Obiettivo principale del corso è accompagnare gli studenti all’uso di internet come spazio di operatività artistica, e ad abitare consapevolmente la rete come luogo di pubblicazione, fruizione e dibattito sul proprio lavoro. I partecipanti sono invitati ad affrontare, attraverso la ricerca teorica e la pratica laboratoriale, le problematiche tecniche, linguistiche e culturali che fanno della rete uno spazio operativo specifico di manifestazione del prodotto audiovisivo.
Internet si è ormai affermato come uno dei principali contesti di pubblicazione, esistenza, consumo e commento della produzione artistica e creativa contemporanea. Tuttavia, internet non può essere concepito semplicemente come una piattaforma editoriale, un luogo in cui qualsiasi lavoro può avere una seconda occasione di accesso a un pubblico e a un mercato. Dal punto di vista tecnico, il web è un’aggregazione complessa e stratificata di protocolli, piattaforme, sistemi di ricerca, ciascuno con la propria specificità, ciascuno a uno stadio differente della propria rapidissima evoluzione; dal punto di vista socio-culturale, è un agglomerato di comunità, culture, desideri e codici comunicativi tra i quali non è sempre facile districarsi. Su internet, la vita di un lavoro non finisce ma inizia con la pubblicazione, e può essere condizionata da risposte e usi imprevedibili, flussi di informazione incontrollabili, identità che coprono l’intero spettro dall’umano al non umano.
Il corso di “Tecniche audiovisive per il web” si propone di introdurre gli studenti a questo spazio operativo complesso, e di affrontare con loro, attraverso lezioni teoriche ed esercitazioni laboratoriali, le problematiche tecniche, linguistiche e culturali in cui ci si imbatte nel momento in cui lo si elegge a proprio spazio d’azione e di ricerca. Le lezioni teoriche affronteranno - attraverso l’analisi di casi studio, la visione di contenuti documentari, la lettura la discussione di testi chiave - linguaggi, codici espressivi e pratiche sociali sperimentati dagli artisti che hanno abitato consapevolmente la rete nel corso degli ultimi trent’anni: dalla gif animata agli internet meme, dal machinima all’intelligenza artificiale; così come i contesti socio-culturali in cui queste pratiche si sono manifestate, dai social media agli image board, dai metaversi alla blockchain.
Il corso affianca a un percorso teorico generale una parte monografica, che approfondisce - attraverso supporti documentari e audiovisivi, momenti di lettura condivisa e dibattito - una questione teorica specifica individuata dal docente e proposta come stimolo alla riflessione e alla produzione degli elaborati pratici. Il tema monografico proposto si concentra sul corpo postumano, e invita a riflettere sul processo di co-evoluzione e di ibridazione tra corpo e tecnologia, a partire da alcune seminali elaborazioni teoriche.
Nell’attività laboratoriale, gli studenti sono invitati a sviluppare, in maniera individuale o collettiva, esercitazioni e progetti sulla base di queste sollecitazioni, concentrandosi in particolare su due forme di prodotto audiovisivo: il machinima e il video-essay.
Valentina Tanni, Memestetica: Il settembre eterno dell'arte, NERO 2020 (2023)
Matteo Cremonesi, Claudia D'Alonzo, Domenico Quaranta (a cura di), La complessità dell'arte, l'arte della complessità, Krisis 2025 (estratti)
Donna Haraway, Manifesto Cyborg. Donne, tecnologie e biopolitiche del corpo, Feltrinelli 2018
Antonio Caronia, Il corpo virtuale, Krisis 2022
Il corso è semestrale, con attività didattica nel primo semestre e prima sessione disponibile a febbraio / marzo 2026.
Alla valutazione finale dei partecipanti al corso concorreranno:
- La valutazione, tramite prova orale, della preparazione teorica, con riferimento alla 1) bibliografia obbligatoria, 2) alle dispense del corso messe a disposizione durante le lezioni;
- La valutazione degli elaborati sviluppati, che devono essere obbligatoriamente sottoposti all’attenzione del docente prima della prova d’esame.