TIRATOIO DELLE GRAZIE
TIRATOIO DELLE GRAZIE
Il Tiratoio delle Grazie, appartenente all'Arte della Lana e documentato dal 1367, sorge dove oggi si trova Piazza Mentana. È una struttura utilizzata per la lavorazione dei panni di lana, una delle industrie più importanti di Firenze, che richiede molta acqua per tintura e risciacquo. Il Tiratoio delle Grazie è costituito da un basamento in muratura che regge una grande tettoia in legno aperta sui lati, sotto la quale i tessuti vengono stesi dopo la gualcatura e successivamente alla tintura.
Accanto al tiratoio si trova la Porticciola delle Travi, punto di sbarco per il legname che scende l'Arno. Quest'area era un polo manifatturiero strategico, unendo la lavorazione tessile al commercio fluviale. Il Tiratoio delle Grazie, come pochi altri, rimane in funzione fino alla seconda metà dell'Ottocento quando viene demolito. Al suo posto viene eretto il monumentale Palazzo della Borsa, simbolo della transizione da città manifatturiera a centro finanziario.
E. Burci, Tiratoio delle Grazie, prima metà XIX secolo.
Disegno acquerellato a bistro.
Firenze, Gabinetto Disegni e Stampe - Paesaggio, Inv. 1137.
Su concessione del Ministero della Cultura - Gallerie degli Uffizi.
J. B. Philipot, L'Arno con il Tiratoio delle Grazie e il porticciolo, 1855 circa.
Calotipia.
Firenze, Uffizi, Gabinetto Fotografico, Inv. Fotografico nn. 1131, 2390-2413, 5461, 70577, 70578 (calotipi); 406377-406404 (riproduzioni in pellicola positiva formato 13x18); 406405-406432 (riproduzioni in pellicola negativa formato 13x18).
Su concessione del Ministero della Cultura - Gallerie degli Uffizi.
PADIGLIONE
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