ISOLA DELLE STINCHE
ISOLA DELLE STINCHE
Il Carcere delle Stinche, eretto tra il XIII e il XIV secolo vicino alle mura di Firenze, sembra sorgere su un terreno degli esiliati Alberti e prende il nome dai primi prigionieri del Castello delle Stinche. Completato attorno al 1320, è una struttura quadrilatera con fossato, mura in pietra forte alte 22 braccia e una torretta di 33 braccia. Il carcere si sviluppa su tre livelli attorno a un cortile, con un affresco attribuito a Cennino Cennini.
A metà del XV secolo viene aggiunto il lavatoio di San Simone, poi ampliato da Cosimo I tra il 1566 e il 1568 per incentivare l'industria tessile. Dismesso nel 1833, l'edificio viene venduto e riqualificato dall'architetto Francesco Leoni con abitazioni, botteghe e spazi ricreativi. A metà del XIX secolo, Girolamo Pagliano vi edifica un teatro, l'attuale Teatro Verdi, che dal dopoguerra è stato oggetto di continui interventi di restauro.
V. Simoncini, Il carcere delle Stinche nel XIX secolo.
Disegno pubblicato in: Becchi, F. (1839) Sulle Stinche di Firenze: e su’ nuovi edifizi eretti in quel luogo, Felice Le Monnier e Compagni, Firenze, tav. III.
Bibliothèque nationale de France, département Littérature et art, V-2152, Identificativo: ark:/12148/bpt6k3727212.
V. Simoncini, Nuova fabbrica edificata nel luogo delle Stinche vista dal Canto degli Aranci.
Disegno pubblicato in: Becchi, F. (1839) Sulle Stinche di Firenze: e su’ nuovi edifizi eretti in quel luogo, Felice Le Monnier e Compagni, Firenze, tav. V.
Bibliothèque nationale de France, département Littérature et art, V-2152, Identificativo: ark:/12148/bpt6k3727212.
F. Borbottoni, Il carcere delle Stinche, fine XIX secolo.
Olio su tela.
Firenze, Collezione Fondazione CR Firenze.
PADIGLIONE
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