Realizzato nel XIII secolo usando la pietra di Collesano, il sarcofago accoglie i resti mortali di alcuni componenti della nobile famiglia Ventimiglia. Nel testamento di Francesco II Ventimiglia si precisa che in esso giace il suo avo Aldeinus, identificabile con Alduino, figlio di Enrico e nonno del testatore, morto in un naufragio presso Palinuro nel 1289, mentre secondo la tradizione storiografica vi sono sepolti Manfredi e Pirruccio, altri due giovani figli di Enrico, che proprio in loro memoria pare abbia finanziato i lavori in cattedrale (1263). Il sarcofago reca scolpiti due emblemi familiari dall’insolita forma a cuore, mentre al centro della cassa campeggia un agnello vessillifero.

Il sarcofago oggi. 

Collocazione originaria dei sarcofagi prima dei restauri degli anni '80 del secolo scorso.