorso atletico dello studente.
Le attività sportive praticate ad alto livello, per l’intensità dell’impegno e della motivazione, per il livello di responsabilità e per le sollecitazioni psico-fisiche ad esse sottese, possono contribuire allo sviluppo di adeguate competenze nelle seguenti aree di riferimento:
• Influenza/leadership: Lavoro di squadra/team building; Leadership; Gestione conflitti
• Managerialità/gestione: Pianificazione e organizzazione; Controllo e monitoraggio
• Pensiero sistemico: Visione d’insieme; Assunzione del rischio/decisione
• Comportamento/persona: Energia; Integrità; Tensione al risultato; Tolleranza allo stress.
In aderenza con quanto riportato nella Guida operativa emanata dal MIUR, una Convenzione dovrà regolare i rapporti tra la scuola e la struttura ospitante, identificata con l’ente, Federazione, società o associazione sportiva riconosciuti dal CONI che segue il percorso atletico dello studente, la quale provvederà a designare il tutor esterno con il compito di assicurare il raccordo tra quest’ultima e l’istituzione scolastica. Particolare attenzione dovrà essere dedicata alla formazione specifica sulla salute e sicurezza negli ambienti in cui si volgono le attività atletiche ed ai rischi specifici legati all’utilizzo di strumenti e attrezzature sportive.
Bisogna quindi:
• contattare l’ente, Federazione, società o associazione sportiva riconosciuti dal CONI che segue il percorso atletico del giovane e richiedere l’attestazione dell’appartenenza del giovane ad una delle suddette categorie di atleti da parte della Federazione sportiva di riferimento;
• procurarsi i dati della Federazione indispensabili per stipulare i due documenti necessari per partire con l’ASL: la “convenzione” e il “progetto formativo” personalizzato che regolerà le attività di alternanza dello studente.
15. Posso rimanere a lavorare presso l’azienda dove ho fatto lo stage?
Quando lo stage termina, finisce il rapporto tra scuola ed azienda. L’azienda, successivamente, può stipulare un contratto con lo studente/studentessa.
16. Posso superare le ore previste?
Le ore di PCTO possono essere superate. Esse costituiscono il numero che deve essere garantito per accedere agli Esami di Stato, ma, se sussiste la disponibilità e se il superamento non preclude ad altri studenti la possibilità di raggiungere le loro ore, è consentito svolgerne di più.
17. Sono obbligato a svolgere le attività di PCTO?
Sì, sono parte integrante del curriculum dello studente e sono oggetto di verifica e valutazione da parte del consiglio di classe, con una ricaduta sulla valutazione finale dello studente: sugli apprendimenti disciplinari e sul voto di comportamento. I PCTO sono obbligatori per tutti; per chi ha dei bisogni educativi speciali verrà elaborato un progetto che tiene conto di queste specificità.
18. Quante richieste di stage posso fare in un anno?
Ogni studente può svolgere almeno uno stage, ma se si prendono accordi con altre aziende è possibile concedere la possibilità di intraprendere un secondo stage nello stesso anno scolastico.
19. Posso ritirarmi da uno stage dopo averne fatto richiesta?
La richiesta va formulata al docente referente o al tutor PCTO della propria classe che valuterà ogni singolo caso in base allo stato di avanzamento della pratica. I PCTO sono realizzati grazie alla disponibilità e al lavoro congiunto di aziende e docenti che si mettono a disposizione, cercando di costruire, per gli studenti, esperienze utili. Per questo sarebbe opportuno non interrompere questa esperienza se non per motivi improrogabili.
20. E’ prevista un’assicurazione per lo stage?
La scuola provvede ad assicurare lo studente durante i PCTO con l’assicurazione annuale e poi è attiva l’assicurazione nazionale INAIL.
21. Posso avere il rimborso per le spese di viaggio per le attività PCTO?
Si cerca di collocare gli studenti in posti vicini rispetto alla propria residenza. Si può valutare l’ipotesi del rimborso delle spese di viaggio per stage svolti in luoghi lontani dalla propria residenza.
La scuola in cui uno studente arriva chiederà alla segreteria della scuola di provenienza tutta la documentazione relativa ai PCTO svolti; allo stesso modo, in caso di trasferimento dello studente verso un’altra scuola, l’istituto passerà tutta la documentazione.
23. Se sono ripetente valgono le ore di stage?
Lo studente che ripete la classe deve rifare l’intero percorso perché è un’attività curricolare; non dovrà ripetere il percorso di formazione per la sicurezza.
24. Quali sono i compiti del tutor scolastico?
Il tutor scolastico, dopo aver individuato il percorso che lo studente seguirà, ha il compito di mantenere i rapporti con lo studente e il tutor aziendale. Con quest’ultimo dovrà predisporre il patto formativo personalizzato dello studente nel quale si definiscono le competenze trasversali e di orientamento che si intende far perseguire.
25. Le certificazioni (lingue, robotica, Autocad, ICDL, …) si possono considerare esperienze di PCTO?
Alcune ore possono essere considerate esperienze di PCTO se inserite nel Progetto di classe come attività propedeutiche in relazione al profilo dell’indirizzo.
26. Se non conosco aziende, come posso fare? Chi può aiutarmi?
Non arrenderti troppo presto! Puoi fare delle ricerche online in cui filtri aziende per tipologie/settore o percorsi on line.
27. Dove posso consultare le ore di PCTO maturate durante l’anno?
Puoi controllare le tue attività di PCTO già svolte nell’apposita sezione del registro elettronico. Da Classeviva, vai in "Altre applicazioni", scegli "Scuola & Territorio" ed entrando nella voce "Curriculum" potrai leggere le ore previste e quelle effettivamente svolte.