PONTE DI FERRO
PONTE DI FERRO
Nei primi decenni del XIX secolo, il Granduca Leopoldo II promuove il rinnovamento urbano di Firenze con la costruzione di due ponti in ferro sull'Arno.
Nel 1835, gli ingegneri francesi F.lli Seguin sono incaricati di realizzare due ponti sospesi, simili tra loro: il Ponte S. Ferdinando, fuori Porta San Niccolò, e il Ponte S. Leopoldo, fuori Porta a Prato. Le strutture, neoclassiche con piloni a obelischi e leoni decorativi, sono sorrette da gomene metalliche.
Il Piano Poggi del 1865 li riconosce come punti chiave per il riassetto urbano, collegando i viali di circonvallazione. Nonostante un ponte sia stato distrutto da una piena nel 1844 e prontamente ricostruito, e la loro costruzione abbia ristretto l'alveo fluviale creando problemi durante le piene, questi ponti rappresentano un'importante innovazione. Nel 1890, il Ponte S. Ferdinando viene sostituito da una struttura più robusta, mentre il Ponte S. Leopoldo definitivamente smontato nel 1932 per far posto al nuovo Ponte alla Vittoria.
G. Poggi e N. Sanesi, Progetto di sistemazione della Piazza Vittorio Emanuele alle Cascine, 1869–1871 circa.
Firenze, Fototeca dei Musei Comunali, Archivio Museo Firenze com’era.
Anonimo, Il ponte sospeso alle Cascine, seconda metà del XIX secolo.
Fotografia.
Ponte sospeso alle Cascine, 1900-1910 circa.
China su carta lucida.
Firenze, Archivio Storico, Fondo Comune di Firenze, Serie Miscellanea di disegni, CF car. 051/040, DIS019381.
Su concessione dell’Archivio Storico del Comune di Firenze.
PADIGLIONE
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